Ansiolitici naturali in gravidanza

sonniferi naturali in gravidanza e allattamento

Le donne in gravidanza potrebbero trovare difficile gestire lo stress e l’ansia che spesso accompagnano questo momento della vita. Il motivo è semplice: in gravidanza è possibile assumere solo un numero molto limitato di farmaci e sotto stretto controllo medico. 

L’ansia è una condizione comune durante la gravidanza e l’allattamento, ma l’assunzione di farmaci ansiolitici può essere rischiosa per il feto.

In questo articolo, esploreremo cosa sono gli ansiolitici naturali in gravidanza e come possono aiutare a ridurre lo stress e l’ansia alle donne in stato interessante. 

Gli argomenti trattati sono:

ansiolitici naturali in gravidanza e durante l'allattamento

Perché utilizzare ansiolitici naturali in gravidanza

Per ansiolitici naturali in gravidanza si fa riferimento a rimedi naturali che possono aiutare a ridurre l’ansia senza i rischi associati ai farmaci ansiolitici.

Molti farmaci ansiolitici possono attraversare la placenta e raggiungere il feto. I rischi dell’uso di antidepressivi o ansiolitici è particolarmente alto nel primo trimestre di gravidanza.

Nel caso di assunzione di antidepressivi prima della gravidanza è necessario il consulto medico poiché l’interruzione improvvisa espone al rischio di ricaduta.

Gli ansiolitici naturali sono generalmente più sicuri e normalmente esenti da effetti collaterali degni di nota. 

Bisogna comunque ricordare che non tutte le sostanze naturali sono indicate in gravidanza: per esempio la valeriana, un fitoterapico, non andrebbe assunta mentre l’erba di San Giovanni può interferire con i farmaci anticonvulsivanti e può aumentare il rischio di sanguinamento durante il parto. È quindi sempre consigliabile fare riferimento al medico ginecologo o allo specialista di salute mentale.

Come assumere gli ansiolitici naturali in gravidanza

Gli ansiolitici naturali in gravidanza possono essere assunti in diverse forme: pillole da ingerire, tisane, infusi, oli essenziali da diffondere nell’ambiente o da utilizzare per massaggi.

La più alta biodisponibilità di principi attivi si ha con l’assunzione orale, seguita dall’uso topico. Ad una maggiore biodisponibilità deve associarsi una maggiore prudenza nel consumo.

Inoltre, ci sono anche altre opzioni naturali per trattare l’ansia in gravidanza, come lo yoga, la meditazione e lo stretching. Questi metodi possono aiutare a ridurre lo stress e promuovere la salute mentale e fisica.

Rischi dell'uso di farmaci ansiolitici durante la gravidanza e l'allattamento

Durante la gravidanza l’assunzione di farmaci ansiolitici o antidepressivi dovrebbe essere evitata per i potenziali rischi di danno al feto.

Nel caso fosse impossibile è preferibile utilizzare benzodiazepine con una emivita breve.

L’esposizione agli antidepressivi durante la gravidanza può manifestarsi in termini di uno dei quattro esiti:

  • perdita della gravidanza per aborto spontaneo;
  • rischio di teratogenesi;
  • tossicità neonatale;
  • sequele neurocomportamentali a lungo termine.

Durante l’allattamento, i farmaci ansiolitici e antidepressivi possono causare:

  • ansiolitici: sonnolenza, letargia e difficoltà respiratorie nel neonato;
  • antidepressivi: secchezza delle fauci, sonnolenza e stitichezza nel neonato.

Interazioni farmacologiche degli ansiolitici naturali in gravidanza

Il mondo delle erbe medicinali è vasto ed è importante conoscere i potenziali rischi legati alle interazioni farmacologiche quando si utilizzano ansiolitici naturali in gravidanza.

Ad esempio, sebbene alcune ricerche abbiano evidenziato  proprietà ansiolitiche nel Ginkgo biloba è importante sapere che questa pianta può interferire con la funzionalità piastrinica, aumentando il rischio di emorragie. Pertanto, se si assumono farmaci anticoagulanti e in gravidanza, il consumo andrebbe sicuramente evitato.

Ancora: la liquirizia è una pianta molto utilizzata come rimedio naturale per i disturbi gastrointestinali e per moderare gli effetti dell’ansia, ma può ridurre i livelli di potassio nel sangue, potenziando così la tossicità della digossina, un farmaco utilizzato per il trattamento di alcune patologie cardiache.

In linea generale, quindi, è importante consultare il medico o il farmacista prima di utilizzare degli ansiolitici naturali in gravidanza o in allattamento.

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Autore

Dott.ssa Vittoria Martelli
Laurea in Biotecnologie Mediche