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Vulvodinia e cure naturali

21/02/202209/12/2022
Diego Riva
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Diego Riva

  • Consulente uro-ginecologo presso l’Istituto Villa Aprica di Como e presso la Clinica S. Pio X  (MI)

  • Autore di 118 pubblicazioni internazionali e nazionali

  • Autore del testo internazionale: “ Childbirth Related Pelvic floor Dysfunction” edito da Springer nel 2016

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Indice argomenti:

  • I rimedi naturali per la vulvodinina
  • Vulvodinia e cure naturali: indossare abiti larghi
  • Vulvodinia e cure naturali: utilizzare detersivi privi di sostanze irritanti
  • Fare un bagno Sitz in acqua tiepida: un rimedio naturale per la vulvodinia
  • Assorbenti di cotone come rimedio naturale per la vulvodinia
  • Vulvodinia e cure naturali: gli impacchi freddi
  • L’importanza della dieta come rimedio naturale per la vulvodinia
  • Vulvodinia e cure naturali: il legame tra dolore e sesso
  • Hai bisogno di un ginecologo online? Compila il form qui sotto e otterrai, via email, un consulto anonimo e gratuito

I rimedi naturali per la vulvodinina

Vulvodinia e cure naturali: è possibile ridurre il disagio senza l’uso di farmaci?

La vulvodinia è una sindrome da dolore persistente da causa non diagnosticabile che colpisce la vulva. Si tratta di un disturbo che costringe la maggior parte delle donne a sopportare dolori per mesi o, in alcuni casi, addirittura anni. Per alcune donne, la situazione può apparire disperata in assenza di un trattamento. La vulvodinia mette a dura prova la vita e le relazioni di alcune donne, causando ansia e depressione.

Le donne che soffrono di vulvodinia, descrivono il dolore come pungente, bruciante, fitto, urente. La vulvodinia può essere scatenarsi a seguito di attività normali: dopo qualche ora che si è sedute, da un esame pelvico o anche da un assorbente interno. La causa scatenante può essere una qualunque. I rapporti sessuali sono difficili e sgradevoli. Indossare i vestiti attillati può, in alcune circostanze, esacerbare il disagio. La vulvodinia può dipendere dalla neuropatia del pudendo.

Oltre a trattamenti farmaceutici o, in alcuni casi, chirurgici, esistono dei rimedi naturali che possono alleviare la vulvodinia.

In questo articolo parliamo di:

  • Vulvodinia e cure naturali: indossare abiti larghi
  • Vulvodinia e cure naturali: utilizzare detersivi privi di sostanze irritanti
  • Fare un bagno Sitz in acqua tiepida: un rimedio naturale per la vulvodinia
  • Assorbenti di cotone come rimedio naturale per la vulvodinia
  • Vulvodinia e cure naturali: gli impacchi freddi
  • L’importanza della dieta come rimedio naturale per la vulvodinia
  • Quando fare la falloplastica?
  • CHIEDI AL GINECOLOGO ONLINE


Vulvodinia e cure naturali: indossare abiti larghi

Il primo rimedio naturale per la vulvodinia arriva dalla National Vulvodynia Association, associazione americana non profit, che consiglia di evitare di indossare abiti attillati. È preferibile indossare gonne o pantaloni larghi. Inoltre, si raccomanda di astenersi dall’indossare calze o collant. Gli indumenti intimi fatti interamente di cotone bianco possono aiutare ad alleviare il disagio vulvare. La vulvodinia è una condizione che causa disagio nella vulva (l’area esterna alla vagina). Alcuni ginecologi consigliano persino di non indossare biancheria intima per dormire.


Vulvodinia e cure naturali: utilizzare detersivi privi di sostanze irritanti

Una soluzione domestica e, anche green, che vale la pena considerare è utilizzare detersivi dermatologicamente testati e privi di sostanze irritanti. Esistono in commercio alcune marche che soddisfano questi requisiti. Inoltre, nell’ambito della vulvodinia e cure naturali, bisognerebbe evitare l’uso ammorbidenti e sostanze irritanti come colori e profumi. Utilizzare un sapone di alta qualità può aiutare ad alleviare il dolore vulvare. Si consiglia di sciacquare bene la biancheria intima con acqua fredda dopo il lavaggio, per eliminare qualsiasi residuo.


Fare un bagno Sitz in acqua tiepida: un rimedio naturale per la vulvodinia

Il termine Sitz deriva dal tedesco sitzen che significa “sederdi”. Tra le cure naturali della vulvodinia, la pulizia personale è fondamentale per alleviarne i sintomi. Le donne potrebbero provare a fare un bagno Sitz tiepido o anche freddo, per alleviare il dolore e l’infiammazione, come cura naturale. Il bagno Sitz aiuta la circolazione del sangue nella vulva e nel perineo.
Non è invece corretto utilizzare saponi molto schiumogeni che, pur aiutando ad alleviare la tensione, possono contenere ingredienti irritanti. Inoltre, evitare di pulire la vulva con shampoo o sapone. Dopo il bagno, asciugare delicatamente con un panno pulito. All’interno di questo protocollo tra vulvodinia e cure naturali, l’American Colleges of Obstetricians and Gynecologists (ACOG) raccomanda, al termine del bagno, di spalmare un sottile strato di vaselina a base di acqua sulla vulva.

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Assorbenti di cotone come rimedio naturale per la vulvodinia

Quando si tratta di prodotti mestruali per alleviare il disagio della vulvodinia, è importante utilizzare assorbenti di cotone al 100%. In commercio esistono diverse marche. Tra i rimedi naturali per la vulvodinia rientra anche l’uso di carta igienica bianca, priva di disegni colorati e profumo.


Vulvodinia e cure naturali: gli impacchi freddi

Gli impacchi freddi sono un efficace rimedio naturale per la vulvodinia. Per alleviare il dolore, il prurito e l’infiammazione, possono essere applicati sulla vulva e sul vestibolo. Il vestibolo è la regione immediatamente circostante l’ingresso vaginale. Gli impacchi freddi dovrebbero essere fatti utilizzando sempre dei rivestimenti al 100% di cotone bianco. Gli impacchi freddi possono essere utilizzati dopo particolari attività come l’equitazione, la bicicletta, una seduta prolungata o dopo l’attività sessuale.


L’importanza della dieta come rimedio naturale per la vulvodinia

Secondo MedicineNet, uno dei modi per gestire il dolore pelvico è quello di evitare di alimenti che, se consumati in eccesso, hanno un effetto infiammatorio sulla vescica e sulle vie urinarie, come il cioccolato e il pepe. La Vulval Pain Society raccomanda invece una dieta a basso contenuto di ossalato di calcio, anche se l’affermazione non è supportata da studi scientifici.
L’ossalato di calcio si trova in alte concentrazioni sia negli esseri umani che nelle piante. La sostanza chimica non è indispensabile per l’organismo e quantità eccessive provocano calcoli renali. Secondo alcuni studi, aumentare l’assunzione di pasti ricchi di calcio riduce i livelli di ossalato nelle urine. Bisognerebbe evitare alimenti ricchi di ossalato, come gli spinaci, il rabarbaro e alcuni cereali.

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Vulvodinia e cure naturali: il legame tra dolore e sesso

Il dolore durante il sesso è un evento regolare per molte donne che soffrono di vulvodinia. Quando si è sessualmente attive la vulvodinia produce estremo prurito vaginale, secchezza vaginale e, talvolta, forte dolore. Le donne afflitte da vulvodinia spesso evitano il sesso, con conseguenti crisi relazionali e depressione. Per facilitare l’attività sessuale è possibile effettuare delle dilatazioni vaginali e utilizzare dei lubrificanti naturali durante il rapporto sessuale.
In uno studio scientifico l’uso dei dilatatori vaginali ha ridotto i livelli di dolore del 28% a tutte le donne presenti e, contestualmente, ha contribuito ad aumentare la fiducia generale nella salute sessuale. I dilatatori vaginali allevierebbero i problemi fisici e promuoverebbero il benessere psicologico.
I medici hanno consigliato di utilizzarli 1-2 volte al giorno per alleviare i sintomi della vulvodinia fino a raggiungere una durata di 20-30 minuti per sessione. Le donne dovrebbero iniziare con il dilatatore più piccolo disponibile per determinare la soglia personale di dolore e quindi aumentare la dimensione quando la terapia comincia ad agire.

Altri consigli:

  • utilizzare un detergente intimo non aggressivo e consigliato da un dermatologo;
  • non lavare la biancheria intima usando l’ammorbidente;
  • usare carta igienica non profumata, morbida e bianca, senza sostanze chimiche aggiunte;
  • usare assorbenti mestruali e tamponi di cotone bianco al 100%;
  • non adoperare creme o saponi profumati, assorbenti, creme contraccettive o spermicidi;
  • evitare le vasche idromassaggio o le piscine con molto cloro;
  • lavare la vulva con acqua fresca dopo la minzione;
  • mantenere la vulva pulita e lubrificata;
  • dopo il bagno, asciugare delicatamente la vulva e un emolliente naturale senza conservanti per proteggerla;
  • cercare di ridurre lo stress e la tensione;
  • evitare determinate attività fisiche che comprimono la vulva: ad esempio la bicicletta, andare a cavallo, la corsa (il continuo sfregare della vulva, delle labbra contro l’indumento intimo può scatenare il bruciore vulvare);
  • utilizzare la ciambella da seduta se si passano molte ore sedute.

Autore:
Dott. Diego Riva
Specialista in Ginecologia e Ostetricia, Urologia


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