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Quando sono utili gli integratori per la prostata infiammata
Sul mercato circola un numero consistente di integratori per la prostata infiammata. La qualità di alcuni è maggiore, in alcuni casi molto maggiore, di altri, magari ben più famosi dei primi.
È compito del medico urologo indicare una serie di integratori per la prostata infiammata; il “fai da te” è assolutamente sconsigliato. La prescrizione deve avvenire dopo attenta descrizione dei sintomi sofferti dal paziente.
Nel caso clinico descritto analizzeremo la validità terapeutica di alcuni integratori per la prostata infiammata.
La condizione del paziente con prostata infiammata
Uomo di 62 anni, cardiopatico. In terapia con antiaggreganti. Da anni assume alfalitici per una ipertrofia prostatica benigna (IPB) di media grandezza, con benessere. PSA nei limiti. L’ecografia conferma ipertrofia prostatica benigna, con volume prostatico di 58 cc. Condizioni renali normali, svuotamento vescicale buono con scarso RV (residuo vescicale).
Il volume prostatico medio, in assenza di patologie, è funzione dell’età. Variazioni oltre certi limiti possono segnalare un patologia a carico della ghiandola e, quindi, la necessità di ricorrere all’uso di integratori per la prostata infiammata.
Sintomi e cura: l’indicazione all’uso di un integratore per la prostata infiammata
Alla visita urologica il paziente segnala un aggravamento dei sintomi urinari, con aumento della frequenza minzionale diurna e notturna e dolori a vescica piena e durante la minzione. Non ha invece febbre (non ipertermia). Sulla base dei sintomi e dell’esame obiettivo viene posta diagnosi di prostatite acuta (apirettica). Acuta, perché il quadro sintomatologico è stato grave ed improvviso.
Il medico urologo scegli di associare un antibiotico e un integratore di qualità farmaceutica tra gli integratori per la prostata infiammata disponibili. La prescrizione prevede quindi terapia antibiotica, con un Chinolonico per 12 giorni e fermenti lattici.
Al termine del periodo, i sintomi si attenuano solo parzialmente: rimane infatti una intensa nicturia. Gli vengono somministrati dei farmaci antinfiammatori (FANS), alla sera per 5 giorni. Dal 6° giorno, tra gli integratori per la prostata infiammata a base di Curcumina e Bromelina ad alta titolazione, viene scelto NOflox.
Visita di controllo dopo l’assunzione dell’integratore per la prostata infiammata
Alla visita di controllo, dopo circa 20 giorni di assunzione dell’integratore per la prostata infiammata, il paziente è notevolmente migliorato. Il dolore è scomparso e la nicturia attenuata.
L’integratore per la prostata infiammata viene sostituito con un preparato con estratti di Serenoa ad alta titolazione di Acidi grassi. Viene mantenuto il trattamento con alfa-litici.
All’uso di integratori per la prostata infiammata, il medico urologo associa il consiglio di seguire una dieta povera di grassi, di alcool e di caffè. Di aumentare invece il consumo di tè verde e verdure di ogni tipo e di associare una adeguata attività fisica.
Il paziente viene nuovamente controllato dopo 2 mesi, con normalizzazione del quadro urinario e infiammatorio e un ritorno alle condizioni pre-crisi.
L’assunzione di integratori per la prostata infiammata a seguito di terapia antibiotica e breve somministrazione di FANS, ha sortito l’effetto desiderato.
L’alfalitico viene mantenuto a causa di ipertrofia prostatica benigna di medio grado. Si ritiene di mantenere i consigli dietetici e comportamentali.
L’attività sessuale non è, invece, preclusa o controindicata. Anche l’integratore per la prostata infiammata a base di Serenoa viene mantenuto, a mesi alterni.
La diagnosi è di prostatite acuta su una IPB di base.
Cosa deve contenere un integratore per la prostata infiammata?
Tra i vari ingredienti attivi presenti negli integratori per la prostata infiammata sono ricorrenti la Bromelina e la Curcumina.
- Bromelina è estratta dal gambo dell’Ananas. Ha dimostrato in numerosi studi interessanti proprietà antinfiammatorie e analgesiche. Svolge inoltre un’azione gastroprotettiva, a differenza dei FANS, farmaci antinfiammatori, a cui è riconosciuta una proprietà gastro-lesiva. La Bromelina è indicata nei casi di infiammazioni dei tessuti molli.
- Curcumina: estratta dalla Curcuma Longa. Ha spiccate proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. L’azione della Curcumina è, per certi versi, sovrapponibile a quella dei FANS: inibisce la COX-2 e la Lipoossigenasi, senza però avere gli effetti collaterali degli stessi. Per questo motivo è utile nei processi infiammatori acuti, come nel caso di infiammazione prostatica.
La scelta tra un prodotto e un altro dovrebbe essere effettuata sulla base della titolazione degli ingredienti attivi. In termini semplici possiamo dire che la scelta tra un integratore per la prostata infiammata e un altro dovrebbe basarsi sulla “concentrazione” di principi attivi.