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Che cos’è il D’mannosio
Il d mannosio è un tipo di zucchero legato al più noto glucosio. È uno zucchero semplice e quindi è assorbito più velocemente dal nostro corpo.
In medicina il d mannosio è classificato come un epimero C-2 del D-glucosio. Un epimero rappresenta una coppia di stereoisomeri che differiscono nella configurazione di una sola posizione di elementi (stereocentro).
Graficamente, si può apprezzare come il D-Glucosio e il d mannosio siano identici negli ultimi 4 atomi di carbonio e abbiano una sola differente configurazione atomica.
Il d’mannosio può essere derivato dalle piante e dai microbi. La sintesi chimica e la biotrasformazione del destro mannosio dal D-fruttosio o dal D-glucosio sono state ampiamente studiate. In tal senso uno degli studi più importanti è quello dei Dottori Hao Wu e Wenli Zhang. Il d-mannosio ha un ruolo importante nel metabolismo umano attraverso la glicosilazione delle proteine.
In questo articolo parliamo di:
- A cosa serve il D-mannosio?
- In quali alimenti si trova il d’mannosio?
- D-Mannosio per cistite
- Funziona il d’mannosio per curare la cistite?
- Cosa dice la scienza del d mannosio puro
- Quale è il migliore e dove comprarlo?
- Posologia per la cistite
- Come assumere il D-Mannosio
- D’mannosio: controindicazioni ed effetti collaterali
- Chiedi un consulto gratuito al Medico
A cosa serve il D’mannosio?
Grazie alle sue caratteristiche ipocaloriche il destro mannosio è ampiamente impiegato nei settori alimentare, farmaceutico e avicolo come base per la realizzazione di integratori nutrizionali, come materiale di partenza per la produzione di farmaci e come inibitore della colonizzazione nei mangimi per animali.
A causa della sua struttura e funzione, il d’mannosio è un gliconutriente di significativo valore di ricerca per la scienza medica e alimentare.
Ha effetti fisiologici sulla salute: sul sistema immunitario, nel trattamento di alcune malattie intestinali e nelle infezioni del tratto urinario. È usato come base di partenza per sintetizzare agenti immunostimolatori, agenti antitumorali, vitamine e D-mannitolo.
In quali alimenti si trova il Destro mannosio?
In natura il d’mannosio è presente, pur in quantità variabili, nei:
- mirtilli rossi;
- mele;
- arance;
- aloe vera;
- broccoli;
- pesche;
- glicoproteine alimentari (farina d’avena, orzo, riso integrale, ect…).
L’efficacia del mirtillo rosso americano nel trattare la cistite è associata alla elevata presenza di d mannosio nei frutti.
D-mannosio per cistite
Le infezioni del tratto urinario sono molto comuni nelle donne e rappresentano un costo rilevante per il sistema sanitario. Anche se gli antibiotici sono ancora lo standard per trattare le infezioni ricorrenti del tratto urinario (UTI), l’impiego del destro mannosio è riconosciuto come possibilità di prevenzione e di trattamento non antibiotica.
Il trattamento d’elezione per le donne che soffrono di UTI ricorrenti è la somministrazione di un antibiotico a basso dosaggio per 6-12 mesi successivi alla prima infezione (dati che risultano da uno studio del 2017). Sebbene la ricerca abbia dimostrato l’efficacia del trattamento, nella comunità medica è aumentata la preoccupazione che l’uso di antibiotici a lungo termine aumenti il rischio di sviluppare antibiotico-resistenza.
Come conseguenza la ricerca scientifica si è concentrata sulla ricerca di terapie non antibiotiche per il trattamento di infezioni batteriche comuni, come quelle del tratto urinario.
Una terapia proposta è l’utilizzo di d mannosio.
L’infezione del tratto urinario più frequente si sviluppa nella vescica. Questa è indicata, da un punto di vista medico, come cistite ed è più frequente nelle donne che negli uomini.
I sintomi comuni sono:
- dolore durante la minzione
- bruciore durante la minzione
- urina torbida e maleodorante
La cistite ha natura tipicamente ricorrente: il 40% delle donne manifestano una ulteriore infezione entro 6 mesi dalla precedente.
Funziona il d-mannosio per curare la cistite?
Diversi studi hanno dimostrato l’efficacia del destro mannosio per trattare le infezioni del tratto urinario. I più rilevanti sono essenzialmente due:
Il primo pubblicato sul World Journal of Urology. In questo studio 308 donne con storia di infezioni del tratto urinario ricorrenti e nessun’altra comorbidità, dopo il trattamento della cistite acuta con antibiotico, sono state suddivise in 3 gruppi. Il primo gruppo ha ricevuto la profilassi con 2 gr al giorno di destro mannosio in polvere, sciolto in 200 ml di acqua, per 6 mesi; il secondo ha ricevuto 50 mg di Nitrofurantoina al giorno, e il terzo non ha ricevuto alcuna profilassi.
98 pazienti, il 31.8% del campione, hanno comunque manifestato una infezione del tratto urinario. Con differenze sostanziali: 62 pazienti delle 98, il 60.8%, appartenevano al gruppo senza profilassi. 21 su 98, il 20.4%, al gruppo trattato con Nitrofurantoina e solo 15, il 14.6%, su 98 appartenevano al gruppo trattato con destro mannosio.
I pazienti del gruppo trattati con d’mannosio puro hanno avuto un rischio significativamente più basso di effetti collaterali rispetto ai pazienti del gruppo Nitrofurantoina.
La polvere di d mannosio ha ridotto significativamente il rischio di UTI ricorrenti.
Il secondo studio è quello condotto dalla Dott.ssa Rena Kyriakides, della School of Medicine alla New York University che ha preso in esame quasi 700 pazienti. Tutti i pazienti presentavano infezioni del tratto urinario ricorrenti. Lo studio ha dimostrato che l’assunzione del d mannosio ha sensibilmente ridotto le infezioni e le recidive. Inoltre, quando si sono verificati casi di recidiva, il periodo di tempo intercorso tra la precedente infezione e la successiva si era notevolmente allungato, migliorando sensibilmente la qualità di vita del paziente.
Cosa dice la scienza del d’mannosio puro
Il 90% delle infezioni ricorrenti del tratto urinario sono causate da Escherichia Coli. Questi batteri, entrati nel tratto urinario, si attaccano alle cellule uroteliali e si moltiplicano, scatenando l’infezione.
Il d’mannosio prima metabolizzato e quindi escreto nelle urine, agisce impedendo l’adesione batterica all’urotelio. Nel dettaglio, il d’mannosio si lega e blocca le adesine FimH posizionate sulla punta delle fimbrie batteriche di tipo 1. Le fimbrie sono i sistemi di ancoraggio dei batteri, quelli che permettono agli stessi di “attaccarsi” alle cellule.
In questo senso il d’mannosio svolge il ruolo di inibitore contro l’adesione batterica alle cellule uroteliali. Le fimbrie batteriche di tipo 1 sono state trovate su batteri patogeni quali l’Escherichia Coli, la Shigella flexneri, la Salmonella typhimurium e l’Enterobacter cloacae.
Di conseguenza il d’mannosio può contribuire ad impedire l’adesione di diversi uropatogeni coinvolti nelle infezioni ricorrenti del tratto urinario.
Quale è il migliore e dove comprarlo
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Posologia
Per la cistite
Indicazioni generali: dose 1 grammo D-Mannosio. Si consiglia di assumere il D-mannosio di notte solo se ci si sveglia, a stomaco vuoto durante il giorno e l’ultima dose giornaliera prima di andare a dormire.
Fase acuta: prima settimana
- 1° – 3° giorno: 1 gr. D-Mannosio Ore: 07.00; 10.00; 13.00; 16,00; 19.00; 23.00.
- 4° – 5° giorno: 1 gr. D-Mannosio Ore: 07.00; 11.00; 15.00; 19.00; 23.00.
- 6° – 7° giorno: 1 gr. D-Mannosio Ore: 07.00; 13.00; 17,00; 23.00.
Fase acuta: seconda settimana
- 1° – 7° giorno: 1 gr. D-Mannosio Ore: 07.00; 13.00; 17.00; 23.00.
Fase di mantenimento: terza settimana – sesta settimana
- 1° – 7° giorno: 1 gr. D-Mannosio Ore: 07.00; 15.00; 23.00
Se i rapporti sessuali sono la principale causa scatenante, si consiglia di assumere una dose di D-Mannosio subito dopo il rapporto sessuale e 4 dosi nell’arco delle 48 ore successive.
Prevenzione cistite: in caso di cistiti ricorrenti, una volta terminato il trattamento previsto è consigliabile assumere il D-mannosio due volte al giorno: 7.00 e 15.00. Non esiste un tempo di assunzione massimo: Per prevenire le cistiti si consiglia un periodo di assunzione di due mesi, sempre a stomaco vuoto e a vescica vuota.
Cistite abatterica
La cistite abatterica non è provocata da batteri, le urine risultano sterili, prive di nitriti. Il trattamento prevede:
- 1^ – 2^ settimana: 1 gr. D-Mannosio Ore: 10.00; 15.00; 22.00.
- 3^ – 4^ settimana: 1 gr. D-Mannosio Ore: 10.00; 22.00.
- 5^ – 8^ settimana: 1 gr. D-Mannosio Ore: 22.00.
Cistite cronica
La cistite interstiziale cronica è un’infiammazione cronica della vescica, diversa dalla cistite abatterica che rende la minzione difficoltosa e dolorosa. Il dolore è costante.
- 1^ – 4^ settimana: 1 gr. D-Mannosio Ore: 10.00; 15.00; 23.00.
- 5^ – 6^ settimana: 1 gr. D-Mannosio Ore: 10.00; 23.00.
- 7^ – 8^ settimana: 1 gr. D-Mannosio Ore: 23.00.
Cistite post coitale
Questa forma di cistite ha natura infiammatoria e si manifesta nelle 24 – 72 ore successive al rapporto sessuale. È un’infiammazione della mucosa vescicale.
Il trattamento prevede:
- 1° – 2° giorno: 1 gr. D-Mannosio Ore: 07.00; 13.00; 18.00; 23.00.
- 3° giorno: 1 gr. D-Mannosio Ore: 07.00; 18.00; 23.00.
- 4° giorno: 1 gr. D-Mannosio Ore: 10.00; 23.00.
- Sempre 1 gr. dopo il rapporto a vescica vuota.
Il trattamento deve essere accompagnato da accorgimenti che limitano i fenomeni di cistite post coitale: i rapporti sessuali devono avvenire solo se la vagina è ben lubrificata. Al termine del rapporto sessuale è sempre utile lavare la vagina con acqua tiepida e spalmare una crema lenitiva e bere 2 litri di acqua non gasata nelle 24 ore successive.
Cistite in gravidanza ed allattamento
In caso di E. Coli, Klebsiella, Citrobacter, Enterobacter, Enterococco, Streptococco, Staffilococco, Proteus, Pseudomonas, Providencia e Morganella.
Fase acuta: prima settimana
- 1° – 3° giorno: 1 gr. D-Mannosio Ore: 07.00; 10.00; 13.00; 16,00; 19.00; 23.00.
- 4° – 5° giorno: 1 gr. D-Mannosio Ore: 07.00; 11.00; 15.00; 19.00; 23.00.
- 6° – 7° giorno: 1 gr. D-Mannosio Ore: 07.00; 13.00; 17,00; 23.00.
Fase acuta: seconda settimana
- 1° – 7° giorno: 1 gr. D-Mannosio Ore: 07.00; 17,00; 23.00.
Fase di mantenimento: terza settimana – sesta settimana
- 1° – 7° giorno: 1 gr. D-Mannosio Ore: 07.00; 15.00; 23.00.
Sempre: 1 gr. di notte se ci si sveglia
Come assumere il D’Mannosio
Di seguito sono indicate le metodologie da seguire perché l’assunzione del d’mannosio sia efficacie garantendo i massimi benefici.
L’assunzione del d’mannosio deve essere sempre a stomaco vuoto, in questa condizione l’assorbimento è maggiore. Dopo i pasti è consigliabile aspettare almeno 3 ore. Nel caso in cui il paziente abbia mangiato e non possa prenderlo più tardi, potrà assumerlo dopo il pasto; l’assorbimento sarà minore ma comunque una certa quantità raggiungerà la vescica.
L’assunzione del d’Mannosio deve avvenire a vescica vuota, ciò permette al d’mannosio di arrivare nella vescica con una concentrazione maggiore; (se la vescica fosse piena, sarebbe diluito). Il paziente deve assumerlo con 150 – 200 cc di acqua o altre bevande non acide. Una volta assunto il paziente non deve svuotare la vescica per almeno un’ora: in questo modo il d’mannosio avrà la possibilità di attaccarsi al tessuto epiteliale.
La quantità di acqua da assumere dipende dalla condizione del corpo: dopo un’intensa attività fisica e un’abbondante sudorazione il corpo ha necessità di idratarsi e quindi il liquido ingerito, contenente d’mannosio, non arriverà alla vescica ma sarà utilizzato dall’organismo. In queste circostanze è ovviamente necessario assumere il d’mannosio con più di 150 cc di acqua.
L’obbiettivo è quello di far stazionare il d’mannosio nella vescica per almeno un’ora.
Svuotamento della vescica: di giorno e di notte: durante il giorno dopo aver assunto il d-mannosio, il paziente deve svuotare la vescica passata almeno un’ora. In questo modo la vescica espelle tutti i batteri e si riempie nuovamente di d-mannosio con le dosi successive. Di notte non bisogna svuotare la vescica, lasciando così agire il d-mannosio per diverse ore.
D mannosio: controindicazioni ed effetti collaterali
Il d mannosio normalmente è ben tollerato.
La maggior parte delle persone che usano il destro mannosio non soffre di effetti avversi, anche se alcune persone possono sviluppare feci molli, diarrea e gonfiore addominale.
Le persone con diabete sono più inclini a sviluppare infezioni della vescica e, davanti ad una cistite ricorrente, potrebbero essere tentare di usare il d mannosio puro. Prima di farlo, se soffre di diabete, è necessario consultare il medico specialista poiché la ricerca ha messo in luce la possibilità di sviluppare complicazioni in questi pazienti.
Le donne in gravidanza dovrebbero astenersi dall’assunzione di d mannosio puro se non specificatamente indicato dalla ginecologa, più che altro per la mancanza di studi approfonditi.