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Induratio penis plastica: la malattia di Peyronie
La induratio penis plastica o malattia di Peyronie, deve il nome al medico francese della corte di Liugi XV, François Gigot de La Peyronie che la descrisse nel 1743. Si tratta di una malattia che ha una incidenza, sulla popolazione maschile, intorno al 10%. Anche se, in realtà, si ritiene che il dato sia sottostimato visto la difficoltà a segnalare i disturbi associati alla malattia, nelle prime fasi di sviluppo, da parte degli uomini italiani.
In questo articolo parliamo di:
- Cos’é l’induratio penis plastica (Pene Storto) e brevi cenni sull’anatomia del pene
- Quali sono le Cause dell’induratio penis plastica
- Quali sono i Sintomi dell’induratio penis plastica
- La terapia della induratio penis plastica
- L’importanza di un supporto psicosessuologico
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Cos’é l’Induratio Penis Plastica e brevi cenni sull’anatomia del pene
L’induratio penis plastica o malattia di Peyronie, dal nome del medico che per primo la descrisse, nel 1743, è una patologia piuttosto comune che colpisce circa un milione di uomini solo in Italia.
La malattia può manifestarsi, nel maschio adulto, a partire dai 20 anni. Esiste comunque una fascia di età considerata più a rischio: l’Induratio penis plastica ha un’incidenza maggiore nei soggetti tra i 40 e i 60 anni di età.
L’Induratio penis plastica è una malattia che colpisce i corpi cavernosi del pene e comporta la formazione di tessuto fibroso cicatriziale a cui consegue, particolarmente durante l’erezione, la deformazione del pene (pene storto o ricurvo durante l’erezione).
Anatomicamente, la struttura di questo organo comprenda due corpi cavernosi, responsabili dell’erezione e un corpo spongioso, attraversato dall’uretra. I corpi cavernosi sono poi racchiusi da un “involucro” estremamente elastico: la tunica albuginea. Questi corpi hanno una struttura di forma tubolare. A completare l’organo abbiamo la testa del pene, chiamata glande.
All’interno dei corpi cavernosi è presente un tessuto che, in base all’afflusso di sangue, scatenato dello stato di eccitazione sessuale, determina l’erezione o lo stato flaccido del pene.
L’induratio penis plastica si manifesta quando, in corrispondenza dei corpi cavernosi del pene, si forma del tessuto fibroso cicatriziale.
La modifica nel tessuto dei corpi cavernosi impedisce la normale erezione: questa, oltre ad essere dolorosa, darà luogo anche al caratteristico aspetto di pene curvo. Nella induratio penis plastica, la curvatura può essere presente in qualunque direzione essendo funzione della posizione del tessuto fibroso cicatriziale.
Il dolore, associato all’induratio penis plastica, può essere così intenso da rendere impossibile il rapporto sessuale. Talvolta oltre al dolore si manifesta l’impossibilità anatomica di avere un rapporto sessuale.
In alcuni casi, il tessuto fibroso cicatriziale può colpire i corpi cavernosi nella loro interezza, causando una deformità da “attorcigliamento” o a “collo di bottiglia”.
Negli stadi avanzati della induratio penis plastica si può presentare un deficit di erezione, dal momento che i corpi cavernosi non sono più in grado di espandersi a seguito dell’afflusso di sangue.
La diagnosi di induratio penis plastica è spesso tardiva e dipende dalla difficoltà del soggetto colpito di descrivere i sintomi al proprio medico curante. La diagnosi tardiva comporta una minore probabilità di guarigione, in quanto le cure, in simili casi, sono efficaci solo se tempestive.
Quali sono le cause dell’induratio penis plastica
Si parla di induratio penis plastica quando la formazione di tessuto fibroso cicatriziale, in corrispondenza dei corpi cavernosi del pene, altera la capacità elastica della tunica albuginea, con le conseguenze sopra descritte.
Attualmente non esiste una causa universalmente accettata che giustifichi la formazione del tessuto fibroso. Parte della comunità scientifica ritiene che all’origine dell’induratio penis plastica ci sia un evento traumatico. Traumi o micro-traumi ripetuti nel tempo e che possono dipendere tanto dall’attività sessuale quanto da occasionali incidenti: nello sport, nel lavoro, stradali.
Un’altra parte della comunità scientifica, soprattutto in assenza di episodi traumatici degni di considerazione medica, ritiene che l’origine della malattia di Peryonie, dipenda da:
- fattori genetici: la presenza della malattia di Peyronie in discendenti diretti fa pensare ad un fattore di ereditarietà;
- presenza di malattie del tessuto connettivo;
- età: all’aumentare dell’età sono più frequenti variazioni nel tessuto connettivo;
Quali sono i sintomi dell’induratio penis plastica
I sintomi della malattia di La Peyronie conoscono diverse manifestazioni, sia a seconda dei casi, sia in base allo stadio della patologia che colpisce i corpi cavernosi del pene. Il primo sintomo è la formazione di una o più protuberanze percepibile al tatto. La protuberanza altro non è che tessuto fibroso cicatriziale. Altri sintomi associati sono:
- dolore, che può essere presente solo nel corso dell’erezione o anche a riposo. Il dolore solitamente tende ad attenuarsi in 24 mesi;
- difficoltà a mantenere l’erezione, a causa del progredire della malattia e delle modificazioni nel tessuto;
- curvatura del pene, causata dalla formazione dei noduli. La curvatura del pene, dopo una fase iniziale in cui peggiora, si stabilizza;
- difficoltà ad avere un rapporto sessuale, spesso causato dalla curvatura del pene.
- rimpicciolimento del pene durante l’erezione. La ridotta elasticità della tunica albuginea non consente il pieno dimensionamento durante l’erezione.
Il decorso clinico della induratio penis plastica non è prevedibile: infatti la fase iniziale della malattia può durare anche anni, prima che la stessa degeneri ed entri nella seconda fase, quella cronica.
La disfunzione erettile, conseguenza della induratio penis plastica, si presenta nel 40% dei casi a causa di una molteplicità di motivi, tra i quali:
- dolore durante l’erezione;
- il meccanismo vascolare che determina l’erezione è fortemente compromesso dal tessuto fibroso;
- fattori psicologici dovuti alla perdita di autostima, legata al nuovo aspetto del pene.
La terapia della induratio penis plastica
La scelta della terapia corretta passa dall’esame obiettivo dell’andrologo. Di solito è sufficiente questo per arrivare ad una diagnosi. L’andrologo indica anche la necessità di una ecografia peniena per valutare la dimensione e la posizione dei noduli fibrosi cicatriziali. È importante che il paziente effettui una serie di fotografie per testimoniare lo stato di avanzamento della induratio penis plastica.
La terapia farmacologica può basarsi, tra l’altro, su una serie di iniezioni direttamente nel pene di:
- Farmaci che bloccano la produzione di collagene. Il collagene svolge un ruolo fondamentale nella formazione dei noduli cicatriziali.
- Collagenasi di Clostridium histolyticum che pare abbia un effetto diretto sulla dimensione dei noduli e possa ridurre la curvatura peniena.
- Interferone. Gli interferoni sono proteine prodotte dalle cellule in risposta a determinati stimoli. In particolare gli interferoni inibiscono la crescita di alcuni tipi di cellule e, nel caso della induratio penis plastica, pare possano bloccare la crescita del tessuto fibroso e di conseguenza interrompere il processo di curvatura del pene.
- Tadalafil. La somministrazione ORALE di Tadalafil (Cialis) nella dose di 5mg giornalieri, ha consentito un buon recupero della vascolarizzazione del tessuto fibroso, con un netto miglioramento della sintomatologia.
- Onde d’urto. Le onde d’urto (External Shock Wave Therapy) sono indirizzate direttamente sulla placca con lo scopo di frantumarla, come avviene nel caso di calcificazione delle cuffia dei rotatori nella spalla. Le onde d’urto pare abbiano anche una funzione di neoangiogenesi, cioè di favorire la formazione di nuovi vasi sanguigni.
La terapia chirurgica può invece risolversi in:
- Accorciamento penieno. L’intervento è rivolto alla rimozione del tessuto cicatriziale e al posizionamento, sul lato opposto, di punti di plicatura. Il risultato è un raddrizzamento del pene e una conseguente riduzione delle lunghezza del pene. Si utilizza quando la curvatura del pene è inferiore ai 40° e non sono presenti curvature complesse.
- Allungamento della tunica albuginea con inserimento di opportuno materiale autologo o eterologo . L’intervento mira alla incisione o al modellamento della placca fibrotica. Nel caso fosse invece necessario procedere all’asportazione totale della placca, il rischio di deficit erettile post intervento è aumentato. La terapia chirurgica è indicata in caso di curvature superiori ai 40°. Lo scopo dell’intervento chirurgico è quello di permettere al paziente di avere dei rapporti sessuali soddisfacenti e non dolorosi. Non mira, come il precedente, a restituire le dimensioni pre-malattia.
- Protesi peniene. Per approfondimenti si rimanda all’articolo “La protesi idraulica“
L’importanza di un supporto psicosessuologico
L’Induratio penis plastica, come ogni altra malattia che coinvolga la sfera sessuale, può generare disturbi del comportamento sessuale. In questa specifica patologia, la componente psicologica gioca un ruolo principale importante.
E’ per tali motivazioni che risulta senz’altro opportuno, affiancare alle cure mediche e farmacologiche prescritte dall’andrologo, un supporto di tipo psicologico.
I soggetti affetti da tale patologia devono confrontarsi con una penetrazione difficile ed in certi casi impossibile, problemi di erezione e, talvolta, eiaculazione precoce. Come conseguenza, i pazienti più giovani, spesso, preferiscono evitare ogni tipo di attività sessuale. Quello che ne può derivare, in un gran numero di casi, sono sentimenti di ansia, vergogna, insicurezza e depressione.
Pertanto, un supporto da parte di professionisti del settore, può risultare certamente di grande ausilio.
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