Gli attacchi di panico notturni, conosciuti anche come attacchi di panico di notte o attacchi di panico nel sonno, sono un problema che affligge molte persone e può avere un impatto significativo sulla qualità della vita.
Questo articolo esplorerà in profondità gli aspetti legati agli attacchi di panico notturni: come la prevalenza, le cause, i sintomi e le possibili strategie di gestione. Inoltre, verranno discussi gli studi e le ricerche sulle crisi di panico notturne, le differenze con altri disturbi del sonno come il pavor nocturnus e l’apnea notturna, l’efficacia di diversi trattamenti e il rapporto con il reflusso gastrico notturno.
Infine, verranno forniti suggerimenti inediti per affrontare e prevenire gli attacchi di panico notturni.
Gli argomenti trattati sono:
- Cosa sono gli attacchi di panico notturni
- Quanto sono diffusi gli attacchi di panico notturni
- Studi e ricerche sulle crisi di panico notturne
- Differenze tra attacchi di panico notturni, pavor nocturnus e apnea notturna
- Le cause
- Come riconoscere un attacco di panico notturno
- Diagnosi
- Quanto dura un attacco di panico notturno
- Cosa fare in caso di attacco di panico notturno
- I rimedi naturali
- Quale è il miglior farmaco per gli attacchi di panico nutturni?
- Attacchi di panico notturno e reflusso
- Prevenzione
- Chiedi un consulto allo Psicologo
Cosa sono gli attacchi di panico notturni?
Gli attacchi di panico notturni sono episodi di intensa paura o disagio che si manifestano durante la notte, svegliando la persona dal sonno.
I sintomi dell’attacco di panico notturno sono:
- tachicardia,
- difficoltà respiratorie,
- sudorazione,
- tremori,
- vertigini,
- sensazione di soffocamento o di perdere il controllo.
Possono durare da pochi minuti a mezz’ora e possono essere molto angoscianti per chi ne soffre. A differenza degli attacchi di panico diurni, quelli notturni si verificano in assenza di un evento scatenante evidente e possono causare un senso di paura e ansia che impedisce la ripresa del sonno.
Sebbene gli attacchi di panico siano un’esperienza molto forte e particolarmente stressante, non sono pericolosi.
Quanto sono diffusi gli attacchi di panico di notte
Gli attacchi di panico notturni interessano circa il 40-70% delle persone che soffrono di disturbo di panico, una condizione caratterizzata da attacchi di panico ricorrenti e imprevedibili.
Tuttavia, non tutti coloro che vivono attacchi di panico notturni soddisfano i criteri del disturbo di panico. Anche se gli attacchi di panico notturni possono verificarsi a qualsiasi età, tendono ad essere più comuni tra i giovani adulti e le donne.
Studi e ricerche sulle crisi di panico notturne
La ricerca sugli attacchi di panico notturni è ancora in fase di sviluppo, ma alcuni studi hanno esaminato le possibili cause, i fattori di rischio e i trattamenti per questa condizione.
Ad esempio, si è scoperto che alti livelli di stress, le esperienze traumatiche e la predisposizione genetica possono aumentare il rischio di sviluppare attacchi di panico notturni. Inoltre, alcuni studi suggeriscono che i disturbi del sonno e l’apnea notturna, possono essere collegati agli attacchi di panico notturni.
Il dott. Masaki Nakamura che opera presso il Neuropsychiatric Research Institute di Tokyo, in uno studio del 2013 arriva alla conclusione che l’attacco di panico notturno è una sottospecie dell’attacco di panico e quindi deve essere trattato allo stesso modo.
Differenze tra attacchi di panico notturni, pavor nocturnus e apnea notturna
Gli attacchi di panico notturni differiscono da altre condizioni come il pavor nocturnus (terrore notturno) e l’apnea notturna. Il pavor nocturnus è un disturbo del sonno che colpisce principalmente i bambini e si manifesta con episodi di paura intensa, urla e agitazione durante la notte, ma senza un risveglio completo e senza ricordo dell’evento al risveglio.
L’apnea notturna, invece, è un disturbo caratterizzato da pause nella respirazione o respirazioni superficiali durante il sonno, che può causare risvegli frequenti e sonno frammentato. È spesso accompagnata da russamento e sensazione di soffocamento.
Gli attacchi di panico notturno, i pavor nocturnus e l’apnea notturna sono quindi tre condizioni distinte che possono verificarsi durante le prime 4 fasi del sonno:
- addormentamento: fase 1;
- sonno leggero: fase 2;
- sonno profondo: fase 3 e 4.
Resta escluso il sonno REM (fase 5).
Le cause
Le cause degli attacchi di panico notturni possono essere diverse e comprendono fattori biologici, psicologici e ambientali.
Cause biologiche
Tra i fattori biologici, si possono annoverare:
- predisposizioni genetiche,
- squilibri chimici nel cervello,
- alterazioni del sistema nervoso autonomo.
Cause psicologiche
I fattori psicologici includono:
- stress cronico,
- traumi passati,
- disturbi d’ansia.
Cause ambientali
I fattori ambientali possono comprendere:
- eventi stressanti,
- problemi di relazione,
- lutto,
- una separazione,
- difficoltà nell’ambiente lavorativo,
- abuso di sostanze,
- disturbo post traumatico da stress.
Come riconoscere un attacco di panico notturno
Gli attacchi di panico notturni, o attacchi di panico di notte, si verificano durante il sonno e svegliano l’individuo in preda al panico e all’ansia.
Si differenziano dai comuni attacchi d’ansia perché questi si verificano mentre si è svegli.
Diagnosi
Gli attacchi di panico notturni sono diagnosticati attraverso la prescrizione di una serie di esami ed accertamenti volti ad escludere problemi di salute come malattie cardiache o legate alla tiroide. Questi possono causare sintomi simili all’attacco di panico.
In assenza di una causa specifica il medico può diagnosticare gli attacchi di panico notturni in base ai sintomi e ai fattori di rischio.
Quanto dura un attacco di panico notturno
Un attacco di panico notturno dura solitamente dai 5 ai 20 minuti, ma può variare a seconda dell’individuo. Alcune persone potrebbero sperimentare episodi più brevi, mentre altre potrebbero soffrirne per periodi più lunghi.
Cosa fare in caso di attacco di panico notturno
In caso di attacchi di panico notturni, è possibile:
- riconoscere l’attacco di panico: prendere consapevolezza che i sintomi sono temporanei e non pericolosi per la salute;
- controllare la respirazione: la respirazione profonda aiuta a ridurre l’ansia.
- concentrarsi su un pensiero rassicurante;
- parlare con qualcuno: parlare con una persona di fiducia aiuta a calmare lo stato di agitazione.
Attacchi di panico notturni: i rimedi naturali
Alcuni rimedi naturali possono essere utili per alleviare i sintomi degli attacchi di panico notturni. Tra questi:
- Ashwagandha,
- Bacopa Monieri,
- Bergamotto,
- Calendula,
- Chaga,
- Camomilla,
- Canfora,
- Corteccia di Magnolia,
- fiori di Bach,
- GABA,
- Kava Kava,
- Lavanda,
- Melissa,
- Passiflora,
- Tiglio,
- Valeriana.
I principi estratti possono aiutare a combattere l’ansia in modo naturale.
Esercizi di respirazione
Praticare tecniche di respirazione profonda e controllata può aiutare a calmare il sistema nervoso e ridurre l’ansia.
Rilassamento muscolare progressivo
Rilassamento muscolare progressivo: Questa tecnica prevede il rilassamento dei muscoli del corpo uno alla volta, per promuovere il rilassamento generale.
Meditazione e mindfulness
Praticare la meditazione e la mindfulness può aiutare a gestire lo stress e migliorare la qualità del sonno.
Psicoterapia
La psicoterapia, in particolare la terapia cognitivo-comportamentale (TCC), è un’opzione di trattamento efficace per gli attacchi di panico notturni. La TCC si concentra sull’identificazione e la modifica dei pensieri negativi e delle abitudini comportamentali che contribuiscono agli attacchi di panico. La terapia può aiutare a sviluppare strategie di coping per affrontare e prevenire futuri attacchi di panico nel sonno.
Qual è il migliore farmaco per gli attacchi di panico notturni?
Il trattamento farmacologico può essere un’opzione per coloro che soffrono di attacchi di panico notturni. I farmaci più comunemente utilizzati per il trattamento degli attacchi di panico includono ansiolitici, come benzodiazepine, e antidepressivi, come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI). È importante consultare un medico per discutere le opzioni di trattamento e determinare il farmaco più adatto alle proprie esigenze.
I trattamenti farmacologici per gli attacchi di panico notturni comprendono:
- Antidepressivi e gli ansiolitici: possono ridurre la frequenza e la gravità degli attacchi di panico. Questi farmaci richiedono fino a sei – otto settimane perché manifestino tutta la loro efficacia.
- Benzodiazepine: l’assunzione di questi farmaci deve essere costantemente seguita dal medico curante in quando presentano severi effetti collaterali, creano dipendenza e sono soggetti ad un fenomeno medico chiamato “tolleranza” per cui è necessario aumentare la dose per avere gli stessi effetti. La dipendenza rende difficile interrompere il trattamento.
- Beta-bloccanti: possono ridurre i sintomi fisici di un attacco di panico. Il medico curante può prescrivere questi farmaci da assumere al bisogno quando si avverte l’arrivo di un attacco di panico.
Attacchi di panico notturni e reflusso
In alcuni individui, il reflusso gastroesofageo (GERD) può essere una causa sottostante degli attacchi di panico notturni.
I sintomi del GERD, come il bruciore di stomaco, il rigurgito acido e il dolore toracico, possono scatenare o peggiorare gli attacchi di panico di notte.
Per ridurre il rischio di attacchi di panico associati al GERD, è importante seguire:
- dieta adeguata,
- evitare di mangiare vicino al momento del coricamento,
- dormire con cuscini alti,
- assumere farmaci antiacidi dietro prescrizione medica.
Prevenzione degli attacchi di panico notturni
Per prevenire gli attacchi di panico notturno è necessario ricorrere alle tecniche e agli strumenti di gestione dell’ansia.
Esistono diversi accorgimenti che il paziente può seguire che partono da uno stile di vita sano e regolare, fare sport e ridurre le sostanze eccitanti.
Inoltre è possibile seguire una serie di strategie per calmare l’ansia.
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Si ricorda che in nessun caso, visto la natura del servizio, questo può essere inteso come sostitutivo di una visita medica e del parere del proprio curante/specialista. Si ricorda inoltre che in caso di disturbi/malattia/sintomi gravi è necessario ed indispensabile ricorrere all’intervento medico nel più breve tempo possibile utilizzando la numerazione nazionale telefonica di emergenza oppure recandosi direttamente in PS. I tempi di risposta (via email) dipendono dal nr. di domande ricevute.Autore
Dott.ssa Vittoria Martelli
Laurea in Biotecnologie Mediche