La talassobia è una fobia specifica che si manifesta di fronte ai grandi specchi d’acqua. Ha i sintomi specifici delle fobie e può essere trattata con successo. Per un aiuto puoi contattare lo psicologo online.
In questo articolo parleremo di:

Che cos'è la talassofobia?
La talassofobia è un’intensa paura o fobia dei grandi specchi d’acqua. Chi soffre di talassofobia può avere paura dell’oceano, del mare e dei grandi laghi. Questa paura diventa terrificante in presenza di fondali profondi o quando il fondale non è visibile.
È abbastanza comune provare un po’ di ansia di fronte all’oceano; tuttavia alcune persone manifestano una paura così intensa ed estrema da condizionarne la vita. Questi individui soffrono di talassofobia; non possono prendere un traghetto o fare una gita in barca, hanno difficoltà a nuotare in mare o in un grande lago.
Il significato di talassofobia
Il termine talassofobia deriva dalla parola greca thalassa, (mare), e dalla parola phobos, che significa paura.
In Italia sono più di 5 milioni le persone che soffrono di fobie specifiche. Queste fobie si manifestano soprattutto durante l’infanzia e l’adolescenza, raggiungendo il suo apice per poi risolversi in età adulta. La talassofobia rientra in quella categoria di fobie che hanno maggiori probabilità di risolversi con l’avanzare dell’età
Quali sono i sintomi della talassofobia?
La talassofobia è una fobia specifica e come tale i sintomi si possono manifestare anche in situazioni dove non esiste un reale pericolo. In questo caso i sintomi possono manifestarsi anche solamente vedendo un grande specchio d’acqua o stando in spiaggia.
I sintomi sono generalmente molto intensi e simili a quelli dell’ansia.
Quando si soffre di una fobia specifica, come la paura dell’oceano, si può provare un’intensa paura di qualcosa anche in momenti in cui non rappresenta un pericolo. Il corpo può reagire alla vista o alla vicinanza di un grande specchio d’acqua scatenando gravi sintomi di ansia.
La fobia è un disturbo d’ansia, i suoi sintomi sono generalmente molto intensi e simili ai disturbi d’ansia e sono:
- irrequietezza, sensazione di tensione o preoccupazione;
- incapacità di concentrarsi;
- irritabilità;
- tensione muscolare;
- sudorazione o arrossamento;
- palpitazioni o aumento della frequenza cardiaca;
- tremore o tremolio;
- respiro corto;
- dolore o fastidio al petto;
- sensazione di pericolo imminente;
- senso di perdita di controllo;
- mal di stomaco;
- brividi o vampate di calore;
- difficoltà a dormire.
La talassofobia può causare un attacco di panico?
Si, anche quando questa fobia non è intensa ma l’individuo percepisce che il verificarsi della situazione fobica appare inevitabile; ad esempio se bisogna necessariamente avvicinarsi al mare o tuffarsi in acqua.
L’attacco di panico derivante dalla talassofobia si manifesta rapidamente raggiungendo la l’intensità più alta in pochi minuti i cui sintomi sono:
- palpitazioni cardiache, battiti irregolari e accelerati;
- sudorazione eccessiva con tremore;
- improvvisa mancanza di respiro o difficoltà a respirare;
- sensazione di pericolo imminente e pericolo di morte;
- sensazione di perdere il controllo.
Nei casi gravi di talassofobia l’attacco di panico può scatenarsi in qualsiasi momento ad esempio in aereo vedendo il mare dal finestrino, in vicinanza di una spiaggia e addirittura si può provare ansia anche alla sola vista di una fotografia dell’oceano.
La reazione di paura e ansia che una fotografia può scatenare è stata dimostrata in questo studio sull’aracnofobia. La ricerca aveva lo scopo di misurare i livelli di ansia dei pazienti che soffrivano di questa fobia. Quando i partecipanti hanno guardato immagini di ragni, i ricercatori hanno rilevato come queste immagini scatenassero sensazioni di paura e minaccia più significative rispetto ad immagini di altri animali.
Lo studio ci suggerisce che per le persone con una fobia specifica, anche il solo vedere immagini dell’oggetto della loro fobia può causare sensazioni di ansia.
Quali sono le cause?
Questo tipo di fobia può nascere da un’esperienza negativa come aver rischiato di annegare, aver visto uno squalo nell’oceano o essere rimasti alla deriva. Tuttavia le fobie specifiche possono svilupparsi anche senza una particolare esperienza o trauma, definite come non esperienziali.
Le cause che provocano fobie non esperienziali sono riconducibili a:
- fattori genetici; come dimostra lo studio del dott. Mihoko Shimada-Sugimoto;
- fattori biologici / chimici. Se il cervello presenta una disfunzione nell’elaborazione della paura, è più facile che si sviluppi una fobia come la talassofobia;
- paura dell’ignoto: che si manifesta quando un individuo non riesce a controllare una situazione o un ambiente. Il mare, l’oceano è uno dei luoghi più comuni in cui questa paura si manifesta e se si lega ad un’esperienza negativa può dar origine alla talassofobia.
Alcune persone possono essere più sensibili alle esperienze sconosciute.
I ricercatori pensano che la paura del mare sia primordiale piuttosto che irrazionale soprattutto se si immagina la profondità marina e persone particolarmente sensibili quando pensano a luoghi che di cui non hanno avuto nessuna esperienza e controllo possono essere sopraffatte dalla paura.
Come è diagnosticata?
Quando un individuo ritiene di soffrire di una fobia specifica la prima scelta è quella di contattare il proprio medico di base che provvederà a valutare lo stato psicofisico del paziente ed eventualmente presciverà degli esami clinici per escludere la presenza di una malattia.
La valutazione del medico include:
- lo stato fisico generale del paziente
- la storia clinica del paziente (anamnesi)
- i sintomi
- esami clinici di laboratorio
Gli esami di laboratorio servono al medico per escludere altre condizioni che provocano sintomi simili, come l’ipertiroidismo o le malattie cardiache.
Quando tutte queste valutazioni hanno esito negativo il medico generalmente indirizza il paziente verso un professionista o psicoterapeuta / psichiatra, il quale valuterà se i sintomi ansiosi e l’ansia soddisfano i criteri per classificare il disturbo come fobia specifica.
I tratti distintivi di una fobia specifica, definiti dall’American Psychiatric Association (APA) provocano:
- un’intensa paura o ansia;
- un’ansia non proporzionata al pericolo dell’oggetto o della situazione;
- un evitamento o sopportazione con estrema ansia e disagio;
- un disagio significativo e compromettono sensibilmente la qualità di vita;
- ansia persistente, della durata di almeno 6 mesi.
Diversamente non sono spiegate da un altro disturbo mentale.
Il trattamento
Superare la paura dell’oceano può essere possibile con un trattamento adeguato.
Terapia cognitivo-comportamentale
La terapia cognitivo-comportamentale è uno dei trattamenti più efficaci per superare una fobia specifica, come la paura dell’oceano. In una sessione il medico specialista aiuta il paziente a desensibilizzare gradualmente le sensazioni paurose e negative derivanti dalla visione di grandi specchi d’acqua.
Generalmente il medico inizia con immagini meno ansiogene, ad esempio immagini e filmati di specchi d’acqua non sterminati come l’oceano ma piccoli laghi e calmi al fine di rafforzare l’idea che questi luoghi siano sicuri.
In seguito, lavora con il paziente per sviluppare meccanismi di coping e gli insegna tecniche di rilassamento.
Può essere utilizzata un’altra tecnica, nota come “flooding” (immersione, esposizione del paziente agli stimoli ansiogeni). Questa tecnica mira a ridurre la paura e l’ansia esponendo gradualmente il paziente a grandi specchi d’acqua.
Si inizia generalmente camminando in riva al mare, per arrivare ad immergersi nel mare con un professionista che è in grado trasmettere al paziente il senso di sicurezza e mancanza di pericolo.
Questo tipo di esposizione, se non forzata, con il tempo riduce la paura generale del mare.
Farmaci
Il trattamento farmacologico serve a ridurre i sintomi dell’ansia. Distinguiamo i farmaci ansiolitici e gli ansiolitici naturali. I primi devo essere prescritti dal medico e generalmente ricadono nella famiglia delle benzodiazepine i secondi non hanno bisogni di prescrizione medica e non hanno severi effetti collaterali.
Anche i farmaci possono aiutare a trattare i sintomi dell’ansia.
Rimedi naturali per la talassofobia
Anche alcuni rimedi e tecniche naturali possono aiutare a ridurre l’ansia o a calmarsi. Essi possono includere
- CBD;
- integratori a base di erbe;
- meditazione e yoga;
- esercizio fisico;
- gruppi di sostegno;
- Terapia di esposizione alla realtà virtuale (VRET).Questo tipo di terapia può fornire una fonte affidabile di esposizione controllata e graduale all’oggetto della fobia, consentendo un’esperienza coinvolgente.
È possibile prevenire fobie come la paura dell'oceano?
I disturbi d’ansia come la talassofobia possono rendere la vita difficile, ma ci sono accorgimenti che si possono adottare per prevenire gli attacchi d’ansia se si soffre di questa condizione.
Identificare e gestire i fattori scatenanti
È una buona idea essere consapevoli dei fattori di stress per evitare le esperienze che creano ansia. Ad esempio se passate vicino a un lago mentre andate al lavoro, prendete in considerazione un percorso alternativo finché non avrete superato questa fobia. Allo stesso modo, se i vostri amici vogliono andare al mare in vacanza, potete suggerire un luogo alternativo.
Dare priorità alla salute e al benessere
L’esercizio fisico regolare e una dieta equilibrata possono contribuire a ridurre i sintomi dell’ansia. Inoltre, una routine di benessere potrebbe prevenire lo stress o l’irritabilità.
Evitare droghe e alcol
È credenza comune che alcune sostanze come le droghe e l’alcol allevino temporaneamente i sintomi dell’ansia. Tuttavia, possono peggiorare la drasticamente situazione inoltre incidono negativamente sulla qualità il sonno. Questo può portare ad un aumento dello stress.
Seguire la guida di un professionista della salute mentale
Gli psicologi e gli psichiatri hanno esperienza nell’aiutare le persone a superare i disturbi d’ansia e le fobie. Se la talassofobia modifica e compromette il vostro stile di vita il primo passo è di contattare un professionista.
La terapia cognitivo-comportamentale è un’opzione di trattamento per la talassofobia insieme alla terapia di esposizione. Entrambi i trattamenti hanno un’alta percentuale di successo. Inoltre, il trattamento della paura del mare può contribuire a ripristinare la qualità della vita nel tempo.
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Si ricorda che in nessun caso, visto la natura del servizio, questo può essere inteso come sostitutivo di una visita medica e del parere del proprio curante/specialista. Si ricorda inoltre che in caso di disturbi/malattia/sintomi gravi è necessario ed indispensabile ricorrere all’intervento medico nel più breve tempo possibile utilizzando la numerazione nazionale telefonica di emergenza oppure recandosi direttamente in PS. I tempi di risposta (via email) dipendono dal nr. di domande ricevute.
Autore:
Dott.ssa Vittoria Martelli
Laurea in Biotecnologie Mediche