- Ashwagandha: benefici, proprietà e effetti collaterali - 14/03/2023
- Mania di persecuzione - 25/10/2021
- Sindrome dell’abbandono: sintomi e trattamento - 12/10/2021
Cosa sono i calcoli ureterali e sintomatologia
Si parla di calcoli ureterali quando un calcolo si insinua nell’uretere. Gli ureteri sono i condotti che consentono all’urina di defluire dai reni alla vescica (vedi figura). Il calcolo ureterale provoca un ostacolo acuto al deflusso di urina e causa una colica renale. Si tratta di una condizione dolorosa intensissima. Il malato avverte dolore in una zona non ben definita della schiena, con irradiazione anteriormente e verso l’inguine. Vi possono essere sintomi vegetativi come nausea e vomito.
Diagnosi
L’Ecografia addominale rivela spesso una dilatazione della via escretrice al di sopra del calcolo. E, talvolta, permette di evidenziare il calcolo stesso. Spesso però il calcolo non è visibile e si evidenziano i segni indiretti della sua presenza (dilatazione).
Talvolta, pur in presenza di calcoli ureterali, il rene può non essere dilatato. Ciò accade se le dimensioni e la posizione del calcolo permettono un adeguato defluire dell’urina. Vi può essere ipertermia, se si determina una condizione infettiva. Infezione che può essere preannunciata da un aumento dei GB e della PCR (indice di infiammazione). Un Marker (precoce) di infezione grave è la procalcitonina.
Terapia
Trattamento del dolore
La prima cosa da fare in caso di calcoli ureterali è trattare il dolore. Più che gli anti-spastici, sono utili i FANS (Farmaci anti-infiammatori non steroidei – come Ibuprofene, Ketoprofene ecc….). Talvolta, ma raramente, si ricorre agli oppiacei. La colica può ripetersi e questo fatto è espressione del movimento del calcolo.
Quando è necessario il ricovero
La maggior parte dei calcoli ureterali viene espulsa spontaneamente (dipende anche dalle dimensioni).
In presenza di segni di infiammazione (ipertermia, aumento dei GB e della PCR) si consiglia un Ricovero con drenaggio del rene tramite un cateterino ureterale. Infatti questi casi, se non trattati, possono determinare una Sepsi, dalle conseguenze imprevedibili.
Trattamento per favorire l’espulsione spontanea del calcolo
Normalmente si attua un trattamento atto a favorire l’espulsione del calcolo: idratazione, attività fisica e farmaci alfa-litici (es. Tamsulosina). Questi farmaci, usati frequentemente nella terapia dell’Ipertrofia Prostatica Benigna, provocano un rilasciamento della muscolatura liscia ureterale, che favorisce l’espulsione del calcolo. Alcuni Integratori per la Calcolosi contengono la Boldina (Alcaloide del Boldo) che ha una azione simile a quella della Tamsulosina. Ricordo che l’impiego degli alfa-litici nel trattamento della colica renale è considerato off-label (cioè al di fuori delle indicazioni ufficialmente riconosciute) e questo va spiegato al paziente.
Controllo ecografico
Bisogna poi monitorare il paziente, anche con una semplice Ecografia, per controllare che il calcolo sia stato espulso e che il rene abbia ripreso la sua funzione. In caso contrario bisogna ospedalizzare il paziente.
In caso di calcoli ureterali, contatta il nostro Urologo Milano.
Consulta Urologo Milano