La dispnea ansiosa, o dispnea ansiogena, è una condizione caratterizzata da una difficoltà nel respiro associata all’ansia. Essa può manifestarsi in diversi modi e avere un impatto significativo sulla qualità della vita di una persona
La dispnea da ansia è un sintomo molto comune nei pazienti ansiosi. Tuttavia la dispnea può dipendere anche da altre patologie, alcune gravi.
In questo articolo approfondiremo le principali domande riguardo la relazione tra ansia e dispnea, come riconoscere se la dispnea è causata dall’ansia o da altre patologie come l’asma, i sintomi specifici della dispnea ansiosa, e come trattare e gestire questa condizione attraverso farmaci e rimedi naturali.
Gli argomenti trattati sono:
- Cos’è la dispnea, quali sono le cause
- Come capire se è dispnea da ansia?
- Come capire se è ansia o asma?
- I sintomi della dispnea ansiosa
- Come riconoscere la dispnea ansiosa dalle altre forme di dispnea?
- La dispnea ansiosa può causare mancanza d’aria per diversi giorni?
- Le cause della dispnea ansiosa
- Come superare la dispnea ansiosa
- Quali sono i farmaci per la dispnea ansiosa?
- Come prevenire la dispnea ansiosa
- Quali sono i rimedi naturali per la dispnea ansiosa?
- Chiedi un consulto allo Psicologo
Cos’è la dispnea, quali sono le cause.
La dispnea si caratterizza dalla mancanza d’aria, dalla difficoltà a respirare e dalla caratteristica sensazione di fame d’aria.
In presenza di una soggettiva difficoltà respiratoria si parla quindi di dispnea. Può presentarsi lentamente, oppure in modo acuto e improvviso.
La dispnea può essere il sintomo di severe patologie tra cui:
- embolia polmonare;
- pericardite;
- broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO);
- enfisema polmonare;
- attacco cardiaco;
- insufficienza cardiaca;
- aritmia cardiaca;
- polmonite e altre infezioni polmonari;
- fibrosi polmonare;
- COVID-19;
- asma;
- disturbi d’ansia.
La diagnosi di dispnea richiede una valutazione medica accurata, che può includere esami del sangue, esami radiologici, test di funzionalità polmonare, elettrocardiogramma e tomografie computerizzate (TAC). La diagnosi e la cura della dispnea dipendono dalla causa sottostante del sintomo.
Come capire se è dispnea da ansia?
Per capire se la dispnea è causata dall’ansia, è importante considerare il contesto in cui si manifesta e i sintomi associati.
La dispnea ansiosa tende a comparire durante momenti di stress o preoccupazione e può essere accompagnata da altri sintomi tipici dell’ansia, quali:
- tachicardia;
- sudorazione;
- tremore;
- sensazione di oppressione al petto.
Se questi sintomi si presentano in assenza di una causa fisica evidente, è probabile che si tratti di dispnea ansiosa.
La dispnea ansiosa non è pericolosa a differenza degli altri tipi che possono avere gravi cause sottostanti.
In sostanza, se il paziente è ansioso sussiste un’alta possibilità che la mancanza d’aria dipenda dall’ansia.
Una seconda indicazione è data dalla durata del fenomeno: in caso di attacco di panico dura tra i 30 e i 60 minuti, per poi rientrare. Se, invece, la fame d’aria permane per diverse ore o tutto il giorno è necessario contattare il proprio medico immediatamente o recarsi al pronto soccorso.
Il terzo indizio per riconoscere la dispnea ansiosa è legato al momento in cui questa termina: coincide con l’abbassamento del livello d’ansia.
Infine, è probabile una causa ansiogena, se il numero di episodi diminuisce all’attuazione delle strategie per ridurre l’ansia.
Riassumendo, i segnali per riconoscere la dispnea ansiosa sono:
- soggetto ansioso;
- durata del fenomeno (in caso di attacco di panico): 30-60 minuti;
- ripresa di una normale respirazione nel momento in cui diminuisce o termina l’ansia;
- riduzione del numero di episodi se si adottano le tecniche per la gestione dell’ansia.
È possibile verificare lo stato di ansia attraverso il test ansia stress depressione.
Come capire se è ansia o asma?
Sia l’ansia che l’asma possono provocare problemi di respirazione, il che rende talvolta difficile distinguere tra le due patologie. Tuttavia, ci sono importanti distinzioni da considerare:
- l’asma è un disturbo infiammatorio delle vie aeree caratterizzato da sintomi quali respiro affannoso, tosse e oppressione toracica. La dispnea ansiosa, invece, non è indotta dall’infiammazione e non si manifesta con il respiro sibilitante;
- gli attacchi d’asma sono provocati da allergeni, infezioni o sostanze irritanti, mentre la dispnea ansiosa è associata a stress e preoccupazione;
- nella dispnea ansiosa, i sintomi dell’ansia, come tachicardia, sudorazione e tremori, sono più frequenti che nell’asma;
- i broncodilatatori sono utili per ridurre i sintomi dell’asma, ma hanno effetto nullo sulla dispnea ansiosa.
Se non si è certi che il paziente soffra di ansia o di asma, è essenziale visitare un medico per una valutazione e una diagnosi completa.
I sintomi della dispnea ansiosa
I sintomi della dispnea ansiosa possono variare da persona a persona, ma includono tipicamente:
- respirazione più veloce (iperventilazione);
- oppressione toracica;
- mancanza di respiro o sensazione di soffocamento;
- sensazione di avere un nodo in gola;
- tensione muscolare;
- palpitazioni (sensazione di battito cardiaco più forte e veloce);
- sensazione di svenimento, vertigini o instabilità;
- tremori;
- sudorazione.
Come riconoscere la dispnea ansiosa dalle altre forme di dispnea?
La durata della mancanza di respiro dovuta a un attacco di panico è differente da quella causata da patologie respiratorie o cardiache, in quanto dura in genere da 30 a 60 minuti per poi rientrare.
La dispnea dovuta a cause patologiche diverse dall’ansia è continua, pur potendosi presentare gradualmente o all’improvviso, in forma acuta.
Quanto dura la dispnea ansiosa?
La durata della dispnea ansiosa varia da individuo a individuo e dipende dalla gravità dell’ansia e dalla capacità di gestirla. In alcuni casi, la dispnea ansiosa può essere un episodio temporaneo (30-60 minuti) che si risolve una volta affrontata la situazione stressante. In altri casi, può persistere per un periodo più lungo, richiedendo un trattamento specifico per l’ansia e la dispnea.
La dispnea ansiosa, dovuta ad un attacco di panico, difficilmente si protrae per un periodo superiore ai 30-60 minuti.
Qualora la mancanza d’aria dovesse durare di più è necessario contattare il proprio medico di fiducia o recarsi al pronto soccorso.
Le cause della dispnea ansiosa
L’ansia è una reazione naturale dell’uomo di fronte ad un pericolo o alla percezione di un pericolo: rappresenta l’evoluzione dell’istinto di sopravvivenza. Si tratta della cosiddetta risposta “combatti o fuggi”: il corpo si prepara mentalmente e fisicamente a combattere o a fuggire da una situazione potenzialmente pericolosa.
Nei pazienti ansiosi questa reazione è spropositata: avvertono costantemente situazioni pericolose, per cui il corpo è costantemente pronto ad affrontare una minaccia.
L’aumento della frequenza cardiaca e l’iperventilazione sono sintomi fisici dell’attacco di panico.
Queste 2 condizioni creano un circolo vizioso in cui l’attacco di panico aumenta la frequenza respiratoria che porta a difficoltà respiratorie, la dispnea ansiosa, che alimenta ulteriormente l’ansia.
Erroneamente si crede che l’iperventilazione sia caratterizzata da una mancanza di ossigeno, in realtà è caratterizzata da una riduzione dei livelli di anidride carbonica. Infatti quando si respira velocemente si espira più anidride carbonica di quanta se ne possa produrre (i polmoni si riempiono di ossigeno e restituiscono anidride carbonica).
L’iperventilazione altera l’equilibrio ossigeno-anidride carbonica dell’organismo.
I sintomi dell’iperventilazione sono quasi identici a quelli che si avrebbero in caso di mancanza di ossigeno.
I sintomi tendono a peggiorare man mano che si continua a cercare di inspirare più aria del necessario senza recuperare i livelli fisiologici di anidride carbonica.
Come superare la dispnea ansiosa
Quando si soffre di dispnea ansiosa causata da un attacco di panico è necessario concentrarsi sulla respirazione cercando di limitare l’iperventilazione. I passi da seguire sono:
- concentrarsi sulla respirazione;
- rallentare la frequenza respiratoria;
- cercare di rilassarsi.
Superare la dispnea ansiosa può anche richiedere un approccio combinato che includa terapia psicologica, tecniche di rilassamento e, se necessario, farmaci.
La terapia cognitivo-comportamentale è spesso efficace nel trattare l’ansia e può aiutare a gestire la dispnea ansiosa, insegnando strategie per affrontare le situazioni stressanti e modificare i pensieri negativi.
Tra le tecniche di rilassamento, la respirazione diaframmatica può aiutare a ridurre l’ansia e migliorare la qualità del respiro.
Per praticare la respirazione diaframmatica:
- sedetevi comodamente su una sedia o sdraiatevi, con la testa poggiata su un cuscino;
- appoggiate una mano sulla parte superiore del petto e l’altra sulla pancia;
- inspirate lentamente attraverso il naso, in modo che la pancia si gonfi;
- espirate attraverso il naso o la bocca (a seconda di ciò che vi è più facile), facendo sgonfiare la pancia;
- continuate a inspirare ed espirare profondamente, sentendo la pancia salire e scendere. Fate questo esercizio per 5-10 minuti al giorno;
- un ciclo completo di respiro dovrebbe durare dai 6 agli 8 secondi, non meno.
Quali sono i farmaci per la dispnea ansiosa?
I farmaci comunemente prescritti per la dispnea ansiosa includono:
- Ansiolitici: come benzodiazepine (ad esempio, diazepam o lorazepam) che agiscono rapidamente per ridurre l’ansia e facilitare il respiro. Tuttavia, questi farmaci possono causare dipendenza e sono solitamente prescritti per brevi periodi.
- Antidepressivi: come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) o gli inibitori della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina (SNRI) che agiscono equilibrando i livelli di neurotrasmettitori nel cervello, riducendo l’ansia e migliorando la dispnea ansiosa a lungo termine.
È importante ricordare che l’uso di farmaci deve essere sempre supervisionato da un medico e che i farmaci da soli non sono una soluzione definitiva per la dispnea ansiosa. La terapia psicologica e le tecniche di rilassamento sono altrettanto importanti nel trattamento di questa condizione.
Come prevenire la dispnea ansiosa
Le principali tecniche per prevenire la dispnea da ansia sono:
- tenere un diario su cui trascrivere gli eventi che scatenano l’ansia, in questo modo sarà possibile individuare i fattori scatenanti, riconoscere la dispnea ansiosa e mettere in atto le tecniche per fermarla;
- riuscire a distinguere i pensieri funzionali dai pensieri disfunzionali. I pensieri disfunzionali non hanno un fondamento reale e obbiettivo: sono generatori di ansia. Un terapeuta è in grado di insegnare al paziente come sostituire i pensieri disfunzionali con pensieri funzionali e a combattere l’ansia;
- praticare il rilassamento muscolare progressivo. Questa tecnica consiste nello contrarre muscoli specifici del corpo per poi rilasciarli lentamente: si inizia dalle mani per passare agli arti superiori e inferiori, concludendo con i muscoli toracici;
- fare attività fisica: l’utilità dello sport è accertata da numerosissimi studi scientifici. Gli studi hanno dimostrato che i pazienti che praticavano sport regolarmente hanno avuto una significativa riduzione degli episodi ansiosi;
- affidarsi ad un professionista della salute mentale per la terapia cognitivo comportamentale;
- focalizzarsi su altri pensieri: nel momento in cui si riconosce l’origine ansiosa della dispnea, è utile focalizzarsi su altri pensieri che siano in grado di distrarre. La dispnea da ansia non è altro che una risposta fisica ad uno stimolo psicologico. Se si ferma lo stimolo psicologico si interrompe il meccanismo che la genera;
- dormire almeno 8 ore per notte: i disturbi del sonno alimentano l’ansia, la quale rende più difficile addormentarsi e dormire bene, in un circolo vizioso. Per facilitare il sonno si può ricorrere a degli oli essenziali, a delle gocce calmanti o acquistando degli ansiolitici senza ricetta.
Quali sono i rimedi naturali per la dispnea ansiosa?
I rimedi naturali per la dispnea ansiosa includono:
- Tecniche di respirazione: la respirazione diaframmatica o profonda può aiutare a migliorare la qualità del respiro e ridurre l’ansia.
- Meditazione e mindfulness: praticare la meditazione e la consapevolezza aiuta a ridurre lo stress e l’ansia, favorendo un respiro più regolare e profondo.
- Esercizio fisico: l’attività fisica regolare può contribuire a ridurre l’ansia e migliorare la capacità respiratoria.
- Fitoterapia: alcune erbe, come la passiflora, la valeriana e la lavanda, possono avere proprietà ansiolitiche e aiutare a ridurre la dispnea ansiosa.
Gli ansiolitici naturali sono ricavati da prodotti di origine naturale come radici, piante, foglie e bacche. Quelli che hanno dimostrato promettenti effetti ansiolitici sono:
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Si ricorda che in nessun caso, visto la natura del servizio, questo può essere inteso come sostitutivo di una visita medica e del parere del proprio curante/specialista. Si ricorda inoltre che in caso di disturbi/malattia/sintomi gravi è necessario ed indispensabile ricorrere all’intervento medico nel più breve tempo possibile utilizzando la numerazione nazionale telefonica di emergenza oppure recandosi direttamente in PS. I tempi di risposta (via email) dipendono dal nr. di domande ricevute.Autore
Dott.ssa Vittoria Martelli
Laurea in Biotecnologie Mediche
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