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La chirurgia estetica per l’allungamento del pene
La ricerca di opzioni chirurgiche o non chirurgiche indirizzate a come allungare il pene è motivata dal disagio che alcuni uomini sperimentano durante la funzione sessuale o in occasioni sociali come negli spogliatoi pubblici.
Oltre il 16% degli uomini considera il proprio pene inadeguato. La paura del pene piccolo costituisce un importante fattore che mina l’autostima dell’uomo e la stabilità emotiva.
Con dismorfofobia peniena si indica la paura di avere un’alterazione delle dimensioni del pene. Si parla anche di sindrome dello spogliatoio: situazione in cui l’uomo è portato a comparare le proprie dimensioni sessuali.
La pubblicità di trattamenti e prodotti che aumentano le dimensioni del pene è molto diffusa: numerose pompe, farmaci, integratori e procedure promettono di allungare e allargare il pene.
Bisogna sottolineare che molte delle tecniche non chirurgiche per allungare il pene non sono ben supportate dalla scienza: la maggior parte dei metodi che si vedono in commercio sono inefficaci e, in alcuni possono anche danneggiare l’organo sessuale.
L’allungamento del pene a scopo cosmetico, tramite chirurgia, consente sia l’aumento della lunghezza del pene sia, volendo, l’aumento della circonferenza. In questo caso si parla di lipopenoscultura.
Gli argomenti trattati in questo articolo sono:
- Quali sono le dimensioni normali del pene?
- Come allungare il pene: quando può servire da un punto di vista medico
- Chi può sottoporsi alla chirurgia estetica per allungare il pene
- Come allungare il pene senza ricorrere alla chirurgia
- Le alternative chirurgiche per l’allungamento del pene
- Come allungare il pene: le infiltrazioni di grasso autologo
- Allungamento del pene con la sezione del legamento sospensore
- Come allungare il pene con la protesi in silicone
- Il post intervento della chirurgia di allungamento del pene
- I costi per allungare il pene
- Come allungare il pene: la selezione del paziente
- Chiedi all’urologo un consulto gratuito
Quali sono le dimensioni normali del pene?
Prima di cercare come allungare il pene bisognerebbe che gli uomini interessati alle metodiche conoscano le misure, ritenute normali, del pene.
Le notevoli variazioni nelle misure del pene riportate dai diversi autori possono essere attribuite a variazioni metodologiche e alla diversità dei tratti delle popolazioni esaminate, compresa l’etnia. Inoltre, per queste valutazioni non sono stati utilizzati campioni statisticamente adeguati. I parametri antropometrici, tra cui l’altezza, il peso e l’indice di massa corporea, sono collegati alle dimensioni del pene.
Secondo alcuni autori le dimensioni normali del pene sono:
Autore | Campione | Lung. in erez. (cm) | Circonf. in erez. (cm) |
Richters | 156 | 15.99 | |
Bogaert | 935 | 16.4 | 12.57 |
Harding | 312 | 15.25 | |
Herbenick | 1661 | 14.15 | 12.23 |
Come allungare il pene: quando può servire da un punto di vista medico
L’ansia che il pene appaia troppo piccolo o che sia troppo piccolo per piacere alla partner durante il rapporto sessuale è molto diffusa. Tuttavia, la maggior parte degli uomini che credono di avere un pene troppo piccolo ha in realtà un pene di dimensioni normali.
Molti uomini hanno un’idea sbagliata delle dimensioni normali del pene: è considerato di dimensioni medie se misura almeno 13 cm quando è in erezione.
Bisogna considerare che, nonostante siano disponibili un numero rilevante di procedure non chirurgiche improntate a come allungare il pene, la modifica delle dimensioni ha meno probabilità di migliorare i rapporti sessuali rispetto alla comprensione delle esigenze e dei desideri della partner.
Da un punto di vista medico, solo se il pene eretto misura meno di 7.5 cm è considerato piccolo. In questo caso si parla di micropene e rappresenta la condizione medica per la quale può essere presa in considerazione la chirurgia per allungare il pene.
Chi può sottoporsi alla chirurgia estetica per allungare il pene
Esistono requisiti fisici e psichici da rispettare e che devono essere valutati prima della scelta su come allungare il pene. In primis, il candidato alla chirurgia estetica per allungare il pene è un uomo potente e sano che non ha patologie o anomalie urogenitali. Rappresentano quindi elementi di esclusione:
- impotenza o disfunzione erettile;
- disfunzioni sessuali psicogene;
- patologie sistemiche;
- neoplasie;
- infezioni acute o croniche alle vie urinarie (UTI);
- coagulopatie;
- problemi psicologici o aspettative irrealizzabili: vengono normalmente esclusi quei pazienti che chiedono risultati superiori a quelli previsti o che ritengono di avere diritto al massimo allungamento del pene possibile;
- grave ansia o episodi di autolesionismo.
Sono la lunghezza del pene a riposo e soprattutto la circonferenza dello stesso, come riportato da questo studio, a spingere i pazienti verso le terapie per l’allungamento del pene: il dato può dipendere dal fatto che, nell’immaginario collettivo, la chirurgia per aumentare la circonferenza è meno invasiva di quella per allungare del pene. Studi dell’Università del Texas hanno dimostrato che il 90% dei pazienti preferisce un aumento della circonferenza del pene (larghezza) rispetto a un aumento della lunghezza.
Come allungare il pene senza ricorrere alla chirurgia
La ricerca scientifica è piuttosto lacunosa sull’impiego di procedure non chirurgiche indirizzate all’allungamento del pene. Tra le terapie utilizzate, fatto salvo l’assunzione di testosterone esogeno nei bambini con micropene, si evidenzia l’uso di dispositivi di trazione, in inglese Penile Traction Device (PPT).
Tra questi Andro-Penis®, dispositivo medico per allungare il pene, è stato oggetto di uno studio scientifico. 15 pazienti si sono sottoposti a trazione del pene per almeno 4 ore al giorno per 6 mesi. Le misure sono state prese dopo 1, 3, 6 e 12 mesi, quando si è concluso lo studio.
Dopo 6 mesi, i rispettivi incrementi medi di lunghezza del pene sono stati di 2.3 cm da flaccido e 1.7 cm in erezione, superando le aspettative dei partecipanti. Con l’eccezione della circonferenza peniena, il cui punteggio era “nessun cambiamento” o “lieve miglioramento”, i punteggi di soddisfazione del trattamento variavano da accettabile a buono.
Per gli uomini che si chiedono come allungare il pene, gli estensori dovrebbero essere considerati un’alternativa terapeutica minimamente invasiva ed efficace.
Le alternative chirurgiche per l’allungamento del pene
Al di fuori dei casi conclamati di micropene (dimensione in erezione minore di 7.5 cm) la chirurgia estetica per allungare il pene dovrebbe passare per un’attenta valutazione psicologica del paziente.
D’altro canto, nei casi reali di micropene, l’obiettivo della terapia è il ripristino della normale attività sessuale, della capacità di minzione in piedi e dell’autostima.
Come allungare il pene: le infiltrazioni di grasso autologo
La chirurgia ha testato diversi materiali iniettabili per allungare il pene: silicone liquido, gel di poliacrilammide e olio minerale. A questi è però associato un elevato rischio di reazione da corpo estraneo, con la conseguente formazione di granulomi ed edema e quindi deformità del pene e necessità di intervenire per la rimozione.
Complicazioni che non si verificano in caso di utilizzo di grasso autologo, prelevato da tessuti del paziente stesso.
Si tratta di una procedura poco invasiva se comparata ad altre tecniche: il grasso viene prelevato mediante lipoaspirazione e messo in siringhe da 10 ml, quindi sottoposto ad centrifugazione per 3 minuti ad una accelerazione di 300g. La centrifuga permette di separare lo strato acquoso inferiore e lo strato oleoso superiore dallo strato adiposo purificato.
Quest’ultimo è trasferito in siringhe più piccole, microcannule di 3 mm di diametro che riducono la possibilità di lividi, per essere iniettato nel pene.
Uno studio ha riportato un allungamento del pene, 12 mesi dopo la procedura, compreso tra i 2.39 e i 2.65 cm. Risultati ottenuti iniettando tra i 40 e i 68 cc di grasso autologo. Risultati migliori possono essere ottenuti in quei casi in cui è possibile associare la sezione del legamento superiore del pene.
L’intervento è normalmente eseguito in anestesia locale e dura circa 30 minuti.
L’attività lavorativa può riprendere dopo 4-7 giorni mentre quella sessuale e sportiva dopo 2-3 settimane.
I principali vantaggi della chirurgia basata sulle infiltrazioni di grasso autologo, quindi sono:
- mini invasività;
- rapida ripresa dell’attività lavorativa;
- tempi contenuti di astensione dall’attività sessuale (normalmente 15-21 giorni);
- possibilità di associare la chirurgia di selezione del legamento sospensore;
- assenza di reazioni da corpo estraneo.
I contro:
- dolore e lividi nei siti di prelievo;
- il risultato definitivo richiede 6 mesi;
- casi di riassorbimento totale del grasso in 24-36 mesi (vanificazione della procedura);
- costo: 3.500 – 8.000 euro.
Allungamento del pene con la sezione del legamento sospensore
La chirurgia di resezione del legamento sospensore è una delle risposte più utilizzate alla domanda “come allungare il pene”.
Anatomicamente il legamento sospensore collega il pene alla sinfisi pubica.
L’allungamento del pene si ottiene attraverso la sezione del legamento sospensore del pene che ha funzione di “unire” la parte interna del pene all’osso pubico. La parte interna del pene, non visibile, ha una lunghezza pari all’80% circa di quella esterna (in linea teorica, se il pene misurasse 7 cm, la parte interna dovrebbe misurare circa 5.6 cm).
Con la sezione del legamento sospensore si permette alla parte interna del pene, fino a questo momento non visibile, di “scivolare” all’esterno ottenendo così l’effetto di allungamento del pene.
L’allungamento del pene dipende dalla dimensione del legamento sospensore: maggiori le dimensioni maggiore sarà l’allungamento.
Proprio per la dipendenza dalla struttura del legamento sospensore non è possibile predeterminare l’entità dell’allungamento del pene prima dell’intervento.
La sezione del legamento sospensore per allungare il pene non ha però sempre dato risultati positivi. I tassi di soddisfazione del paziente variano dal 30 al 65%.
In generale, la procedura allunga il pene flaccido di 1-4 cm con un costo compreso tra i 4.000 e i 10.000 euro.
Come allungare il pene con la protesi in silicone
Penuma® è una protesi in silicone di grado medico usata per allungare il pene che viene inserita sopra i corpi cavernosi, con lo scopo di rendere il pene più lungo e più largo.
I corpi cavernosi e il corpus spongioso dell’uretra, di forma cilindrica e struttura spugnosi, sono estesi per tutta la lunghezza del pene e si riempiono di sangue durante l’erezione.
La protesi in silicone viene inserita nell’asta del pene, sopra i corpi cavernosi, come una guaina, attraverso un’incisione effettuata alla base del pene. Il dispositivo allunga la pelle e i tessuti per far apparire e sentire il pene più grande.
La protesi in silicone viene progettata per adattarsi alla specifica forma del pene del paziente.
I pazienti sottoposti ad impianto protesico normalmente beneficiano di un guadagno maggiore rispetto a quelli sottoposti a sezione del legamento sospensore.
In linea generale, dai pazienti è riportato un allungamento del pene compreso tra i 3.8 e i 6.3 centimetri.
L’impianto protesico di chirurgia estetica per l’allungamento del pene può portare la lunghezza del membro fino a 15 cm da flaccido e 19.4 cm quando è eretto.
Le protesi Penuma® sono disponibili in differenti misure, fino alla taglia XXL: è compito del chirurgo individuare la taglia che meglio si adatta alle strutture anatomiche e all’estetica del paziente.
Il costo è compreso tra i 10.000 e i 15.000 euro.
Il post intervento dell’allungamento del pene
La chirurgia per allungare il pene prevede un periodo di riposo dal lavoro di 7-10 giorni. L’attività sessuale invece deve essere sospesa per 40 giorni.
Il dolore post intervento dura 3-4 giorni, controllabile con l’impiego di comuni farmaci antinfiammatori.
Nella chirurgia protesica il pene sarà gonfio per alcune settimane dopo l’intervento. Anche in questo caso l’attività sessuale è vietata per 7 settimane.
Entrambe le alternative chirurgiche per l’allungamento del pene prevedono l’impego di antinfiammatori e un ciclo di antibiotici, pre e post operatorio, per scongiurare il rischio di infezioni.
I costi per allungare il pene
Ad eccezione dei costi dei trattamenti non chirurgici, i costi per allungare il pene includono il costo del chirurgo, dell’anestesista e della struttura sanitaria, oltre degli esami strumentali ed ematochimici da effettuare pre-intervento. Solitamente sono ricomprese le visite di controllo successive alla procedura: la prima dopo 1-3 giorni, le successive programmate con il chirurgo. Possono essere così suddivisi:
- costi della lipopenoscultura (infiltrazione di grasso autologo): 3.500 – 8.000 euro;
- costi della falloplastica con sezione del legamento sospensore: 4.000 – 10.000 euro;
- costi della falloplastica con protesi siliconica: 10.000 – 15.000 euro.
Come allungare il pene: la selezione del paziente
Una selezione appropriata del paziente è fondamentale per qualsiasi intervento chirurgico, soprattutto per la chirurgia cosmetica, al fine di ottenere aspettative ragionevoli e risultati di successo.
La selezione del paziente sottoposto a chirurgia per allungare il pene è un processo rigoroso.
Il paziente viene scelto in base allo stato di salute, alla storia delle difficoltà sottostanti per le quali ha bisogno di assistenza e alla complessità delle reazioni individuali. Si presta attenzione soprattutto al suo benessere psicologico, in particolare alle eventuali distorsioni dell’immagine corporea percepita, come l’ansia da pene piccolo e il disturbo da disformismo corporeo del pene, un sottotipo di disturbo da disformismo corporeo. I pazienti con disturbo da disformismo corporeo sono stati associati ad una maggiore probabilità di ottenere risultati deludenti dalla maggior parte delle procedure di chirurgia estetica.
Per aiutare i potenziali pazienti a fare una scelta consapevole, vengono offerte informazioni complete sulla procedura di allungamento del pene come i possibili rischi, le complicazioni, i benefici e le alternative. In seguito, il paziente viene esaminato psicologicamente e fisicamente. L’obiettivo è garantire che tutti i pazienti siano adeguatamente educati e preparati fisicamente ed emotivamente.
Sarebbero da rifiutare uomini che, pur ricadendo nella media delle dimensioni, desiderano sottoporsi ad allungamento del pene solamente per soddisfare l’ego personale: rischiano di rientrare nella categoria dei pazienti soggetti a disturbo da disformismo corporeo.