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La dermatite vulvare
La dermatite vulvare è una problematica cutanea la cui principale manifestazione è il prurito, seguito poi dal rossore intimo, dal gonfiore e alle volte da foruncoli vulvari e si forma quando le pieghe della pelle intorno alla vulva, progettate per essere umide e calde, si infiammano.
La dermatite vulvare comporta l’irritazione della vulva, foruncolosi vulvare e infiammazioni vulvari. Tutte queste manifestazioni sono dovute da uno stress di tipo meccanico o chimico indotto: infatti è il segno che il film idrolipidico a naturale protezione della pelle e la componente intracellulare dello strato corneo dell’epidermide sono stati danneggiati.
La dermatite vulvare è causata da allergie nei confronti di determinati prodotti, quali profumi, additivi, lavande, saponi intimi, preservativi e lubrificanti (dermatite da contatto). Altre volte la dermatite vulvare può essere provocata da una rasatura troppo aggressiva, specie se la nostra pelle è particolarmente sensibile, o dall’uso di abiti troppo attillati (dermatite irritativa).
Nei casi di dermatite vulvare per la propria igiene personale è senz’altro preferibile utilizzare prodotti ipoallergenici, quindi privi di sostanze chimiche. Inoltre bisogna evitare lavaggi continui; infatti la vagina è un canale autopulente (la pulizia della vagina è mantenuta attraverso la sua normale lubrificazione).
La dermatite vulvare può colpire donne di qualsiasi età. Tuttavia, le giovani donne che non hanno ancora iniziato le loro mestruazioni e quelle che sono in post menopausa hanno maggiori probabilità di svilupparla.
In alcuni casi il sintomo più visibile della dermatite è il foruncolo vulvare
Lo sviluppo della dermatite vulvare può essere improvviso (24 / 48 ore) oppure peggiorare lentamente con l’esposizione ripetuta a sostanze irritanti. Allo stesso modo la comparsa dei foruncoli vulvari può essere repentina oppure rimanere sottocutanei per diversi giorni.
Dermatite vulvare: la cura
Quando il foruncolo vulvare è uno dei sintomi della dermatite vulvare per trattarlo è necessario curare quest’ultima. La cura non può prescindere da una visita ginecologica. E infatti, solo lo specialista è in grado di risalire alla causa scatenante dell’irritazione della vulva.
Generalmente si arriva alla diagnosi sulla base di un’accurata anamnesi e di un’attenta ispezione. Solo nei casi più difficoltosi occorre eseguire un esame locale.
Lo specialista, nella maggioranza dei casi, raccomanda l’assunzione di antistaminici e sostanze emollienti per lenire la pelle graffiata.
Diversamente, nel caso in cui la dermatite vulvare sia sintomo di un’infezione, i rimedi consistono in antibiotici, creme antimicotiche e antibatteriche, creme al cortisone o creme di estrogeni.
E’ bene precisare che, come per altre patologie, anche per la dermatite vulvare la cura migliore consista nella prevenzione.
Grazie ad alcuni semplici accorgimenti possiamo tutelare il film idrolipidico della zona intima, mantenere il PH fisiologico, agevolare la traspirazione ed eliminare fattori di attrito cutaneo. Tali attenzioni, come più volte ripetuto, riguardano sia l’utilizzo di biancheria e abiti adeguati, come pure di detergenti e saponi adatti al PH intimo, assorbenti anallergici, detersivi e ammorbidenti non aggressivi, una sana alimentazione e una costante pratica sportiva (in sintesi abitudini igieniche e comportamentali).
La dermatosi vulvare
La dermatosi vulvare comprende qualsiasi condizione che può interessare la pelle senza che questa, tuttavia, comporti infiammazione. Invero, in tal caso si rientra nelle ipotesi di dermatite vulvare.
La dermatosi vulvare comprende diverse patologie, tra cui:
- psoriasi;
- dermatite seborroica;
- lichen planus.
Tra i sintomi principali della dermatosi vulvare, si osservano:
- foruncolosi vulvare;
- lesioni;
- macule;
- papule e noduli;
- placche;
- vescicole e bolle;
- lichenificazione;
- pustole;
- pelle squamosa.
Tra le maggiori cause della dermatosi vulvare elenchiamo:
- batteri;
- funghi;
- virus;
- disturbi autoimmuni.
Varie
- Essere in sovrappeso o obesi può causare lo sviluppo di brufoli tra le pieghe della pelle.
- Scarsa igiene. Lavare l’area genitale con acqua e sapone ogni giorno e dopo l’esercizio fisico.
- Il diabete o altre condizioni che indeboliscono il sistema immunitario riducono la capacità di combattere le infezioni.
- Vestiti stretti, specialmente indumenti intimi sporchi o sudati.
- Peli incarniti causati da rasatura, strigliatura o ceretta nella zona vaginale.
- Punture di insetti, ferite sulla pelle o acne.