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Ecografia prostatica trans-rettale (Eco TR)
L’esame diagnostico principale per lo studio della prostata è stato a lungo considerato l’Ecografia prostatica trans-rettale (Eco TR). Essa ci dà informazioni sulle dimensioni della prostata e sulle caratteristiche del tessuto prostatico (ecogenicità normale, aumentata o diminuita ecc…). Purtroppo tale esame ha fallito nel compito di diagnosticare il Carcinoma della prostata (Pca), per lo meno nelle fasi non avanzate. Infatti l’Eco TR ha una scarsa Sensibilità diagnostica. Ciò significa che meno della metà dei casi di Pca vengono evidenziati alla Eco TR.
Leggermente migliore è la Specificità. Cioè questo esame ha relativamente pochi Falsi Positivi (se si vede una lesione – che spesso è ipoecogena – il Pca è spesso presente). Il primo messaggio che deriva da quanto detto è che l’Eco TR va fatta solo quando serve e dietro indicazione di uno Specialista (anche perché si tratta di un esame invasivo).
Risonanza Nucleare Magnetica (RNM) della prostata multiparametrica
Un esame invece che sembra dare una accuratezza migliore, è rappresentato dalla Risonanza Nucleare Magnetica (RNM) della prostata multiparametrica, con contrasto.
Cerchiamo di spiegare qualcosa di più di questo esame. Esame che, in molti casi, ha permesso di fare giganteschi passi avanti nella diagnostica di molte malattie del corpo umano!
La RNM è un esame complesso che ci dà l’immagine del nostro corpo, sottoponendo il paziente ad un campo magnetico. In questo modo:
- tutte le molecole che formano le cellule dei nostri tessuti si dispongono in maniera ordinata, sotto l’influsso del campo magnetico,
- proponendo una immagine di normalità delle varie parti del corpo umano (spiegazione molto semplificata).
In caso di una alterazione tissutale (tumorale ad esempio) l’esame rivela uno “scompaginamento” del tessuto nel punto “malato”. L’accuratezza diagnostica della RNM viene migliorata con particolari accorgimenti come:
- l’uso di contrasto paramagnetico
- e con il cosiddetto esame a diffusione delle molecole d’acqua.
Tornando alla ghiandola prostatica, la RNM con contrasto e a diffusione (detta multiparametrica) permetterebbe di evidenziare i Pca significativi, cioè quelli clinicamente rilevanti! Cioè quelli che provocano una significativa “alterazione tissutale”…. Mentre non evidenzierebbe quelli insignificanti (quelli cioè che non costituiscono una minaccia per il paziente). Questo esame avrebbe una Sensibilità diagnostica intorno al 90% (per i Pca significativi), cioè vi sono molto pochi Falsi negativi! E quindi, se questi dati verranno confermati (come sembra), in futuro si potranno biopsiare solo i casi con una immagine sospetta alla RNM!
Si eviterebbe in questo modo, sia di eseguire biopsie inutili, sia di diagnosticare Pca insignificanti.
Autore:
Prof. Franco Fanciullacci
Cv: Specializzazione in Urologia , Specializzazione in Chirurgia Pediatrica conseguita presso l’Università degli Studi di Milano ,
Esperienze lavorative: Esperienza quarantennale in tutti i campi dell’urologia, sia funzionale che organica.
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