Calmanti naturali: come calmare il nervosismo

Cosa sono e a che cosa servono i calmanti naturali

I calmanti naturali sono sostanze che si trovano in natura e non sono sintetiche o prodotte in laboratorio. Il principale principio attivo del calmante naturale è ricavato da sostanze vegetali.

I calmanti vegetali servono per ridurre lo stress, il nervosismo, l’ansia e le tensioni muscolari. Favoriscono uno stato di rilassatezza generale e un riposo sereno.

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Calmanti naturali: scopriamo le principali soluzioni

Ci sono differenti calmanti naturali che possono aiutare a ridurre dell’ansia, dello stress e indurre un rilassamento generale.

Camomilla

La camomilla è un’erba molto popolare che è stata utilizzata per secoli come rimedio naturale per l’ansia e lo stress. È principalmente utilizzata per facilitare il rilassamento e il sonno. Generalmente si assume 30 minuti prima di coricarsi.

Lavanda

La lavanda ha molti utilizzi e la medicina moderna ha confermato i suoi effetti benefici sulla salute. In particolare la lavanda è usata per trattare l’insonnia lieve, l’ansia lieve e i problemi d’umore.  Numerosi sono gli studi che confermano l’efficacia come calmante naturale per trattare l’insonnia: [1], [2], [3].

Può essere assunta in diversi modi: capsule, gocce calmanti, te, tisane, infusi, e utilizzata con l’aromaterapia e gli olii essenziali.

Valeriana

La valeriana è l’erba calmante più conosciuta ed usata al mondo. Il suo effetto calmante è stato dimostrato da numerosi studi scientifici. Il suo effetto calmante è ottimo per trattare l’insonnia e i disturbi del sonno. Unita ad altre sostanze naturali, come il CBD, la Passiflora e la Ashwagandha si è dimostrata efficace anche per trattare i disturbi d’ansia. L’effetto calmante si ottiene assumendo una dose di 300 – 600 mg di estratto di radice di valeriana per bocca al giorno. La valeriana è sconsigliata in gravidanza; le donne in gravidanza che soffrono d’ansia possono assumere specifici ansiolitici naturali per la gravidanza.

Passiflora

È un calmante naturale che ha proprietà ansiolitiche, riducendo l’attività nervosa e migliorando la qualità del sonno.  La passiflora può essere assunta sotto forma di tisane, te, infusi, capsule oppure nel modo corretto attraverso l’olio essenziale.

Sebbene meno utilizzata rispetto alla valeriana, l’effetto calmante della passiflora è superiore.

Secondo la ricerca scientifica la passiflora aumenta i livelli dell’acido gamma amminobutirrico (GABA) nel cervello. Alti livelli di GABA abbassano l’attività di alcune cellule cerebrali responsabili di aumentare il livello di allerta e tensione dell’organismo. Questa azione rende il paziente più rilassato.

Altri potenti calmanti naturali sono: l’ashwagandha, il Kava Kava (illegale in molti Paesi Europei per i severi effetti collaterali) e il CBD.

Perché preferire i calmanti naturali rispetto all’utilizzo dei farmaci?

Qualsiasi prodotto, naturale o farmaceutico è valutato secondo specifici parametri: la non tossicità, l’efficacia, la specificità, la stabilità e la potenza.

È vero che in alcuni casi i farmaci vegetali siano meno potenti rispetto ai farmaci sintetici.

Tuttavia i calmanti naturali sono comunque considerati:

  • meno tossici o con minori effetti collaterali rispetto a questi ultimi. Soprattutto non creano dipendenza e tolleranza;
  • ugualmente efficaci nel caso specifico e cioè come calmanti;
  • ugualmente stabili. Per stabilità si intende la capacità di un prodotto di mantenere le stesse proprietà in un certo periodo di tempo in condizioni stabilite di luce, temperatura e umidità.

Infine la medicina convenzionale cerca di utilizzare solo l’ingrediente attivo di una pianta, i rimedi erboristici utilizzano l’intera pianta. Gli erboristi sostengono che la miscela di sostanze chimiche presenti nell’intera pianta lavorano insieme per dare un effetto migliore (chiamato sinergia) rispetto a un singolo ingrediente attivo.

Per questi motivi è preferibile, sempre sotto la supervisione di un medico, assumere calmanti naturali piuttosto che farmaci sintetici.

Come utilizzare i calmanti naturali

Esistono diverse opzioni di impiego dei calmanti naturali nella routine quotidiana. L’effetto migliore sia ha abbinando una terapia cognitivo comportamentale e con la costanza. Trattandosi di prodotti naturali o modifiche nello stile di vita, per esempio introducendo l’attività fisica, i primi risultati si otterranno in qualche settimana.

Uno schema tipico può essere:

  • bere una tazza di camomilla prima di coricarsi per favorire il tempo di latenza del sonno;
  • diffondere l’olio essenziale di lavanda, tramite diffusore, per creare un ambiente rilassante a casa o sul posto di lavoro;
  • assumere un integratore di valeriana per aiutare a ridurre l’ansia e il nervosismo;
  • praticare esercizio fisico regolarmente, è sufficiente una passeggiata quotidiana;
  • praticare la meditazione per alcuni minuti ogni giorno.

Altri consigli per ridurre lo stress e l’ansia

Oltre ai calmanti naturali, ci sono altri metodi che si possono utilizzare per ridurre lo stress e l’ansia:

  • dormire abbastanza: bisognerebbe dormire almeno 7-8 ore a notte per garantire un riposo adeguato;
  • mangiare sano: una dieta equilibrata e ricca di nutrienti può aiutare a controllare lo stress;
  • ridurre la caffeina: la caffeina è uno stimolante del Sistema Nervoso Centrale;
  • parlare con qualcuno: confidarsi con un amico, un familiare o un professionista della salute mentale aiuta a gestire lo stress;
  • mindfulness.

Quali sono gli effetti collaterali dei calmanti naturali?

I calmanti naturali sono generalmente considerati più sicuri dei farmaci e non presentano effetti collaterali significativi se utilizzati correttamente. Tuttavia, come con qualsiasi integratore o rimedio naturale, possono presentarsi effetti indesiderati.
Ad esempio, alcune soggetti potrebbero sperimentare sonnolenza, vertigini o nausea dopo l’assunzione di calmanti naturali come la valeriana o la passiflora.
Inoltre, alcuni calmanti naturali possono interagire con farmaci o altri integratori, il che potrebbe causare reazioni avverse.
L’assunzione in gravidanza deve sempre essere sottoposta al parere del medico, così come in caso di concomitante terapia farmacologica.

Si possono prendere dei calmanti naturali se si assumono farmaci ansiolitici o antidepressivi?

In linea generale è da evitare l’assunzione di calmanti naturali in caso di contemporanea terapia con ansiolitici o antidepressivi.

Quanto tempo ci vuole per vedere i risultati?

Il tempo necessario per sperimentare gli effetti dei calmanti naturali può variare da persona a persona, ma in genere i primi risultati si hanno entro poche settimane di utilizzo regolare.

Si possono assumere calmanti naturali durante la gravidanza?

È importante parlare con la ginecologa prima di utilizzare qualsiasi calmante naturale durante la gravidanza.

Ansiolitici naturali e calmanti naturali: ci sono differenze?

Spesso i due termini sono usati indistintamente, tuttavia ci sono delle differenze tra gli ansiolitici naturali e i calmanti naturali. La mia esperienza personale riscontrata sul campo è che i primi sono utilizzati specificatamente per ridurre i sintomi dell’ansia, degli attacchi di panico o per gestire fobie specifiche. Gli ansiolitici naturali agiscono spesso sul sistema nervoso centrale per indurre un effetto calmante e rilassante.

Invece i calmanti naturali hanno un’azione meno specifica, non sono limitati al solo trattamento dell’ansia ma producono una sensazione generale di calma e tranquillità. Per favorire l’azione dei calmanti naturali si possono includere attività come l’ascolto di musica rilassante, la meditazione, la mindfulness, il contatto con la natura e i bagni caldi.

Esistono delle attività fisiche che possono fare da calmanti naturali?

Durante l’attività fisica il cervello rilascia endorfine che migliorano l’umore. Tuttavia quali sono le migliori attività fisiche per ottenere un potente effetto calmante?

Secondo una ricerca personale le migliori attività fisiche sono quelle che richiedono anche un livello di concentrazione più alto. In questo modo non solo il corpo, si rilasserà ma anche le funzioni cognitive si abbasserà favorendo un senso di calma e rilassatezza.

Inoltre sono da privilegiare le attività aerobiche e non praticate a livello agonistico.

Le migliori attività fisiche sono:

·       tennis;

·       basket;

·       golf;

·       pallavolo;

·       calcio;

·       yoga;

·       corsa in gruppo;

·       nuoto.

Queste attività sono considerate le migliori. In generale tutte le attività aerobiche hanno un effetto calmante. L’attività fisica moderata e protratta nel tempo elimina tutte le tensioni muscolari.

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Si ricorda che in nessun caso, visto la natura del servizio, questo può essere inteso come sostitutivo di una visita medica e del parere del proprio curante/specialista. Si ricorda inoltre che in caso di disturbi/malattia/sintomi gravi è necessario ed indispensabile ricorrere all’intervento medico nel più breve tempo possibile utilizzando la numerazione nazionale telefonica di emergenza oppure recandosi direttamente in PS. I tempi di risposta (via email) dipendono dal nr. di domande ricevute.

Autore

Dott.ssa Vittoria Martelli
Laurea in Biotecnologie Mediche