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Il legame tra prostatite e disfunzione erettile
Prostatite e disfunzione erettile possono essere causa ed effetto di due condizioni piuttosto frequenti tra gli uomini.
La prostatite è un’infiammazione della prostata che può causare diversi sintomi, tra cui dolore pelvico, difficoltà urinaria e disfunzione erettile. Quest’ultima è una condizione caratterizzata dall’incapacità di mantenere o raggiungere un’erezione adeguata per l’attività sessuale. La prostatite è una delle possibili cause della disfunzione erettile, anche se non è l’unica.
In questo articolo, esploreremo la relazione tra prostatite e disfunzione erettile, analizzando le possibili cause, i sintomi e le opzioni di trattamento disponibili per alleviare i disturbi legati a queste patologie.
Gli argomenti trattati sono:
- Dove si trova la prostata
- I differenti tipi di prostatite
- I sintomi di prostatite e disfunzione erettile
- Come la prostatite influisce sull’erezione?
- Terapia
- Chiedi all’Andrologo
Dove si trova e a cosa serve la prostata
La prostata, è una ghiandola situata allo sbocco della vescica, all’inizio dell’uretra, delle dimensioni di una castagna (nel giovane).
Il compito principale della prostata è quello di contribuire alla composizione dello sperma, svolgendo un’azione di nutrizione degli spermatozoi.
I differenti tipi di prostatite
La prostatite è un’infiammazione della prostata, una ghiandola presente solo negli uomini e che svolge un ruolo importante nella produzione del liquido seminale.
Essendo una malattia della prostata di origine infiammatoria può interessare tutte le fasce di età e quindi, anche nei soggetti giovani, può verificarsi la copresenza di prostatite e disfunzione erettile.
La prostatite può manifestarsi in diverse forme:
- acuta: tipicamente di origine batterica, con sintomi improvvisi e severi;
- cronica batterica: di origine batterica, ha carattere cronico e sintomi minori;
- cronica abatterica: si manifesta con dolore pelvico e sintomi urinari in assenza di una causa batterica;
- asintomatica: quando è presente un quadro di prostata infiammata in assenza di sintomatologia.
I sintomi di prostatite e disfunzione erettile
- I sintomi comuni della prostatite sono:
- difficoltà ad urinare;
- dolore durante la minzione;
- bruciore durante la minzione;
- dolore pelvico;
- urine torbide e maleodoranti;
- ematuria;
- dolore durante l’eiaculazione;
- dolore perineale;
- disfunzione erettile.
In caso di prostatite batterica, i sintomi possono essere sfumati e insidiosi. Tra questi:
- bruciore,
- senso di peso perineale,
- minzione frequente,
- getto ridotto e intermittente.
- urinoculture e/o spermioculture talvolta positive.
Inoltre, la prostatite cronica batterica può compromettere la fertilità e può essere causa o concausa di impotenza. Si parla quindi di prostatite e disfunzione erettile.
La disfunzione erettile, d’altro canto, comporta:
- difficoltà a raggiungere l’erezione;
- difficoltà a mantenere l’erezione per il tempo necessario al rapporto sessuale;
- assenza di tumescenza peniena notturna.
Come la prostatite influisce sull’erezione?
La correlazione tra prostatite e disfunzione erettile è molteplice e riguarda:
Meccanismo dell’erezione
La fisiologia dell’erezione è complessa ed ha come risultato una importante vasodilatazione delle arterie del pene. Questa è ottenuta anche attraverso un mediatore chimico, l’ossido nitrico (NO), prodotto dalle cellule endoteliali delle arterie dei Corpi Cavernosi.
Una disfunzione endoteliale può ridurre la produzione di Ossido Nitrico e causare disfunzione erettile.
La disfunzione endoteliale è favorita da obesità, sindrome metabolica e ipertensione.
È stato dimostrato che, nella patologia prostatica, ci può essere un deficit anche marcato di NO-sintetasi, cioè di quell’enzima che contribuisce a produrre ossido nitrico, con perdita dell’azione di vasodilatazione di tale mediatore.
È quindi stabilito un legame tra prostatite e disfunzione erettile.
Nel soggetto giovane, affetto da prostatite e disfunzione erettile, gioca un ruolo senz’altro importante il deficit di NO-sintetasi.
Infatti se non vi fosse tale deficit di neurotrasmettitori, sarebbe difficile spiegare perché un paziente, con sistema anatomico nervoso, vascolare e ormonale integri, debba lamentare una difficoltà ad ottenere e mantenere l’erezione.
Sintomatologia dolorosa
La sintomatologia della prostatite include dolore pelvico e perineale.
Questa, unita al senso di malessere che spesso accompagna le prostatiti, non favorisce certo l’erezione.
L’infiammazione prostatica cronica è causa di danno delle valvole venose del pene e, conseguentemente, di dolore pelvico cronico e disfunzione erettile.
A peggiorare il quadro, in quei pazienti poi che sono avanti negli anni, si può aggiungere deficit di Testosterone e stenosi delle arterie peniene da aterosclerosi.
Terapia
Curando bene la prostatite si ha in genere una “restitutio ad integrum” (restituzione all’integrità) con un miglioramento della disfunzione erettile.
In questa ottica, oltre alle normali terapie per la prostatite, assumono un ruolo terapeutico i rimedi naturali per la disfunzione erettile (che possano ad esempio aumentare la concentrazione di ossido nitrico) e, qualche volta, anche alcuni farmaci.
Esistono diverse terapie per la prostatite, tra cui:
- antibiotici: se la prostatite è causata da un’infezione batterica, gli antibiotici possono essere utili per eliminare l’infezione;
- farmaci antinfiammatori: questi farmaci possono aiutare a ridurre il dolore e l’infiammazione associati alla prostatite;
- alfa-bloccanti: in caso di prostatite cronica batterica;
- antinfiammatori naturali: ricavati da prodotti di origine naturale hanno tempi di azione più lunghi dei farmaci ma nessun effetto collaterale degno di nota;
- probiotici;
- terapia fisica: la terapia fisica, come il biofeedback pelvico, può aiutare a migliorare la funzione muscolare e ridurre i sintomi della prostatite;
- cambiamenti dello stile di vita: alcune modifiche dello stile di vita, come una dieta equilibrata, l’esercizio fisico regolare e la riduzione dello stress, possono aiutare a prevenire la prostatite e ridurre i sintomi;
È importante consultare il proprio medico per determinare quale terapia sia più adatta per il proprio caso specifico di prostatite.
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