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Olio essenziale per dormire
Tra i rimedi naturali l’impiego di un olio essenziale per dormire è considerato una alternativa ai farmaci che, nel medio-lungo periodo, possono favorire lo sviluppo di dipendenze.
La possibilità di sviluppare una dipendenza non è l’unico effetto collaterale delle benzodiazepine. La somministrazione continuata può dare sonnolenza diurna, depressione, atassia, disturbi della memoria.
Le ricerche sul meccanismo d’azione dell’olio essenziale per dormire sono poche. Gli esperti ritengono che quando una persona inala gli oli essenziali, i chemorecettori innescano sia la percezione dell’odore sia le risposte emotive e comportamentali. Queste risposte sono il risultato del rilascio di neurotrasmettitori, tra cui la serotonina che agevola la produzione di
Gli argomenti trattati in questo articolo sono:
- Il costo dell’insonnia e dei disturbi del sonno
- Quante ore si dovrebbe dormire?
- Come si ricava l’olio essenziale per dormire
- Olio essenziale per dormire di Lavanda
- Olio essenziale per dormire di Camomilla
- Bergamotto: l’aiuto per abbassare la pressione
- Menta piperita
- Legno di Cedro
- Sandalo
- Maggiorana
- I “pro e contro” dell’olio essenziale per dormire
- Come si usa l’olio essenziale per dormire
- Le alternative valide: i sonniferi naturali
Il costo dell’insonnia e dei disturbi del sonno
L’uso di un olio essenziale per dormire può essere anche giustificato dai costi sociali ed economici dei disturbi del sonno e dell’insonnia.
L’insonnia cronica è un problema che colpisce quasi 4 milioni di italiani. Sono invece 9 milioni gli italiani che soffrono di un qualche disturbo del sonno.
Per disturbo del sonno si intende una alterazione perpetua della qualità e quantità di sonno.
Insonnia e disturbi del sonno rappresentano un costo importante in termini di spesa sanitaria e perdita di produttività, quantificato dall’Istituto Superiore della Sanità in 0.5 punti percentuali del PIL, pari a 4.5 miliardi di euro.
A peggiorare il quadro si aggiunge uno studio dell’Università di Genova secondo il quale il 22% degli incidenti stradali sono riconducibili alla sonnolenza del guidatore.
Quante ore si dovrebbe dormire?
La quantità di ore che si dovrebbe dormire è funzione dell’età. La National Sleep Foundation, ha emesso una serie di raccomandazioni, dalle quali si ricava:
- Giovani adulti tra i 18 e i 25 anni: 7/9 ore di sonno;
- Adulti tra i 26 e i 64 anni: 7/9 ore di sonno;
- Oltre i 65 anni: 7/8 ore di sonno.
Il numero di ore di sonno aumenta con il diminuire dell’età, fino ad arrivare ai neonati tra 0 e 3 mesi per i quali è indicata una dormita di 14/17 ore.
Considerando solo i soggetti con età maggiore o uguale a 18 anni, la media di ore di sonno consigliate è pari a 7 ore e 50 minuti.
Tuttavia, al giorno d’oggi può essere difficile riuscire a dormire bene e per il numero di ore necessarie. La buona notizia è che spesso l’uso di approcci naturali può aiutare a migliorare la capacità di dormire meglio. Se utilizzato con metodo l’olio essenziale per dormire ha capacità di indurre il sonno.
Nella maggior parte dei casi sono sufficienti poche gocce e i numerosi metodi di inalazione includono i diffusori d’aria, il vapore generato da pentole di acqua bollente o anche il semplice strofinamento dell’olio essenziale per dormire direttamente sulla pelle.
Come si ricava l’olio essenziale per dormire
L’olio essenziale per dormire ha origine vegetale: è estratto da una determinata pianta. È definito “essenziale” perché contiene l’aroma e gli eventuali principi attivi. Ad esempio, l’olio di CBD è estratto dalle foglie dei fiori femminili di Cannabis Sativa ed è ricco, oltre che di CBD, anche di terpeni.
Gli oli essenziali hanno una concentrazione molto elevata. Per questo motivo, l’aromaterapia ne fa spesso uso.
L’estrazione dell’olio essenziale per dormire avviene per infiltrazione di olio vegetale, per esempio olio di oliva, o con l’uso di anidride carbonica (CO2) ad elevata pressione.
Una revisione di un gruppo di studi del 2019 evidenzia che l’olio essenziale può aiutare a:
- Abbassare la pressione del sangue;
- Favorire il sonno;
- Ridurre il dolore;
- Ridurre l’ansia.
Olio essenziale per dormire di Lavanda
L’olio di lavanda, già noto per i suoi numerosi vantaggi, è considerato il migliore olio essenziale per dormire. L’inalazione dell’olio di lavanda si è dimostrata utile nel trattamento dell’insonnia in diversi studi, tra cui uno studio del 2019 che tratta specificatamente dei benefici che avrebbe sulla salute.
L’olio essenziale per dormire di lavanda contribuirebbe alla riduzione della frequenza cardiaca, della temperatura e della pressione sanguigna. Sono tutti processi che, non a caso, simulano le fasi che il corpo attraversa quando ci si addormenta. È noto anche per la sua capacità di ridurre l’ansia.
Olio essenziale per dormire di Camomilla
L’olio essenziale per dormire di camomilla ha, in uno studio del 2021, migliorato la qualità del sonno di 20 studenti universitari che soffrivano di disturbi del sonno.
Gli effetti calmanti dell’olio di camomilla, così come i vantaggi che offre in termini di induzione del sonno, sono di natura più generale che specialistica.
Gli effetti sui ritmi e sulla temperatura del corpo sono limitati. Gli si riconosce invece un effetto calmante e rilassante; la varietà Romana avrebbe un particolare effetto nel contrastare l’ansia.
Bergamotto: l’aiuto per abbassare la pressione
Secondo gli esperti, il bergamotto aiuta ad abbassare la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca, con conseguente effetto rilassante.
Queste considerazioni emergerebbero da una ricerca del 2019.
In questa, un gruppo di 42 pazienti con problemi cardiaci è stato diviso in 2 gruppi: un gruppo inalava un placebo e un gruppo che inalava un mix di olio essenziale per dormire di bergamotto, lavanda e Cananga odorata.
L’obiettivo era verificare l’esistenza o meno di una differenza significativa tra la qualità del sonno dei 2 gruppi di pazienti.
Dalla ricerca è emerso che l’inalazione dell’olio essenziale per dormire ha migliorato la qualità del sonno del gruppo. Non vi era, invece, alcuna differenza statisticamente significativa nella durata del sonno tra i 2 gruppi.
Menta piperita
La menta piperita può aiutare a ridurre l’infiammazione. Le persone di solito utilizzano l’olio essenziale per alleviare il dolore. L’olio di menta piperita può anche aiutare a ridurre l’ansia.
I disturbi del sonno sono un problema critico per i pazienti con problemi cardiaci.
In un studio del 2020, 105 partecipanti con problemi cardiaci sono stati divisi in 3 gruppi. Un gruppo inalava olio essenziale per dormire di menta piperita, il secondo olio essenziale per dormire di lavanda e il gruppo di controllo acqua aromatica distillata.
L’obiettivo dello studio era verificare eventuali miglioramenti nella qualità del sonno dei gruppi sottoposti ad inalazione di olio essenziale per dormire.
Rispetto al gruppo di controllo, entrambi gli oli essenziali hanno migliorato la qualità del sonno. Non sono emerse differenze significative tra il gruppo a menta piperita e quello a lavanda. Di conseguenza, entrambi gli oli essenziali sembrano essere ugualmente benefici nel migliorare la qualità del sonno.
Uno studio del 2014, attribuisce all’olio essenziale di menta piperita una capacità di ricrescita dei capelli superiore a quella del Minoxidil.
Legno di Cedro
Pur essendo stato oggetto di poche ricerche, l’uso dell’olio del legno di cedro come olio essenziale per dormire sembrerebbe giustificato da uno studio del 2017.
L’olio di cedro ha un profumo legnoso e naturale. Secondo i produttori di oli essenziali, l’olio di cedro ha una varietà di caratteristiche, tra cui:
- aiuta a controllare il dolore;
- riduce l’ansia e lo stress;
- aumenta la concentrazione;
- favorisce il sonno.
La ricerca del 2017 è stata svolta su un 19 soggetti anziani affetti da demenza e disturbi del sonno. L’olio essenziale per dormire è stato somministrato tramite una salvietta imbevuta con delle gocce di olio e quindi posta sui cuscini dei pazienti. Secondo i risultati, l’inalazione di olio essenziale ha aumentato notevolmente la durata del sonno e diminuito i disturbi nei pazienti.
Sandalo
Il sandalo è un altro olio essenziale per dormire dal profumo legnoso. Come per l’olio essenziale di cedro, i produttori attribuiscono al sandalo una serie di caratteristiche. Tra cui, la capacità di:
- ridurre l’ansia e lo stress;
- migliorare il morale;
- favorire uno stato mentale di calma.
Uno studio inglese del 2016 si è concentrato sull’uso di olio essenziale per dormire fornito a pazienti oncologici, con lo scopo di migliorare i disturbi del sonno di questi. Ai pazienti sono stati forniti dei bastoncini imbevuti di differenti olii essenziali:
- sandalo;
- bergamotto;
Gli stick sono stati distribuiti giornalmente a 65 pazienti per 13 settimane. Il 94% dei pazienti ha dichiarato di aver utilizzato lo stick per dormire e il 92% che avrebbe continuato ad utilizzarli dopo il termine dello studio. Il 64% ha dichiarato un miglioramento della qualità del sonno.
Maggiorana
Esistono diversi oli essenziali che possono aiutare ad addormentarsi, ma l’olio di maggiorana sembrerebbe essere uno dei pochi in grado di funzionare realmente.
È dimostrato che il lavoro di notte su turni a rotazione, incide negativamente sulla qualità del sonno e della vita post lavoro. Il motivo è il contrasto esistente tra la tipologia del lavoro di notte su turni a rotazione e il normale ciclo circadiano dell’uomo.
In uno studio del 2017, 53 infermiere di età compresa tra i 20 e i 50 anni, sono state divise in 2 gruppi:
- un gruppo sottoposto ad aromaterapia con olio essenziale per dormire e a massaggi con olio essenziale;
- un gruppo, il gruppo di controllo, a placebo.
Tutte le 53 infermiere mostravano disturbi del sonno a seguito di lavoro di notte su turni a rotazione mensile.
L’aromaterapia, con olio essenziale per dormire di maggiorana, era somministrata per 5 minuti mentre i massaggi per 25 minuti.
I risultati hanno dimostrato che il gruppo ad aromaterapia e massaggi ha goduto di un miglioramento della qualità del sonno e una riduzione delle disfunzioni diurne, quali sonnolenza eccessiva e difficoltà di concentrazione. Invariate invece le condizioni del gruppo di controllo.
I “pro e contro” dell’olio essenziale per dormire
Prima di utilizzare un olio essenziale per dormire può essere utile valutarne i “pro e i contro”.
Pro:
- Esistenza di ricerca scientifica che dimostrerebbe l’efficacia di alcune tipologie di olio essenziale per dormire;
- L’olio essenziale per dormire potrebbe avere altri benefici oltre a quello di favorire il sonno;
- L’olio essenziale per dormire è facilmente reperibile e non richiede particolari competenze per l’utilizzo.
Contro:
- Alcune ricerche scientifiche sono effettuate su campioni statistici di piccola dimensione;
- Esistono differenti tipologie qualitative di olio essenziale per dormire e potrebbe essere necessario testarne diversi per trovarne uno che funzioni;
- L’uso di olio essenziale per dormire a livello topico può, nei soggetti sensibili, dare origine a fenomeni allergici;
Come si usa l’olio essenziale per dormire
Il metodo migliore per utilizzare un olio essenziale per dormire è quello di versare qualche goccia, 2 o 3, in un diffusore e quindi inalarne l’aroma poco prima di coricarsi. Si può utilizzare un diffusore anche dopo essersi coricati purché sia un dispositivo sicuro e a spegnimento automatico.
Qualora non si avesse un diffusore è possibile versare 3-4 gocce su un fazzoletto e appoggiarlo sul cuscino.
Alternativamente si può utilizzare, diluendolo, un olio essenziale a livello topico: sfregandolo sulla pelle, facendo attenzione ad evitare zone sensibili come, per esempio, l’incavo delle ascelle, i genitali e gli occhi.
Per la natura lipidica dell’olio essenziale per dormire, la diluizione non deve essere fatta con acqua ma con un olio vettore quale, per esempio, olio di mandorla, olio di oliva o olio di jojoba.
La diluizione varia tra l’1 e il 5%. Una diluizione del 3%, per esempio, significa utilizzare 3 gocce di olio essenziale per dormire e 97 gocce di olio vettore.
Le alternative valide: i sonniferi naturali
Oltre all’olio essenziale per dormire esistono delle alternative efficaci per favorire il sonno: i cosiddetti sonniferi naturali.
Si tratta di integratori alimentari la cui formulazione e vendita è soggetta a notifica al Ministero della Salute.
I principali principi attivi, alcuni dei quali di comprovata efficacia, sono: melatonina, cbd, valeriana, 5-HTP.
I sonniferi naturali hanno, in alcuni soggetti, un effetto comparabile a quello dei farmaci più utilizzati pur non avendo i pericolosi effetti collaterali di questi ultimi.
Uno dei più pericolosi effetti collaterali delle benzodiazepine, derivante da un uso improprio, è la dipendenza che possono causare nell’utilizzatore. Dipendenza, fisica o psicologica, che si manifesta nel 50% di chi ne fa un uso superiore alle 4 settimane.
Le benzodiazepine vanno somministrate con attenzione, dopo un colloquio con medico specialista che valuti oltre alla effettiva necessità anche il potenziale rischio psicologico del paziente.
Si parla di sonniferi naturali e si fa una classifica dei migliori in questo articolo.