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Puoi ascoltare l’intero articolo inerente alle urine trasparenti:
Che cos’è l’urina?
L’urina è una soluzione di colore ambrato prodotta dall’attività di filtrazione del sangue del rene.
Il rene, filtrando il sangue, espelle le sostanze di scarto attraverso l’urina.
Attraverso l’atto fisiologico della minzione, poi, l’urina contenuta nella vescica viene espulsa all’esterno.
L’attività del rene consta poi nel mantenimento costante del pH, del volume e della concentrazione di elementi disciolti nel sangue.
Da quanto detto, si comprende l’enorme importanza che rivestono i reni per il buon funzionamento dell’organismo: eventuali patologie a carico dei reni, in poche ore, determinano paramenti di tossicità tali da essere incompatibili con la vita.
Una calcolosi renale, che oggi viene risolta grazie all’impiego di molteplici terapie, in passato poteva portare ad un esito fatale per il malato. Ecco perché quando si notano le urine trasparenti è un bene farsi controllare dal proprio medico.
Quanta urina viene espulsa al giorno?
Mediamente, un individuo sano, espelle un volume urinario pari a circa 2 litri al giorno, valore che può variare sensibilmente in base ad una serie di fattori, quali l’alimentazione e le condizioni ambientali.
Il volume espulso è una frazione di quello ”lavorato” dai reni che riassorbono l’urina in un continuo processo di filtrazione.
Quando il volume urinario espulso si discosta in maniera significativa dai 2.000 ml al giorno, si è in presenza di alterazioni della diuresi, benigne o frutto di particolari patologie.
In particolare si parla di:
- poliuria, per indicare una produzione d’urina superiore ai 2.500 ml nell’arco di 24 ore. Solitamente questa condizione è associata ad alcune malattie quali il diabete e le malattie metaboliche;
- diversamente, con il termine oliguria, si classificano tutte quelle condizioni in cui la diuresi scende sotto i 500 ml al giorno (casi di insufficienza renale). D’altro canto, invece, qualora la stessa sia inferiore ai 100 ml al giorno si rientra in una situazione di anuria (casi di blocco renale).
- la nicturia, invece, non consiste in un’alterazione quantitativa dell’urina, ma in una condizione che determina la necessità di urinare in special modo nelle ore notturne. Si tratta di una condizione associata a malattie quali l’ipertrofia prostatica, la cistite e l’insufficienza cardiaca.
Un ulteriore aspetto importante, da non trascurare in quanto possibile indicatore dello stato di salute, concerne il colore dell’urina.
Tale parametro è significativo al punto tale da essere preso in esame dai tecnici di laboratorio ancor prima di effettuare ulteriori indagini, come l’esame chimico e microscopico.
Urine trasparenti: il colore delle urine
Abbiamo visto, all’inizio della trattazione, che in uno stato di normalità e quindi di buona salute, il colore delle urine si presenta giallastro, limpido e di una tonalità che può essere paragonata a quella della birra.
È evidente che, piccoli scostamenti da tale campione di riferimento possono verificarsi in base alla quantità di liquidi che viene ingerita: così, bere molto provoca una produzione di urina diluita e quindi più chiara, mentre bere poco o molto poco genera un’urina più scura perché più concentrata.
Tipicamente l’urina del mattino, subito dopo la sveglia, si presenta più scura.
In sintesi, in assenza di condizioni patologiche, il colore dell’urina è funzione della quantità di liquidi ingeriti: più acqua beviamo, più la nostra urina risulta trasparente.
L’assunzione di abbondanti liquidi è associata ad una maggiore frequenza minzionale e, urinare in maniera frequente, implica l’emissione di un’urina dall’aspetto molto chiaro, fino ad arrivare alla condizione di urina chiarissima o urina trasparente.
Le urine trasparenti che cosa significano e cosa stanno ad indicare?
Le urine trasparenti, solitamente, stanno ad indicare che la persona è ben idratata e sta consumando una quantità sufficiente di liquidi. L’urina trasparente, generalmente, è di colore leggero e non contiene particelle visibili o sedimenti.
Quando si è adeguatamente idratati, infatti, i reni sono in grado di eliminare le sostanze di scarto dal corpo in modo efficace, mantenendo l’urina chiarissima.
Tuttavia, è importante notare che la trasparenza dell’urina può variare in base a diversi fattori. Se l’urina è straordinariamente trasparente, ma si verifica anche un aumento della frequenza urinaria o altri sintomi insoliti, potrebbe essere opportuno consultare un medico per escludere eventuali problemi di salute.
Urine trasparenti: quando preoccuparsi?
Esistono dei casi in cui un’urina molto chiara, un’urina chiarissima fino ad essere quasi trasparente diventa sinonimo di cattiva salute?
Nella maggior parte dei casi un’urina trasparente denota un buono stato di salute generale.
Tuttavia, se per diversi giorni consecutivi il colorito della stessa si avvicina alla trasparenza, e tale condizione è associata ad una sete continua, è opportuno rivolgersi ad un medico.
È possibile, infatti, che rappresenti il primo sintomo del diabete, in special modo se si manifestano altri segnali specifici, quali l’astenia e una sensazione di malessere generale.
Il diabete è una malattia cronica legata all’incapacità dell’insulina di controllare efficacemente il livello di glucosio nel sangue. In tale condizione, il nostro corpo è in grado di espellere una elevata quantità di zuccheri presente nel sangue attraverso le urine che assumono una colorazione molto chiara, vicina al trasparente.
Si parla talvolta di urine trasparenti. È possibile, attraverso apposite ”strisce” acquistabili in farmacia, verificare la presenza di glucosio nelle urine.
Scopriamo alcune patologie che causano le urine trasparenti
Un’altra causa patologica che determina l’espulsione di pipì trasparente è l’insufficienza renale cronica. Questo si verifica quando i reni, per cause molteplici tra le quali la pielonefrite, non riescono più a svolgere la loro funzione: il mantenimento costante del volume e del pH del sangue, l’equilibrio idrico e salino e la produzione di ormoni.
Nell’insufficienza renale cronica, i reni non sono in grado di riassorbire l’urina prodotta che, invece, viene immediatamente espulsa: uno dei sintomi comuni è infatti l’aumento considerevole della frequenza minzionale.
In considerazione di ciò, nei casi di insufficienza renale l’urina è molto chiara, quasi trasparente, in quanto non contiene le tossine che di norma vengono espulse attraverso la minzione. Ciò è un indice di una scarsa funzionalità degli organi deputati al filtraggio di tali sostanze, dei reni.
Urina colorata: le cause non patologiche
L’urina, oltre che gialla o trasparente, può assumere finanche una colorazione marrone, rosso blu, verde o persino nera. Come visto per l’urina trasparente, anche queste caratteristiche cromatiche delle urine possono essere determinate da condizioni patologiche e non.
Variazioni non patologiche possono essere determinate da alcuni alimenti inseriti nella nostra dieta, come la barbabietola e i fichi d’india, le carote e la zucca, gli asparagi, che rispettivamente conferiscono alle urine sfumature rossastre, di arancione e di verde.
- Sempre variazioni non patologiche possono essere determinate dall’assunzione di particolari farmaci, come il propofol, la clorpromazina, la tioridazina. Ancora la rifampicina, la fenazopiridina, sono medicinali che conferiscono all’urina sfumature di arancione.
Il blu di metilene, il propofol, l’amitriptilina determinano una tonalità tendente al verde, mentre l’indometacina, l’amitriptilina, il triamterene, la cimetidina, la prometazina e il blu di metilene provocano un’urina bluastra. - Uno sforzo fisico intenso e prolungato, invece, può conferire alle urine tonalità rossastre, ma ciò a causa della presenza di sangue nelle stesse, fenomeno che prende il nome di ematuria. L’ematuria macroscopica, che determina la colorazione rossastra delle urine, o microscopica, ossia rilevabile solo tramite analisi delle urine, va sempre indagata essendo collegata anche a malattie gravi. L’indagine di primo livello consiste in una ecografia dell’addome completo e un esame citologico delle urine.
Le infezioni urinarie e il colore dell’urina: ecco cosa significano
L’ematuria, come visto sopra, è determinata da condizioni patologiche, come le infezioni urinarie, le malattie renali, l’ipertrofia prostatica, un tumore di uno degli organi del sistema urinario.
In particolare è l’ematuria macroscopica che conferisce la colorazione rossa alle urine.
Un caso urina rossa, ma questa volta non determinato dalla presenza di sangue, è la porfiria. Si tratta di una malattia metabolica rara, tipicamente ereditaria, causata dall’alterazione nella funzione di alcuni enzimi che sintetizzano il gruppo non proteico di una serie di proteine, tra cui l’emoglobina.
In questo caso un campione di urina, inizialmente di colore giallo paglierino, esposto al sole, cambia di colore tendendo al rosso scuro e fino al viola.
Le urine scure possono essere invece determinate da malattie del fegato, come la cirrosi, che conferisce alle urine una colorazione marrone scuro. Indipendentemente dal colore delle urine è opportuno, superati i 50 anni, effettuare un controllo urologico annuale.
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