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Il bruciore intimo prima del ciclo: quali le cause e le terapie
Il bruciore intimo è una percezione di infiammazione e irritazione a carico della vagina o della zona genitale sia esterna che interna. Il bruciore può manifestarsi assieme ad altri sintomi come l’arrossamento e il prurito.
La principale causa del bruciore intimo che si manifesta prima delle mestruazioni è legata alle fluttuazioni ormonali. Il bruciore può essere localizzato all’interno della vagina, sulla vulva, sulle labbra o in coinvolgere diverse tra queste aree.
In questo articolo illustreremo quali sono tutte le cause che provocano il bruciore intimo prima del ciclo.
- Secchezza vaginale
- Infiammazione
- Irritazione e bruciore intimo prima del ciclo
- Bruciore intimo prima del ciclo e Candida
- Vaginosi batterica
- Vulvovaginite periodica
- Trichomonas
- Malattie sessualmente trasmissibili
- Sindrome premestruale
- Rimedi per il bruciore intimo prima del ciclo
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Secchezza vaginale
I livelli di estrogeni raggiungono il picco nei giorni precedenti l’ovulazione e, al contrario, diminuiscono rapidamente nei giorni che precedono le mestruazioni. Questo repentino cambio ormonale può provocare secchezza vaginale e il conseguente bruciore intimo che si manifesta prima del ciclo. La secchezza vaginale è anche causa di rapporti sessuali dolorosi.
La secchezza vaginale è una sintomatologia che le donne possono avere quando:
- si avvicinano alla menopausa;
- hanno partorito di recente;
- allattato al seno.
Infiammazione
A livello sistemico i ricercatori hanno osservato che i livelli di infiammazione del corpo possono aumentare prima del ciclo e quindi diminuire durante lo stesso. Questo spiega perché alcune donne affette da malattie croniche, come ad esempio l’asma, il diabete, l’aritmia cardiaca e la schizofrenia, sperimentano un aumento dei sintomi prima delle mestruazioni.
L’aumentata infiammazione generale del corpo prima del ciclo spiega perché le donne con problemi di irritazione alla pelle, dermatiti o allergie prima del ciclo vedano un sensibile aumento di questi sintomi e contestualmente la comparsa del bruciore intimo.
Irritazione e bruciore intimo prima del ciclo
Qualunque sostanza o tessuto entra in contatto con la vagina può potenzialmente irritarla e aumentare la probabilità di avvertire, prima del ciclo, il bruciore intimo, vista la maggiore sensibilità in questo periodo. Quindi è necessario prestare particolare attenzione a mutande, lozioni, spray deodoranti, ect… Gli stessi assorbenti non trattengono solamente il sangue ma drenano anche la naturale lubrificazione vaginale. Le donne sensibili devono prestare particolare attenzione ai deodoranti intimi in quanto possono causare reazioni allergiche alterando il normale pH della vagina soprattutto in prossimità dei giorni del ciclo.
Un normale livello di pH vaginale è compreso tra 3,5 a 4,5, il che significa che è acido. Se i livelli di pH sono superiori a 7, è considerato alcalino, il che significa che il livello di pH è troppo alto e l’infezione è salita. La vagina di una donna ha la capacità di mantenersi pulita vagina, è come un forno autopulente, il che significa che non c’è bisogno di saponi o creme profumate (che rischiano di alterare il pH) per essere pulita.
Le donne soggette a bruciore intimo prima del ciclo dovrebbero evitare di usare deodoranti intimi o lavande aggressive e pulirsi con semplice acqua tiepida.
Un’alternativa all’uso degli assorbenti durante il ciclo può essere la coppetta mestruale.
Bruciore intimo prima del ciclo e Candida
Il bruciore intimo prima del ciclo e il prurito associato può essere un segno inequivocabile di infezione da Candida. L’infezione da Candida è comune, soprattutto in prossimità e durante il ciclo quando gli sbalzi ormonali sono notevoli. Chiaramente la Candida può essere trasmessa anche per via sessuale. I sintomi tipici sono: secrezioni biancastre simile a ricotta, prurito intenso e bruciore. Del trattamento della Candida e delle recidive ne abbiamo parlato nell’articolo “Fermenti lattici e Candida”.
L’uso indiscriminato di antibiotici, danneggiando il microbioma, facilita le recidive.
Vaginosi batterica
Si tratta dell’infezione vaginale più frequente tra le donne nella classe d’età 15-44 anni. Si manifesta con un bruciore intimo, forte odore di pesce soprattutto dopo un rapporto sessuale, dolore nella zona vaginale, secrezioni grigie o bianche. Le cause della vaginosi batterica, che di fatto è una crescita incontrollata dei batteri normalmente presenti nella vagina, non sono del tutto chiare. Si ritiene che le lavande vaginali possano contribuire allo sviluppo della malattia.
Vulvovaginite periodica
Si tratta di un’infezione a carattere cronico della vagina che si estende anche alla vulva. Si manifesta con bruciore intimo prima del ciclo, prurito, disuria, peggioramento dei sintomi dopo un rapporto sessuale. La sintomatologia tende ad attenuarsi o a scomparire tra un ciclo e il successivo.
Sono diversi i fattori che possono essere causa di questa patologia. Prima di tutto una variazione nel delicato equilibrio batterico della vagina, un’alterazione del pH vaginale dovuta, tra l’altro, da antibiotici o prodotti chimici, l’assunzione di contraccettivi ormonali. E’ una patologia che può sensibilmente peggiorare la qualità di vita di una donna, pertanto abbiamo dedicato un intero articolo alla vulvovaginite.
Trichomonas
Si tratta di un protozoo flagellato responsabile di una delle malattie a trasmissione sessuale più diffuse al mondo. Il protozoo, entrato in vagina, può restare qui o risalire nella cervice per settimane senza causare sintomi. Gli uomini di solito sono asintomatici. Nelle donne, invece, causa secrezioni verdastre o gialle, abbondanti e schiumose. Ma anche sanguinamento, minzione frequente e bruciore intimo che aumenta prima del ciclo.
Tuttavia è importante segnalare che Il bruciore intimo prima del ciclo, come unico sintomo, non è indicativo di Trichonomas.
Malattie sessualmente trasmissibili
Il bruciore intimo prima del ciclo può talvolta dipendere da una malattia sessualmente trasmissibile, come per esempio la Gonorrea. Le malattie sessualmente trasmissibili solitamente non peggiorano prima del ciclo ma, ad alcune donne, i sintomi possono uscire poco prima dell’arrivo delle mestruazioni. La quasi totalità delle malattie sessualmente trasmissibili possono essere curate dietro visita di un medico ginecologo.
Sindrome premestruale
La sindrome premestruale comporta sintomi fisici e mentali che si verificano da 7-10 giorni prima delle mestruazioni fino all’inizio delle stesse. In particolar modo i sintomi riguardano la sfera psichica della donna: ansia, depressione, rabbia, irritabilità, insonnia. Da un punto di vista fisico, invece: gonfiore, tensione mammaria, stipsi, mal di schiena, tensione pelvica. Alcune donne sperimentano anche prurito e bruciore intimo prima del ciclo.
La sindrome premestruale viene diagnosticata attraverso la descrizione, al medico ginecologo, dei sintomi. Analisi ematochimiche, test di laboratorio o analisi strumentali non sono utili per diagnosticare la sindrome premestruale.
Ad oggi le cause alla base della malattia non sono chiare, si ipotizza che all’origine ci siano disturbi endocrini, quali cambiamenti nel livello di estrogeni e variazioni dei livelli di insulina, carenza di serotonina e una certa predisposizione genetica.
La sindrome premestruale non è semplice da trattare. Spesso è necessario effettuare più trattamenti per arrivare ad un remissione dei sintomi. La terapia si basa su inibitori della ricaptazione della serotonina e terapia ormonale.
Rimedi per il bruciore intimo prima del ciclo
I rimedi per il bruciore intimo prima del ciclo dipendono dalla causa che scatena il sintomo. In caso di Candida il medico ginecologo probabilmente prescriverà un trattamento antifungino e l’assunzione di fermenti lattici.
Se il bruciore è scatenato da una vulvovaginite ciclica la terapia sarà indirizzata a ristabilire l’equilibrio batterico della vagina agendo, tra le altre cose, sul pH vaginale.
Completamente diverso se l’origine del bruciore dipende da una malattia sessualmente trasmissibile.
Se, invece, il problema non dipende da infezioni vaginali è possibile ricorrere ad una crema o un gel dall’alto potere idratante e che attenui il disturbo. La presenza di acido ialuronico è certamente positiva.
In ogni caso la decisione dovrebbe essere presa dopo visita o consulto medico specialistico.
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