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Il primo passo per la diagnosi del tumore alla prostata è generalmente la misurazione del PSA. I sintomi urinari non segnalano necessariamente la presenza del tumore, ma possono indicare la presenza di altri disturbi (es. prostatite). La diagnosi viene effettuata dall’Urologo tramite risonanza magnetica multiparametrica e biopsia. Vediamo un caso clinico trattato dal nostro Urologo Milano, dove si è pervenuti alla diagnosi del tumore alla prostata.
Quadro clinico
N.V. anni 70 uomo. Anamnesi negativa per patologie di rilievo. Anni addietro un episodio di prostatite acuta trattato con terapia antibiotica. In seguito PSA oscillante. Sintomi minzionali contenuti. Successive recidive di prostatiti (in un caso febbrili). Una biopsia prostatica nel 2009 negativa.
Giunge alla nostra osservazione nel Novembre 2015 per aumento del PSA (13,3 ng/ml). L’esame obiettivo rivela una prostata adenomatosa x 2. L’urinocultura è negativa.
Terapia
Considerata la storia clinica, al paziente viene consigliato:
- un ciclo di terapia con Chinolonici
- e poi un mantenimento con estratti di Serenoa e Quercetina a cicli,
- nonché trattamento dietetico (pochi grassi, Tè verde).
Controllo: PSA aumentato
Ritorna per controllo nella tarda primavera 2016. Egli riferisce che, dopo un periodo di benessere, ha avuto una recidiva dei sintomi di irritabilità vescicale, con nicturia e modesta sintomatologia dolorosa. Il PSA è salito a 14.45 ng/ml. L’Ecografia dell’Apparato urinario mostra una normalità dell’alto tratto urinario, una prostata di discrete dimensioni, con Residuo post-minzionale di 95 cc.
Biopsia e diagnosi del tumore alla prostata
Il paziente non vuole eseguire RNM della prostata per intolleranza all’esame. Pertanto viene eseguita una Ecografia trans rettale, che mostra una prostata di 90 cc, con aree iperecogene interpretate come esiti infiammatori, in assenza di aree ipoecogene sospette per afinalismi (Novembre 2016).
Alla fine, per scrupolo, considerando l’incremento del PSA nonostante terapia, si decide di eseguire biopsia prostatica che mostra un Carcinoma (1 prelievo/10 Gleason 4 + 3).
Commento
Interessante è questo caso, perché la storia clinica depone per esiti di prostatite + Ipertrofia Prostatica Benigna (IPB).
Tuttavia la mancata risposta del PSA ad una terapia antibiotica e anti-infiammatoria ci ha condotti sulla strada giusta.
Le opzioni terapeutiche sono rappresentate da una Radioterapia oppure da una Chirurgia allargata, come illustrato in un nostro precedente articolo sul carcinoma alla prostata. Abbiamo anche riportato un caso clinico con dettagli sulla cura del carcinoma alla prostata e scelta tra radioterapia e chirurgia.
In caso di dubbi sulla diagnosi del tumore alla prostata, consulta il nostro Urologo Milano.
Consulta Urologo Milano