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Dolori al basso ventre dopo il ciclo, quali le cause?
Articolo aggiornato il 11/07/2023
Il dolore dopo il ciclo può essere causato da una patologia sottostante o essere un sintomo temporaneo.
I dolori che si verificano direttamente prima e durante le mestruazioni rientrano nella cosiddetta dismenorrea primaria, che di solito dura dalle 48 alle 72 ore.
I dolori imputabili a cause diverse dalle mestruazioni rientrano, invece, nella dismenorrea secondaria e possono verificarsi in qualsiasi momento del ciclo mestruale.
Diverse possono essere le cause dei dolori al basso ventre dopo il ciclo.
Endometriosi
L’endometriosi è una condizione che si verifica quando l’endometrio, il tessuto che normalmente riveste l’utero, si sviluppa anche al di fuori dello stesso. Questo può causare, dolore al basso ventre dopo il ciclo, ma anche crampi dolorosi prima e durante le mestruazioni.
I crampi possono essere accompagnati da infiammazione e dolore pelvico. Il dolore può essere intenso e può verificarsi anche durante o dopo i rapporti sessuali, durante la peristalsi intestinali o la minzione. Il dolore al basso ventre dopo il ciclo può propagarsi anche alla schiena.
I sintomi dell’endometriosi comprendono:
- dolore prima e durante le mestruazioni
- dolori al basso ventre dopo il ciclo. Questi possono essere accompagnati da dolore lombare;
- dolore durante o dopo i rapporti sessuali;
- dolore durante la peristalsi intestinale o la minzione;
- sanguinamento eccessivo durante le mestruazioni o tra le mestruazioni;
- infertilità;
- stanchezza;
- diarrea o costipazione;
- gonfiore;
- nausea.
L’endometriosi può essere trattata con farmaci, terapia ormonale o, in casi particolarmente gravi, con la chirurgia.
Adenomiosi
L’adenomiosi è una condizione che colpisce le donne in età fertile ed è causata dalla crescita anomala del tessuto uterino, l’endometrio. Invece di formarsi nel rivestimento uterino, il tessuto cresce nella parete muscolare dell’utero causando una reazione infiammatoria cronica. I sintomi comuni includono:
- mestruazioni abbondanti o prolungate;
- forti crampi o dolore pelvico durante le mestruazioni;
- dolore durante i rapporti sessuali;
- mestruazioni con coaguli;
- dolore al basso ventre dopo il ciclo.
L’adenomiosi può essere trattata con farmaci. Nei casi più gravi, può essere trattata con un’isterectomia.
Malattia infiammatoria pelvica
La malattia infiammatoria pelvica è causata da un’infezione batterica a carico degli organi riproduttivi femminili. I batteri, responsabili dell’infiammazione, possono diffondersi dalla vagina all’utero, alle ovaie o alle tube di Falloppio.
La malattia infiammatoria pelvica può non provocare alcun sintomo o provocare sintomi anche gravi. Questi possono includere:
- dolori al basso ventre post ciclo;
- dolore addominale o pelvico;
- perdite vaginali;
- sanguinamento uterino;
- sensazione di malessere;
- dolore o sanguinamento durante il rapporto sessuale;
- febbre con brividi;
- minzione dolorosa;
- disturbi intestinali;
La patologia viene trattata con antibiotici ed evitando temporaneamente l’attività sessuale.
Poiché è spesso causata da infezioni sessualmente trasmissibili, i partner sessuali devono essere trattati per prevenire un effetto ping-pong.
Fibromi uterini
I fibromi uterini sono escrescenze non cancerose che si formano sull’utero o al suo interno. Le donne affette da fibromi spesso non presentano alcun sintomo.
La presenza di sintomi, come il dolore al basso ventre dopo il ciclo, dipende solitamente dalla posizione, dalle dimensioni e dal numero dei fibromi. Quando sono presenti, possono includere:
- dolori al basso ventre;
- ciclo irregolare;
- mestruazioni abbondanti o prolungate;
- minzione frequente o dolorosa;
- dolore pelvico;
- costipazione;
- infertilità;
- mal di schiena o dolori alle gambe.
La terapia prevede l’impiego di farmaci per il trattamento il dolore e dei sintomi pricipali o chirurgicamente per la rimozione.
Cisti ovariche
Le cisti ovariche possono essere responsabili di sanguinamenti vaginali e dolore al basso ventre dopo il ciclo. La maggior parte delle cisti ovariche scompare naturalmente senza alcun trattamento. Tuttavia, le cisti più grandi possono causare dolore pelvico nella parte inferiore dell’addome.
La terapia prevede l’impiego di farmaci per il trattamento dei sintomi o la chirurgia per la rimozione.
Stenosi del canale cervicale (stenosi della cervice uterina)
La stenosi del canale cervicale si manifesta con una chiusura parziale o totale della cervice uterina. Questa condizione è solitamente asintomatica ma, in alcuni casi, può ostacolare il normale flusso mestruale e causare una pressione che si concretizza anche in dolori al basso ventre dopo il ciclo.
Infezione del tratto urinario
Una infezione del tratto urinario può peggiorare durante le mestruazioni perché l’organismo è sottoposto ad uno scombussolamento ormonale e causare dolore al basso ventre dopo il ciclo.
Oltre al dolore, i sintomi tipici sono:
- bruciore durante la minzione;
- ematuria;
- urina torbida;
- urgenza minzionale;
- febbre con brividi;
- incontinenza;
- malessere generale.
La terapia è prettamente antibiotica previa urinocoltura per l’individuazione del patogeno responsabile dell’infezione. A questa è solitamente abbinata la somministrazione di probiotici per il rispristino del normale ambiente batterico della vescica e delle vie urinarie.
Dolori al basso ventre dopo il ciclo: gli altri sintomi
Il dolore al basso ventre dopo il ciclo può essere accompagnato da altri sintomi, come mal di testa o nausea.
Quando il ciclo è finito ma si hanno ancora dolori al basso ventre, questi possono essere avvertiti anche nella parte inferiore della schiena, lungo i fianchi e le cosce.
L’intensità di questi varia da persona a persona, ma possono essere più gravi dei tipici dolori mestruali.
Molte donne, oltre al dolore al basso ventre dopo il ciclo, accusano altri sintomi. Tra cui:
- nausea;
- gonfiore;
- stitichezza;
- diarrea;
- mal di testa;
- vertigini.
Cosa fare in caso di dolore al basso ventre dopo il ciclo
In caso di dolori al basso ventre dopo il ciclo è importante capire quale possa essere la causa sottostante. Se si tratta di un dolore occasionale e non grave è possibile contenere i sintomi dolorosi con:
- antinfiammatori non steroidei: si tratta di farmaci da banco che vanno normalmente assunti a stomaco pieno. Da non assumere in caso di ulcera gastrica o di episodi di sanguinamento gastrico. È possibile programmare l’assunzione ogni 6/8 ore a seconda del farmaco, per qualche giorno;
- utilizzare un cuscinetto riscaldante o una borsa di acqua calda da applicare all’area dolente;
- massaggiare l’area;
- fare esercizio fisico leggero;
- mantenersi idratate;
- interrompere il consumo di tabacco e alcol;
- fare dei bagni caldi;
- evitare cibi pro-infiammatori come quelli ricchi di zuccheri raffinati, grassi saturi, glutine e lattosio;
- dieta: preferire alimenti ricchi di fibra, pesce e frutta di stagione;
- praticare lo yoga.
In presenta di una sintomatologia grave è sempre opportuno rivolgersi allo specialista medico per inquadrare la causa sottostante.
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