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Quali sono i metodi per migliorare l’erezione?
Per migliorare l’erezione occorre in primo luogo risalire alla causa del disturbo: la disfunzione erettile è solo un sintomo di una patologia pregressa di cui, magari, non si ha conoscenza.
La disfunzione erettile può dipendere da alcune condizioni mediche (malattie cardiovascolari, diabete, obesità, ipertensione, sclerosi multipla, ictus, problemi alla tiroide), dall’uso di certi medicinali (i diuretici, gli antidepressivi, i farmaci impiegati per il controllo del colesterolo e dei trigliceridi, etc…), da specifiche condizioni psichiche (depressione, ansia, traumi emotivi) e da ulteriori cause (come l’abuso di alcool o droghe).
Per migliorare l’erezione è quindi importante definire l’origine della disfunzione sessuale, cosa non sempre agevole vista la multifattorialità del disturbo.
La disfunzione erettile non è di per sé una condizione pericolosa per la salute, se non nell’impatto sulla sfera sessuale della vita di coppia ma, in alcuni casi, può rappresentare il sintomo di una malattia grave.
Migliorare l’erezione e come farlo è, cioè, solo una parte del problema.
Se si manifestano problemi di erezione che perdurano da più di 3 mesi o non è possibile riuscire ad ottenere un’erezione soddisfacente per un tempo analogo, è consigliabile affrontare la situazione rivolgendosi all’urologo o all’andrologo.
Lo stesso, dopo un’attenta anamnesi, svolge un esame obiettivo e, se del caso, prescrive ulteriori analisi ematochimiche per comprendere la causa della disfunzione sessuale e indirizzare il paziente ad un terapia volta a migliorare l’erezione e a curare la causa sottostante.
Gli argomenti trattati in questo articolo sono:
- Come favorire l’erezione con la dieta
- Come migliorare l’erezione con l’attività fisica
- Le abitudini e i comportamenti sbagliati
- Come migliorare l’erezione a 50 anni con i rimedi naturali
- Come ridurre l’ansia da prestazione e migliorare l’erezione
- Chiedi un consulto gratuito all’Andrologo online
Come favorire l’erezione con la dieta
Tra i rimedi naturali, per migliorare l’erezione è utile prestare attenzione alla propria alimentazione e, se del caso, adottare un regime alimentare ipocalorico.
La sindrome metabolica, di cui soffre 1 italiano su 5, e in misura maggiore l’obesità, costituiscono un importante fattore di rischio per l’insorgenza di problemi di erezione.
Migliorare l’erezione, in questi casi, passa dal correggere abitudini alimentari errate.
Come confermato da uno studio l’obesità, condizione caratterizzata da un indice di massa corporea (IMC) maggiore di 30, favorisce l’insorgenza di disfunzioni sessuali e richiede la messa in atto di terapie volte a potenziare l’erezione per poter avere rapporti sessuali soddisfacenti. Queste terapie sono basate sull’aggiustamento del regime alimentare e la scelta degli alimenti che lo compongono.
Tra gli alimenti alcuni contengono particolari sostanze antiossidanti e antinfiammatorie che possono contribuire a migliorare l’erezione. Queste sostanze, note come antocianine, appartengono al gruppo dei flavonoidi e conferiscono il caratteristico colore rosso, arancio e blu a molta frutta e verdura: fragole, ciliegie, more, ravanelli, uva, cavolo rosso, radicchio rosso.
Le antocianine rappresentano un valido ausilio per la salute dell’organismo e, in via secondaria, per migliorare l’erezione grazie all’azione cardioprotettrice e antinfiammatoria che svolgono.
La sindrome metabolica, caratterizzata da alti livelli di glicemia, ipertensione e accumulo adiposo addominale, e l’obesità mostrano, agli esami ematochimici, indici infiammatori (PCR e VES) elevati. Un basso grado di infiammazione generale, cronico, è associato alla presenza di disfunzione sessuale, come confermato da questo studio.
L’adozione di un regime alimentare dietetico incentrato su alimenti sani, con spiccate proprietà antinfiammatorie e cardioprotettrici, oltre a migliorare la condizione di insulino-resistenza tipica dell’obesità e della sindrome metabolica, non può che migliorare l’erezione.
All’opposto, i grassi saturi e gli zuccheri raffinati, abbondantemente presenti in determinati alimenti lavorati contribuiscono a peggiorare il profilo lipidico, lo stato di infiammazione cronica e danneggiano il sistema cardiocircolatorio, con conseguenze nefaste anche sull’apparato genitale maschile.
Al contrario, i grassi polinsaturi e monoinsaturi, come quelli contenuti nella frutta secca o in determinati pesci grassi, come il salmone selvaggio favoriscono l’incremento del colesterolo buono (HDL) e contribuiscono alla riduzione dello stato infiammatorio generale. Risultano utili, quindi, a migliorare l’erezione.
Uno studio ha confermato l’efficacia del consumo di mandorle nel migliorare l’erezione. Secondo lo stesso studio l’inclusione nella dieta della mandorla potrebbe servire come nutraceutico economico e facilmente reperibile nella gestione della disfunzione erettile associata al diabete.
Il limite nel consumo deve essere dettato dal rispetto del piano calorico e della suddivisione dei macronutrienti previsti dalla dieta.
Un ulteriore studio ha dimostrato l’effetto della caffeina, al dosaggio di 20 mg/kg, nel migliorare l’erezione nei ratti diabetici. Tale dosaggio è però eccessivo e pericoloso per l’uomo, essendo il limite giornaliero considerato sicuro pari a 300 mg.
Infine per migliorare l’erezione rappresentano un valido ausilio gli alimenti contenenti vitamina D, tra i quali il tuorlo d’uovo, i funghi, la carne di fegato, i pesci grassi, le ostriche e i gamberi
I dati epidemiologici e studi sulla popolazione generale hanno dimostrato che la carenza di vitamina D sierica è associata a una maggiore prevalenza di arteriopatia periferica e a disfunzione erettile. In tal senso, l’integrazione può contribuire a migliorare l’erezione.
Come migliorare l’erezione con l’attività fisica
Per migliorare l’erezione in modo naturale è fondamentale lo svolgimento di una regolare pratica sportiva: l’attività motoria influisce in maniera indiscussa sull’apparato cardiovascolare e quindi sul buon funzionamento dell’apparato genitale maschile.
La mancanza di esercizio è la causa principale dell’insorgenza di malattie croniche, come confermato da questo studio.
L’esercizio fisico contribuisce al buon funzionamento del sistema cardiovascolare e contrasta la comparsa di malattie vascolari, con ripercussioni positive sul meccanismo dell’erezione.
Tra le attività sportive più indicate a migliorare l’erezione troviamo le attività aerobiche quali la corsa, il trekking, il nuoto e la bici.
Per migliorare l’erezione, però, la cosa migliore sarebbe svolgere un mix di attività cardio (nuoto, bici, ecc…) e attività con i pesi.
Uno studio del 1983 ha infatti dimostrato un significativo incremento di testosterone negli uomini che praticavano sollevamento pesi.
Rispetto agli uomini sedentari, gli uomini che si esercitavano regolarmente avevano livelli di testosterone più elevati, secondo uno studio del 2012.
Il principio guida deve essere la moderazione: l’eccesso di attività fisica può avere un effetto opposto, favorendo uno stato infiammatorio e innalzando il livello di cortisolo.
Il cortisolo è un ormone prodotto dal surrene su indicazione del cervello. È conosciuto come ormone dello stress e un suo eccesso è associato ad un calo di testosterone. Il testosterone è responsabile della libido nell’uomo: una bassa libido è quindi legata alla difficoltà ad avere un’erezione.
L’attività fisica moderata e non eccessiva, quindi, contribuisce a migliorare l’erezione.
Le abitudini e i comportamenti sbagliati
Per migliorare l’erezione in modo naturale occorre prestare attenzione al proprio stile di vita.
Il consumo eccessivo di alcol, tabacco, farmaci o stupefacenti, una vita troppo sedentaria abbinata a pasti abbondanti, un riposo insufficiente, possono agire sui pazienti predisposti causando disfunzione sessuale.
È proprio intervenendo su questi comportamenti che si riesce ad aumentare l’erezione.
Ci sono prove indiscutibili che il fumo danneggia la funzione erettile e rende difficile l’erezione attraverso la deplezione dell’ossido nitrico.
L’erezione è un processo complesso che parte dal cervello attraverso lo stimolo sessuale, coinvolge la muscolatura liscia del pene e che richiede il buon funzionamento delle arterie peniene, incaricate di riempire di sangue i corpi cavernosi.
Come confermato da un studio, i fumatori sono ad alto rischio di sviluppare disfunzioni sessuali indipendentemente dall’età e da eventuali comorbilità.
La letteratura scientifica si è anche occupata del legame tra consumo di alcol e disfunzione erettile: secondo uno studio del 2018 il consumo di alcol deprime il sistema nervoso centrale rallentando le trasmissioni nervose sensoriali tra il cervello e il pene e rendendo più difficile l’erezione.
Una meta-analisi del 2021 ha stabilito l’esistenza di una relazione significativa tra il consumo cronico di alcol e la disfunzione erettile.
Nonostante nell’immaginario comune siano considerate afrodisiache, le droghe hanno un impatto negativo sulla funzione sessuale maschile e non contribuiscono a migliorare l’erezione o ad avere un’erezione duratura.
Quello che risulta dalla ricerca è che i tossicodipendenti maschi hanno maggiori probabilità di soffrire di disfunzione erettile, calo del desiderio e tempi per raggiungere l’orgasmo più lunghi. Quest’ultimo è un evento comune in tutti i tossicodipendenti, mentre i consumatori di eroina hanno maggiori probabilità di avere disfunzione sessuale e ridotta libido rispetto ai consumatori di anfetamine o di MDMA.
Se si vuole migliorare l’erezione e avere un’erezione duratura, occorre limitare l’assunzione di bevande alcoliche, ridurre il numero di sigarette giornaliere (meglio smettere), non abusare di sostanze stupefacenti, seguire una dieta equilibrata e ipocalorica e svolgere una costante attività fisica.
Come migliorare l’erezione a 50 anni con i rimedi naturali
Per migliorare l’erezione occorre risalire alle cause della disfunzione erettile. Abbiamo anche visto che tali cause possono risiedere in un problema di origine fisica o psicogena.
In entrambi i casi, in presenza di disfunzione sessuale lieve, è possibile migliorare l’erezione con rimedi naturali.
Se la causa sottostante è psicogena, ansia o depressione, è possibile intervenire con degli ansiolitici naturali che, a fronte di un buon effetto ansiolitico, non hanno i pericolosi effetti collaterali dei farmaci: assuefazione, la necessità di assumere dosi sempre maggiori per avere il medesimo effetto, e dipendenza, l’impossibilità di interrompere l’assunzione.
Pur mancando validità scientifica, anche l’uso dei Fiori di Bach potrebbe migliorare l’erezione alterata da stati emotivi negativi come la mancanza di fiducia in se stessi e il senso di inadeguatezza.
Tali rimedi opererebbero a livello emozionale, stimolando le qualità positive che possono spingere ad alleviare e superare i blocchi e i pregiudizi che non permettono di migliorare l’erezione e quindi la vita sessuale.
Nelle altre cause, sempre in presenza di disfunzione lieve, si può ricorrere a degli integratori naturali.
Migliorare l’erezione a 50 anni con i rimedi naturali è quindi possibile con integratori a base di Ginseng, Ginkgo Biloba, Maca delle Ande, Arginina e Citrullina, Coenzima Q10.
Alcuni agiscono favorendo la vasodilatazione e quindi incrementando l’afflusso di sangue nel pene per migliorare l’erezione, altri (Maca delle Ande) agendo sul lato della libido e aumentando la qualità e la quantità di liquido spermatico.
Uno studio, per esempio, ha confermato la capacità della Maca di incrementare la motilità degli spermatozoi e ne fa un buon coadiuvante per la fertilità maschile.
Il Coenzima Q10, invece, è un elemento necessario al corretto funzionamento cellulare e, negli ultimi anni, ha assunto un ruolo di primo piano nella medicina antiaging naturale.
Al Coenzima Q10 sono attribuite importanti capacità nel prevenire le cardiopatie, le malattie neurodegenerative e l’ipertensione: patologie che contribuiscono al manifestarsi di problemi di erezione.
L’integrazione di Coenzima Q10 può quindi contribuire a migliorare l’erezione.
Come ridurre l’ansia da prestazione e migliorare l’erezione
Non a tutti gli uomini è chiaro cosa sia esattamente l’ansia da prestazione ne perché questa abbia un riflesso sulle prestazioni sessuali.
L’ansia da prestazione è una condizione mentale di tensione che nasce a causa dell’insicurezza nei confronti del rapporto sessuale. Tale incertezza porta ad identificare nell’atto sessuale una sorta di esame sulla propria virilità.
Questo disegno mentale innesca un meccanismo, psicologico prima e fisiologico dopo, che non permette di ottenere o migliorare l’erezione.
Dato che la causa dell’ansia da prestazione risiede in dinamiche mentali, per liberarsene occorre agire proprio su questi processi mentali. A tal fine può essere utile ricorrere a degli ansiolitici naturali, come descritto precedentemente.
Il sesso non è solo una reazione corporea: anche l’aspetto psicologico ha un ruolo. Quando il peso di questo è particolarmente gravoso per l’uomo, può non esserci la risposta sessuale attesa.
Sono numerose le preoccupazioni o paure che possono causare il problema:
- paura di non essere sessualmente appagante per il partner;
- avere un’immagine negativa del proprio corpo, soprattutto se nudo;
- difficoltà nella relazione;
- preoccupazioni sulle “misure”;
- paura di eiaculare troppo presto.
In tutti questi casi è sicuramente utile un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale in grado di risalire alle reali radici del problema e così migliorare l’erezione.