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L’ erezione maschile, avviene tramite un meccanismo complesso che coinvolge il Sistema Nervoso Centrale, i vasi sanguigni e i nervi periferici.
Distinguiamo 3 fasi nell’erezione maschile:
- Nella fase di eccitazione i corpi cavernosi (CC) si riempiono di sangue dando luogo all’erezione, col raggiungimento di una turgore massimo.
- Si giunge poi alla fase dell’eiaculazione (lo sperma viene espulso all’esterno dalle contrazioni dei muscoli striati che circondano l’uretra), accompagnata dalla sensazione orgasmica.
- Infine vi è il fenomeno della detumescenza, in cui i corpi cavernosi ritornano allo stato di flaccidità.
La fase dell’eccitazione
E’ un fenomeno psichico complesso, dovuto all’attivazione di Centri Nervosi corticali e sottocorticali. Cui contribuiscono fenomeni psichici, sensoriali di vario tipo e tattili.
Esistono 2 Centri per il mantenimento dell’erezione, situati nel midollo spinale:
- uno a livello del midollo sacrale;
- l’ altro a livello del midollo toraco/lombare.
L’attivazione di questi Centri provoca attivazione dei nervi periferici di tipo parasimpatico ( ma anche probabilmente di tipo non colinergico-non adrenergico) con vasodilatazione delle arterie che portano il sangue ai corpi cavernosi. Segue la chiusura delle vene e, quindi, il raggiungimento dell’erezione maschile.
Questi nervi periferici si trovano nel plesso nervoso a livello pelvico e sono posizionati lungo le pareti del retto e della ghiandola prostatica. Vi sono contenute anche fibre di tipo simpatico (adrenergiche).
L’attivazione di queste provoca, una la fase di eiaculazione, detumescenza.
La risposta sessuale maschile, che comprende l’erezione, consiste quindi di varie fasi:
- eccitazione
- tumescenza (rigidità)
- eiaculazione (orgasmo)
- detumescenza
Per realizzare tutti questi momenti funzionali ci vuole l’integrità del Sistema Nervoso Centrale, dei nervi periferici e dei vasi sanguigni (arterie e vene). E ci vuole anche la giusta quantità di Testosterone.

erezione maschile
Il testosterone e l’erezione maschile
Il testosterone è un ormone alla base della libido e dell’eccitazione maschile. E’ prodotto, per il 95%, dai testicoli.
Parlando di testosterone dobbiamo distinguere tra:
- Testosterone totale
- Testosterone libero
Quello totale comprende il testosterone legato all’albumina, quello legato alle Globuline Leganti gli Ormoni Sessuali (SHBG in inglese) e quello libero. Libero perché non legato ad alcuna molecola: cioè subito disponibile per il nostro organismo.
Inoltre il testosterone regola, tra le altre cose:
- massa muscolare
- prestanza sessuale
- forza fisica
- consumo di lipidi
- profondità della voce
- effetti sulla psiche (aggressività, irritabilità, ect…)
La frazione di testosterone libero sul testosterone totale è circa del 2%.
Appare chiaro come la quantità di testosterone presente nel sangue giochi un ruolo fondamentale nella sfera sessuale maschile e nella qualità dell’erezione.
Un basso livello di testosterone può essere causa di disfunzione erettile. Lo specialista, in presenza di tale problematica, richiederà la valutazione del quadro ormonale.
La terapia sostitutiva con testosterone è soggetta, secondo le linee guida, alla diagnosi di ipogonadismo. Diagnosi che deve essere basata su dati clinici (esami di laboratorio).
In questi casi il testosterone può essere somministrato in differenti formulazioni:
- orali
- iniettabili
- transdermiche (cerotto)
- transbuccali (all’interno della bocca, nella guancia).
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