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I DOLORI ALLE OVAIE IN MENOPAUSA: CAUSE E TERAPIA
Avvertire dolori alle ovaie in menopausa è piuttosto comune. Questi possono avere origini diverse, possono essere riconducibili a semplici disturbi gastrointestinali oppure riconducibili a qualcosa di più serio. Gli argomenti trattati in questo articolo sono:
- I dolori alle ovaie in menopausa: i dolori pelvici
- Premenopausa e i dolori alle ovaie
- Premenopausa e dolori intestinali
- L’infiammazione dell’utero in menopausa
- Dolori tipo mestruali in menopausa
- I crampi uterini in menopausa
- CHIEDI AL GINECOLOGO
I dolori alle ovaie in menopausa: i dolori pelvici
Pensare che i dolori pelvici cessino o non insorgano più con l’arrivo della menopausa è un’idea che spesso non corrisponde alla realtà.
Certamente con l’interruzione del ciclo, le donne che soffrono di endometriosi, hanno un’attenuazione dei sintomi ad essa collegati, come i dolori pelvici.
Tuttavia, non sempre i dolori pelvici in menopausa si attenuano, in quanto si tratta di un disturbo che può presentare cause diverse, differenti appunto dall’endometriosi.
Per dolore pelvico si intende una sensazione di malessere accusata a livello della pelvi, nella parte inferiore del tronco, che può irradiarsi ai genitali, all’inguine, alla regione lombare, al sacro-coccige, sino alle cosce.
Perché quindi i dolori pelvici in menopausa possono addirittura peggiorare?
Soprattutto a causa dell’insorgenza di disfunzioni del pavimento pelvico.
Infatti, dopo la menopausa, che generalmente si manifesta tra i 47 e i 53 anni, si possono presentare alcuni disturbi legati alle disfunzioni del pavimento pelvico, che tendono ad assumere una connotazione più severa con l’avanzare dell’età. Questi disturbi includono:
- incontinenza
- stitichezza;
- prolasso degli organi pelvici;
- dolore pelvico;
- disfunzioni sessuali.
Dopo la menopausa avviene, cioè, un’alterazione anatomo-funzionale della zona pelvica, causata principalmente dalle modificazioni ormonali legate alla fine del ciclo mestruale. I dolori pelvici in menopausa possono dipendere proprio da questo.
La terapia comune è indirizzata dal ginecologo e prevede l’assunzione di estrogeni. La chirurgia, al contrario, è relegata ai casi più gravi di prolasso o incontinenza urinaria.
Premenopausa e i dolori alle ovaie
Come per il dolore pelvico in menopausa, anche i dolori alle ovaie in menopausa e premenopausa possono persistere.
Con il termine premenopausa si fa riferimento a quella condizione che in genere si presenta intono ai 40-45 anni. In tale lasso di tempo possono verificarsi i primi cambiamenti nel ritmo del ciclo, un piccolo aumento del peso corporeo, stanchezza, cefalea, irritabilità.
I dolori alle ovaie in menopausa consistono in un dolore nella parte bassa dell’addome. Quando si verifica nel corso del ciclo, indica la presenza della fase infiammatoria tipica dell’ovulazione.
Alla stessa maniera nella fase di premenopausa i dolori alle ovaie possono continuare a verificarsi, in quanto, sebbene il ciclo non sia più regolare, le ovaie sono comunque fisiologicamente attive. Pertanto in premenopausa i dolori alle ovaie rappresentano una condizione normale che, solitamente, non deve destare preoccupazione.
Ugualmente, la presenza occasionale di dolori alle ovaie in menopausa, può essere una conseguenza dello stress fisico tipico di tale fase, rappresentando, come tale, un disturbo solo transitorio e non preoccupante.
Tuttavia se i dolori alle ovaie in menopausa non accennano a scomparire, ma anzi si fanno più intensi, è bene non sottovalutare la situazione e rivolgersi al proprio ginecologo, in quanto il disturbo potrebbe essere sintomo di una patologia sottostante. Tra queste si menzionano :
- i fibromi uterini;
- disturbi gastrointestinali;
- tumori ovarici e uterini;
- malattia infiammatoria pelvica;
- endometriosi
Per la corretta diagnosi della causa di dolori alle ovaie in menopausa è opportuno sottoporsi a visita medica specialistica, considerando che dolori presenti da almeno 12 mesi sono spesso associati alla presenza di un cancro alle ovaie.
Premenopausa e dolori intestinali
Durante la menopausa ma anche nel corso del climaterio, ossia nella fase di importanti variazioni ormonali e psichiche come la menopausa e, in parte, la premenopausa i dolori intestinali possono diventare un disturbo considerevole.
In premenopausa i dolori intestinali sono conseguenza della riduzione degli estrogeni.
Il calo di questi ormoni modifica l’attività delle ghiandole salivari, come pure delle ghiandole che si occupano della secrezione gastrica e intestinale. Tale modificazione interferisce con il microbiota intestinale, l’ecosistema dal quale dipendono importanti funzioni, legate all’assimilazione degli alimenti, alla sintesi vitaminica, allo smaltimento di sostanze di scarto, alla regolazione del sistema immunitario.
Per tali ragioni è piuttosto normale, diversamente dai dolori alle ovaie in menopausa, che in premenopausa si presentino i dolori intestinali e altre sintomatologie: gonfiore addominale, difficoltà digestiva, secchezza delle fauci, stitichezza o diarrea.
La terapia consiste in una cura a base di fitoestrogeni, sostanze che nell’organismo simulano la funzione degli estrogeni.
L’infiammazione dell’utero in menopausa
In menopausa l’infiammazione dell’utero è piuttosto frequente, poiché l’ambiente vaginale si modifica. Tale modifica comporta un aumento del pH come conseguenza della variazione del microbiota vaginale che, in età fertile, garantisce un ambiente acido e protetto.
La cervicovaginite è una delle più frequenti cause di infiammazione del collo dell’utero e della vagina in menopausa. La causa può essere una infezione da microrganismi comuni. Molte donne apprendono della diagnosi di cervicovaginite solo a seguito di Pap Test.
Sicuramente più complessa è l’atrofia vulvo vaginale, che colpisce circa il 50% delle donne in menopausa e comporta la formazione di micro lesioni, talvolta sanguinanti, nelle pareti vaginali e vulvari. Il sintomo più comune è il dolore.
Dolori tipo mestruali in menopausa
I dolori tipo mestruali in menopausa, diversamente dai dolori alle ovaie in menopausa, sono abbastanza comuni e possono essere legati a diversi fattori, tra cui i cambiamenti ormonali che contraddistinguono tale fase della vita una donna.
Il restringimento dell’utero successivo alle variazioni ormonali è spesso causa di dolori tipo mestruali in menopausa.
Tuttavia, al ripresentarsi continuo di dolori tipo mestruali in menopausa si consiglia di parlarne con uno specialista perché potrebbe rappresentare non una condizione fisiologica ma patologica, come cisti, fibromi, endometriosi, cistiti.
Quando ha inizio la menopausa, circa dodici mesi dopo la scomparsa del ciclo, possono manifestarsi episodi dolorosi simili a quelli del ciclo, quali:
- dolori al basso ventre,
- mal di testa,
- mal di schiena,
- dispaurenia,
- dolori alle gambe.
Come sopra detto, la causa solitamente risiede nei cambiamenti ormonali tipici della menopausa, che potrebbero determinare una sintomatologia simile a quella dei dolori mestruali.
I crampi uterini in menopausa
Anche i crampi uterini in menopausa, così come i dolori alle ovaie in menopausa sono solitamente manifestazioni dolorose legate al cambiamento ormonale. E come tali possono rientrare nella tipologia di dolori tipo mestruali in menopausa.
La sintomatologia dolorosa tende ad attenuarsi nel tempo; la terapia di supporto può essere ormonale.
Si raccomanda di rivolgersi al ginecologo per la corretta diagnosi.