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Articolo aggiornato il 11/07/2023
Frigida: i dati in Italia
Si stima che circa il 4% delle coppie italiane non abbiano rapporti sessuali durante l’anno. La percentuale sale se si considera la popolazione compresa tra i 18 e i 54 anni, al 25%. Di questo numeroso gruppo una parte è dovuto alla volontà di quel tipo di donna che non prova piacere nel rapporto sessuale e che viene indicata con il termine di frigida.
In questo articolo esploreremo i vari aspetti legati alla frigidità.
Gli argomenti trattati sono:
- Essere frigida: significato
- Frigidità, anorgasmia o ipogonadismo femminile?
- I diversi gradi di frigidità
- Le cause. Come si diventa frigida?
- Frigidità: i sintomi
- Perché sono frigida in menopausa?
- Sono frigida? La diagnosi
- Trattamento e cura
- Complicazioni
- Prevenzione
- Quando rivolgersi a un medico
- Preparazione alla visita medica
- Frigidità rimedi naturali
- Conclusioni e consigli pratici per combattere la frigidità
- Chiedi alla Ginecologa Online
Essere frigida: significato
Con il termine frigida si indica una donna che non prova piacere dal rapporto sessuale. Vive il sesso con fastidio, freddezza o distacco.
Le disfunzioni sessuali colpiscono circa il 30-40% delle donne. La mancanza di desiderio e la frigidità sono i disturbi più comuni, come dimostra una vasta letteratura in merito. I problemi sessuali tendono ad aumentare con l’età, ma possono iniziare in qualsiasi fase della vita.
Molte donne si chiedono cosa significa essere frigida. In psicologia una donna frigida è incapace di raggiungere l’orgasmo durante il rapporto sessuale. Nell’uso popolare, non medico, il termine frigida ha un connotato negativo ed è usato per descrivere una varietà di comportamenti, che vanno dalla freddezza generale dei modi, alla mancanza di attrazione fisica verso un altro soggetto e all’avversione per l’atto del rapporto sessuale.
Oggi giorno la locuzione “sei frigida” ha una connotazione fortemente negativa e dispregiativa per la donna. Questa etichetta condanna la donna alla rassegnazione di non poter soddisfare il proprio partner, all’accettazione di non poter provare piacere durante l’atto sessuale determinando uno stato ansioso che, a sua volta, alimenta l’avversione verso ogni tipo di rapporto sessuale.
A causa delle connotazioni dispregiative che sono state associate al termine frigida, esso è stato sostituito nel vocabolario medico dal termine generale di frigidità, anorgasmia e ipogonadismo sebbene abbiano significati diversi.
Cos’è l’orgasmo
L’orgasmo è una sensazione di piacere intenso in risposta a un’attività di stimolazione sessuale.
La penetrazione vaginale durante il sesso stimola indirettamente il clitoride. Ma questa stimolazione può non essere sufficiente per raggiungere l’orgasmo. Molte donne possono aver bisogno di una stimolazione manuale o orale diretta del clitoride per raggiungere l’orgasmo.
Frigidità, anorgasmia o ipogonadismo femminile?
Definita la frigidità come l’incapacità di una donna di raggiungere l’orgasmo in circostanze appropriate e, anatomicamente, nell’incapacità del clitoride di gonfiarsi e di eccitarsi, vediamo cos’è l’anorgasmia e l’ipogonadismo per capire che differenze intercorrono.
Cos’è l’anorgasmia e quali sono i sintomi
Siamo in presenza di anorgasmia se dopo l’eccitazione e un’adeguata stimolazione sessuale la donna ha un orgasmo ritardato, sporadico e significativamente meno intenso. L’anorgasmia può provocare spasmi vaginali (vaginismo) o dolore (dispareunia) durante i tentativi di consumare il rapporto sessuale.
Diversi fattori possono portare all’anorgasmia. Tra questi, problemi relazionali o di intimità, fattori culturali, condizioni fisiche o mediche e farmaci. I trattamenti possono comprendere l’educazione alla stimolazione sessuale, dispositivi di potenziamento sessuale, terapia individuale o di coppia e farmaci.
Al contrario, essere frigida comporta l’assenza totale di orgasmi.
L’anorgasmia è una condizione che riguarda la frequenza e l’intensità dell’orgasmo: continui e ripetuti fenomeni di anorgasmia e quindi una sua cronicizzazione conclamano l’essere frigida. La frigidità è la forma più acuta di anorgasmia.
Cos’è l’ipogonadismo femminile?
L’ipogonadismo femminile è una condizione in cui le ovaie femminili producono pochi o nessun ormone sessuale. Questi ormoni comprendono l’ormone responsabile del rilascio delle gonadotropine (GnRH), dell’ormone follicolo-stimolante (FSH) e dell’ormone luteinizzante (LH).
La mancanza di questi ormoni impedisce la produzione di estrogeni: gli ormoni che portano al normale sviluppo sessuale nella pubertà, ai normali cicli mestruali e alla fertilità nelle donne adulte.
I sintomi sono: mancanza di sviluppo del seno, dei periodi mestruali, infertilità, senso di debolezza e mancanza di energie. L’ipogonadismo femminile non altera la libido e non rende la donna frigida.
I diversi gradi di frigidità
La frigidità o disfunzione orgasmica è l’incapacità della donna di raggiungere il climax sessuale durante i rapporti o attraverso la masturbazione. Una donna frigida può sperimentare 4 differenti tipi di disfunzione orgasmica:
- frigidità primaria: condizione in cui non si è mai avuto un orgasmo;
- frigidità secondaria: difficoltà a raggiungere l’orgasmo, anche se lo si è già avuto;
- stato di frigidità situazionale: indica la condizione dell’essere frigida più comune. Si verifica quando si riesce a raggiungere l’orgasmo solo in situazioni specifiche, come il sesso orale o la masturbazione. In assenza della specifica condizione la donna non prova piacere, rimanendo frigida. Può dipendere da fattori specifici come ad esempio l’affinità di coppia;
- frigidità generale o permanete: l’incapacità di raggiungere l’orgasmo in qualsiasi circostanza, anche quando si è molto eccitati e la stimolazione sessuale è sufficiente. La paziente viene definita “frigida”.
L’essere frigida non deve essere confuso con il disturbo da desiderio sessuale ipoattivo che si caratterizza per l’assoluta mancanza di desiderio e fantasie sessuali.
È comunque normale che la frequenza e l’intensità degli orgasmi varino da donna a donna e dai contesti situazionali.
Le cause. Come si diventa frigida?
È possibile diventare frigida? O perché una donna è frigida? Come abbiamo visto, la condizione di frigidità non è unica e le cause sono molteplici.
Anche se può essere difficile determinare la causa di fondo dell’essere frigida, è importante individuarla per intervenire e attuare la corretta terapia.
Le donne possono avere difficoltà a raggiungere l’orgasmo a causa di fattori fisici, emotivi o psicologici, tra cui:
- Invecchiamento, età avanzata e menopausa. I cambiamenti fisiologici che si verificano nel corso della vita possono alterare la capacità di una donna di raggiungere l’orgasmo e portare la stessa ad essere frigida. Allo stesso modo, i cambiamenti anatomici e ormonali dovuti alla gravidanza, al parto e all’allattamento possono influire sulla capacità di raggiungere l’orgasmo. La riduzione dei livelli di estrogeni durante la perimenopausa e la menopausa riduce l’afflusso di sangue ai genitali e può contribuire all’anorgasmia e al FOD (Female orgasmic disorder).
- Condizioni piscologiche, come depressione, ansia, o stress. I fattori psicologici sono i principali ostacoli che impediscono alle donne di trovare il rilassamento necessario per raggiungere l’orgasmo e che caratterizzano lo stato dell’essere frigida.
- Malattie e condizioni mediche di qualsiasi tipo possono avere un impatto sulla salute psicofisica tale da determinare frigidità. Tra le patologie pregresse che possono portare la donna a diventare frigida vi sono il diabete, la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson, il mioma uterino, la malattia dell’ovaio policistico e gli interventi chirurgici ginecologici, come un’isterectomia.
- L’uso di alcuni farmaci: in particolare gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) per la depressione, gli antipsicotici, gli antistaminici, i farmaci per la pressione sanguigna, i farmaci per il sonno e i farmaci chemioterapici. In questo studio si evidenzia la relazione causa effetto tra i farmaci chemioterapici e la frigidità.
- Fattori sociali che incidono sul calo di desiderio, come dimostrato dagli studi del dott. Sari M. van Anders, così come forti credenze religiose che impongono limiti ai rapporti sessuali.
- Eccessiva timidezza e conflitti interiori irrisolti possono essere causa dell’essere o diventare frigida.
- Senso di colpa per l’attività sessuale, dovuta ad esempio ad un’educazione troppo rigida.
- Scarsa autostima, problemi relazionali o l’infedeltà possono rendere difficile la connessione e la soddisfazione sessuale. Anche la mancanza di una comunicazione chiara sulle preferenze sessuali può contribuire all’impossibilità di raggiungere l’orgasmo. Lo studio del dott. Robert Pyke approfondisce quali comportamenti sessuali sono correlati al calo del desiderio sessuale nelle donne.
- Mancanza di conoscenza della stimolazione o delle interazioni sessuali.
- L’uso di alcol e droghe influenzano l’azione del sistema nervoso e causano perdita del desiderio, apatia sessuale e l’essere frigida.
- Lesioni del midollo spinale e danni al sistema nevoso centrale.
- Paura di una gravidanza indesiderata.
- Violenza del partner, abusi sessuali o emotivi passati. La donna vittima di violenza ha difficoltà nei rapporti sessuali ed è spesso frigida.
- Disfunzioni sessuali del partner, ad esempio un partner maschile con disfunzione erettile.
- Secchezza della vagina o della vulva.
- Vaginismo.
- L’uso di contraccettivi come evidenziato dallo studio del dott. J. Cohen. Un ulteriore studio evidenzia come i contraccettivi ormonali siano una delle cause minori di frigidità.
Frigidità: i sintomi
Il termine frigidità comprende diversi aspetti identificati dai terapeuti sessuali: l’incapacità di provare una risposta sessuale di qualsiasi tipo, l’incapacità di raggiungere l’orgasmo, una diminuzione della libido e una totale mancanza di interesse per il sesso.
Oltre alla mancanza dell’orgasmo ci sono altri sintomi che sperimenta la donna frigida e che possono essere non riconosciuti partner pur essendo avvertiti dalla stessa, tra cui:
- ritardo dell’orgasmo;
- assenza di orgasmo (non permanente):
- orgasmi meno frequenti;
- orgasmi meno intensi;
- nella donna che è frigida l’attrazione fisica scompare completamente o si manifesta in rari momenti;
- il rapporto sessuale è percepito come un dovere e qualsiasi tentativo di affrontare l’argomento risulta particolarmente irritante.
- la paziente cessa definitivamente di essere interessata al sesso, anche se accanto a lei c’è una persona cara;
- se si consuma il rapporto sessuale, il corpo non reagisce agli stimoli. L’eccitazione scompare, il processo di lubrificazione della vagina è inesistente, non ci sono nemmeno emozioni e di conseguenza non c’è orgasmo;
- prima e dopo il rapporto sessuale, possono comparire sensazioni dolorose nei genitali e nell’ano;
- la donna che è frigida, al termine del rapporto, sperimenta una sensazione di delusione o di fastidio.
Perché sono frigida in menopausa?
La menopausa è una delle cause più comuni che può portare una donna ad essere frigida.
Gli estrogeni subiscono un calo durante la menopausa (definita come l’assenza di ciclo mestruale da 6 a 12 mesi) e negli anni che la precedono, chiamati perimenopausa. Questo cambiamento ha un enorme impatto sulla funzione sessuale. Può ridurre il desiderio e rendere più difficile l’eccitazione.
La diminuzione degli estrogeni comporta una serie di disturbi, tra cui una riduzione della circolazione sanguigna alla vulva, al clitoride e alla vagina.
La mancanza di eccitazione può anche rendere il canale vaginale meno elastico e, come conseguenza, una secchezza che rende doloroso il rapporto sessuale (dispareunia). Più di un terzo delle donne in perimenopausa o in postmenopausa riferisce di avere difficoltà sessuali, dalla mancanza di interesse per il sesso alla difficoltà di raggiungere l’orgasmo.
Nonostante quello che i media e le pubblicità dei farmaci da prescrizione vorrebbero far credere, spesso i rapporti sessuali in età avanzata non sono più piacevoli come un tempo per le coppie.
L’intimità con il proprio partner può essere aiutata da lubrificanti, idratanti vaginali o farmaci da prescrizione.
I dati raccolti evidenziano che a 50 anni il 50% delle coppie continua ad avere rapporti sessuali mentre a 70 anni la percentuale scende al 27%. Non solo: circa un terzo delle coppie di lunga durata non fa sesso o lo fa solo occasionalmente.
Inoltre le donne spesso smettono di fare sesso quando eccitarsi o avere un orgasmo diventa difficile, ma ciò che può aiutare è un maggiore impegno mentale e una maggiore stimolazione fisica.
Comunicare con il partner quando si invecchia è fondamentale per stabilire aspettative realistiche su ciò che appaga sessualmente.
Come posso aumentare l’eccitazione in menopausa
Al fine di superare eventuali sintomi che caratterizzano lo stato di essere frigida, si può provare il massaggio, il sesso orale, i bagni sensuali, la stimolazione manuale o le carezze. Si possono anche esplorare diverse tecniche di piacere con o senza partner. Le creme idratanti e i lubrificanti vaginali sono un valido aiuto. In questo studio scientifico è affrontato il problema sulla Sexual Disharmony in Menopausal Women and Their Husband
Sono frigida? La diagnosi
Oltre alla presenza di sintomi quali la mancanza di attrazione, dolore e importante l’aspetto psicologico del problema. Se una donna prova fastidio nella zona degli organi durante il rapporto sessuale, viene visitata da un ginecologo, che formula una diagnosi sulla presenza di una malattia o di una patologia: è piuttosto improbabile che, in assenza di una forte componente psicologica, quella donna possa essere definita frigida.
D’altro canto, un problema psicologico viene chiarito con uno psicologo o un sessuologo durante una serie di colloqui. Spesso la frigidità è una conseguenza dell’immaturità della donna: è cresciuta fisicamente, ma mentalmente e moralmente non è ancora pronta per l’età adulta. In questo caso, uno psicologo lavora con lei.
Trattamento e cura
Dopo la diagnosi, alla paziente viene spiegato come trattare la frigidità. Il complesso delle procedure dipende dalla causa.
L’essere frigida implica un approccio multidisciplinare:
- terapia ormonale
- sedute con uno psicologo;
- sedute con un sessuologo in coppia o singole, uno alla volta;
- assunzione di farmaci che aumentino la libido;
- massaggi e aromaterapia.
- Cambiamenti nello stile di vita. La dieta, l’esercizio fisico e i livelli di stress possono avere un impatto sulla funzione sessuale.
Trattamento medico
Il trattamento della frigidità varia a seconda delle cause sottostanti e della durata del problema. Più a lungo la disfunzione sessuale si radica, più è difficile da trattare.
Proprio perché possono essere molte le cause che definiscono lo stato di donna frigida è importante comunicare al medico tutte le informazioni utili perché possa impostare un trattamento.
La paziente deve comunicare al medico: le proprie condizioni di salute, eventuali interventi ginecologici, se sta assumendo dei farmaci, la propria condizione psicologica ed eventuali traumi pregressi.
Un trattamento efficace per la frigidità spesso richiede di affrontare un cambiamento ormonale. Il medico può suggerire di modificare un farmaco che si sta assumendo o di prescriverne uno nuovo.
I principali trattamenti sono:
- Terapia estrogenica. La terapia estrogenica localizzata si presenta sotto forma di anello vaginale, crema o compressa. Questa terapia favorisce la funzione sessuale migliorando il tono e l’elasticità della vagina, aumentando il flusso sanguigno vaginale e migliorando la lubrificazione. L’utilizzo prolungato di una terapia a base di estrogeni sostitutiva aumenta il rischio di sviluppare il tumore al seno come dimostrano molti studi. Pertanto richiede un attento monitoraggio. I rischi della terapia ormonale variano a seconda dell’età, della dose, dal tipo di ormone e dal fatto che gli estrogeni siano somministrati da soli o con un progestinico.
- Ospemifene. Questo farmaco è un modulatore selettivo del recettore degli estrogeni. Aiuta a ridurre il dolore durante i rapporti sessuali nelle donne con atrofia vulvovaginale.
- Terapia a base di androgeni. Gli androgeni comprendono il testosterone. Il testosterone svolge un ruolo importante nella sessualità sia nelle donne che (soprattutto) negli uomini, sebbene le donne abbiano livelli di testosterone molto più bassi. La terapia androgenica per trattare la frigidità è tuttavia controversa: alcuni studi mostrano un beneficio minimo o nullo nella risoluzione delle problematiche della donna che è frigida. L’efficacia comparativa tra estrogeni ed androgeni è trattata in questo studio.
- Flibanserin. Originariamente sviluppato come antidepressivo, è anche utilizzato come trattamento per il basso desiderio sessuale nelle donne in premenopausa. È considerato il viagra femminile: stimola il desiderio sessuale e aiuta a contrastare i sintomi tipici della donna che è frigida. Gli effetti collaterali, potenzialmente gravi, includono pressione bassa, sonnolenza, nausea, affaticamento, vertigini e svenimenti, grave interazione con l’alcol. I medici raccomandano di interrompere l’assunzione del farmaco se non si nota un miglioramento del desiderio sessuale dopo otto settimane.
- Bremelanotide. Farmaco sviluppato per contrastare la mancanza di desiderio e aumentare la libido nelle donne in premenopausa. L’assunzione di questo farmaco prevede un’iniezione sottocutanea nella pancia o nella coscia da effettuarsi prima del rapporto sessuale. Come gli altri farmaci utilizzati per trattare lo stato di essere frigida, può causare effetti indesiderati: nausea, che è più comune dopo la prima iniezione e tende a migliorare con la successiva, vomito, vampate di calore, cefalea e reazione cutanea nella zona dell’iniezione.
- Sildenafil. Può risultare utile nelle donne che presentano disfunzioni sessuali in seguito all’assunzione di inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), una classe di farmaci usati per trattare la depressione. Non assumere sildenafil se si usa nitroglicerina per l’angina.
I problemi legati alle disfunzioni sessuali femminili sono generalmente complessi, tanto che la somministrazione di farmaci non è risolutiva se i fattori emotivi o sociali rimangono irrisolti.
Il trattamento della frigidità nelle donne è, quindi, associato alla sfera sessuale delle relazioni.
La frigidità completa si manifesta con una totale mancanza di interesse per la vita sessuale. Se una donna è temporaneamente a disagio nella sfera sessuale, non significa che sia frigida.
Complicazioni legate alla frigidità
La mancanza di vita sessuale, la paura o la mancanza del partner e del sesso possono portare alla depressione. Gli studi dimostrano che esiste un forte legame tra frigidità e depressione come evidenziato dal lavoro della dottoressa Rosemary Basson, Clinical Professor the Director of the UBC Sexual Medicine Program. Non solo ma gli studi del dott. Andrea Pozza hanno dimostrato anche un legame tra disfunzione sessuale e il disturbo ossessivo compulsivo.
La compromissione del benessere emotivo e psicologico è il fattore di rischio più importante per la disfunzione sessuale femminile: il basso desiderio sessuale è fortemente legato alla depressione. La mancanza di eccitazione soggettiva e di piacere è legata alla comparsa di stati ansiosi.
Poiché questa condizione influisce negativamente sulla psiche umana la paziente deve, quanto prima, contattare uno specialista per trattare il problema.
Prevenzione
La prevenzione, quando non è legata ad una condizione di salute fisica, parte dal dialogo con il proprio partner per costruire un rapporto di fiducia reciproca, parlando delle proprie preferenze e di ciò che è sgradevole.
La paziente non deve forzarsi ad avere rapporti sessuali e deve impegnarsi ad eliminare tutti gli ostacoli “situazionali” che impediscono un rapporto soddisfacente.
Quando rivolgersi a un medico
Quando la ricostruzione del rapporto di coppia non è sufficiente alla donna per risolvere la condizione di frigidità è opportuno contattare il medico.
Il sessuologo o psicoterapeuta sessuale tratta i problemi relativi alla sfera sessuale sia fisici che psichici e quindi anche la frigidità. Aiuta a identificare la causa principale. In futuro, la paziente potrà essere indirizzata a contattare uno psicologo o un ginecologo, a seconda del problema individuato.
Preparazione alla visita medica
Solo quando la paziente prende coscienza della problematica inizia a curare la frigidità.
Il terapeuta sessuale rappresenta il primo passaggio.
Si potrebbe avvertire disagio a parlare con il medico di questioni così personali, ma la sessualità è una parte fondamentale del benessere umano. Quanto più si può essere sinceri sulla propria storia sessuale e sui problemi attuali, tanto maggiori sono le possibilità di trovare un modo efficace per trattarli.
Non è richiesta una preparazione particolare per l’incontro con il sessuologo, se non quella di essere pronti a discutere apertamente dei propri problemi quindi conviene appuntarsi tutte le difficoltà sessuali che si stanno incontrando, indicando quando e quanto spesso si verificano. Generalmente le domande trattano di questi temi:
- quanto pesa la condizione di frigidità;
- la sessualità nel periodo post partum;
- gli aspetti legati all’orgasmo: frequenza, intensità e assenza;
- il rapporto con il partner e se è soddisfacente;
- la possibilità di una terapia di coppia;
- presenza di dolore durante i rapporti sessuali;
- Eventuali interventi chirurgici;
- le condizioni di salute sia fisica che mentale.
- La vostra storia sessuale. Il medico probabilmente vi chiederà delle vostre relazioni ed esperienze, da quando siete diventati sessualmente attivi. Potrebbe anche chiedere informazioni su eventuali traumi o abusi sessuali.
Quando il terapeuta riconosce delle cause di salute fisica, indirizza la paziente da una ginecologa: in questo articolo trattiamo della prima visita ginecologica.
Anche in questo caso conviene annotare tutte le condizioni mediche di cui si soffre, comprese quelle di salute mentale. E’ consigliabile trascrivere i nomi e le dosi dei farmaci che si assumono o si sono assunti di recente.
La visita ginecologica per diagnosticare la frigidità consiste in un esame pelvico. Durante l’esame, il ginecologo verifica la presenza di cambiamenti fisici che influiscono sul piacere sessuale, come l’assottigliamento dei tessuti genitali, la diminuzione dell’elasticità della pelle, le cicatrici o il dolore.
Il medico può consigliare esami del sangue per verificare la presenza di condizioni di salute sottostanti che potrebbero contribuire alla disfunzione sessuale.
Quando non vi sono cause fisiche che determinano la frigidità, il ginecologo consiglia la paziente di contattare uno psicologo.
Frigidità rimedi naturali
Agopuntura. L’agopuntura prevede l’inserimento di aghi sottilissimi nella pelle in punti strategici del corpo. L’agopuntura può avere effetti positivi sulla scarsa libido e sulle difficoltà di lubrificazione, soprattutto se questi problemi sono legati all’uso di alcuni farmaci antidepressivi.
Yoga. Durante lo yoga si eseguono una serie di posture ed esercizi di respirazione controllata per promuovere un corpo flessibile e una mente calma. Alcuni sottoinsiemi dello yoga mirano a canalizzare l’energia sessuale del corpo e a migliorare il funzionamento sessuale.
Conclusioni e consigli pratici per combattere la frigidità
La risposta sessuale comporta una complessa interazione tra fisiologia, emozioni, esperienze, convinzioni, stile di vita e relazioni. L’alterazione di qualsiasi componente può influire sul desiderio, sull’eccitazione o sulla soddisfazione sessuale e il trattamento spesso prevede un approccio multidisciplinare che coinvolge il ginecologo, lo psicologo e uno psicoterapeuta sessuologo.
Molte donne sperimentano problemi nei rapporti sessuali nel corso della loro vita, queste criticità, se non affrontate portano a sviluppare delle disfunzioni sessuali. Le disfunzioni sessuali possono rendere la donna frigida.
Per questo motivo è sempre consigliato contattare uno specialista non appena si manifestano i primi sintomi.
Infine il consiglio dell’American Association of Sexuality Educators, Counselors, and Therapists: “Praticate abitudini di vita sane. Limitate l’alcol: bere troppo può ridurre la vostra reattività sessuale. Siate fisicamente attivi: un’attività fisica regolare può aumentare la vostra resistenza e migliorare il vostro umore, aumentando i sentimenti romantici. Imparate a ridurre lo stress per concentrarvi e godere delle esperienze sessuali.
Usate un lubrificante vaginale che può essere utile durante il rapporto se si soffre di secchezza vaginale o di dolore durante il sesso.
Provate un dispositivo. L’eccitazione può essere aumentata con la stimolazione del clitoride. Utilizzate un vibratore per stimolare il clitoride.”
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Si ricorda che in nessun caso, visto la natura del servizio, questo può essere inteso come sostitutivo di una visita medica e del parere del proprio curante/specialista. Si ricorda che in caso di disturbi/malattia/sintomi gravi è necessario ed indispensabile ricorrere all’intervento medico nel più breve tempo possibile utilizzando la numerazione nazionale telefonica di emergenza oppure recandosi direttamente in PS. I tempi di risposta (via email) dipendono dal nr. di domande ricevute.Contatta la ginecologa online