Risonanza magnetica multiparametrica della prostata: 2 casi clinici

La risonanza magnetica multiparametrica (RNM) della prostata con mezzo di contrasto è un esame utile alla diagnosi precoce del tumore prostatico. Di seguito, due casi clinici sull’uso della risonanza magnetica multiparametrica della prostata, trattati dal nostro Urologo Milano.

Primo caso clinico

L.D.A., anni 64. Il paziente è in cura da anni per Ipertrofia prostatica benigna (IPB) con alfa-bloccanti (Tamsulosina). Riferisce una recente lobectomia destra per un carcinoma polmonare, scoperto occasionalmente. La diagnosi è stata precoce e la prognosi apparirebbe buona.

Viene alla nostra osservazione per aggravamento dei sintomi urinari, con un aumento del PSA a 8.73 ng/ml (21%). In passato, il PSA era sempre stato entro il limite dei 4 ng/ml. L’Ecografia trans rettale mostra una prostata di 60 cc, senza aree sospette in senso tumorale. L’esplorazione rettale mostra una prostata adenomatosa, elastica, aumentata di volume. Gli viene consigliata una RNM multiparametrica con mdc (mezzo di contrasto), data l’elevato valore predittivo negativo di questo esame (che sta prendendo sempre più piede in Urologia, nella diagnosi precoce del carcinoma prostatico). Il paziente preferisce aspettare, eseguendo una terapia anti-infiammatoria con:

  • un Chinolonico per 10 giorni
  • e poi con un prodotto a base di Serenoa titolata al 90% di Acidi grassi e di Pygeum Africanum (PGprost).

Gli viene  prescritto di ricontrollare il PSA a 70 giorni. Prima della determinazione del PSA è meglio evitare attività fisica e attività sessuale.

Secondo caso clinico

B.A., anni 51. Il paziente giunge alla nostra osservazione per PSA 4.1 ng/ml  (secondo controllo), in assenza di qualunque sintomo. La visita endo-rettale è negativa, pur mostrando un modesto incremento volumetrico della ghiandola prostatica. Viene consigliato al paziente di effettuare una RNM multiparametrica della prostata con mdc, considerato che un valore di 4.1 ng/ml è alto per un uomo di 51 anni. Ricordiamo che il valore mediano del PSA a questa età è di 0.9 ng/ml. La Letteratura dimostra che un aumento del PSA a questa età è indicativo di un aumentato rischio di sviluppare una carcinoma prostatico negli anni successivi.

Commento: utilità della risonanza magnetica multiparametrica

Il primo caso potrebbe rivelare unicamente una Ipertrofia Benigna. L’aumento del PSA potrebbe dipendere da una infiammazione. Quindi l’atteggiamento attendista è giustificato.

Il secondo caso è più sospetto, in quanto il valore di PSA di 4,1 è elevato per un uomo di 51 anni. Inoltre la RNM è un esame non invasivo e privo di qualunque contro-indicazione. Con elevato valore predittivo negativo si intende che quando l’esame è negativo il soggetto molto probabilmente non ha la malattia!

Se soffri di sintomi urinari, consulta il nostro Urologo Milano.

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