Enuresi notturna secondaria: caso clinico

Abbiamo già parlato di enuresi primaria nei bambini. Talvolta, l’enuresi notturna si può manifestare anche negli adolescenti o negli adulti. Vediamo un caso clinico di enuresi notturna trattato dal nostro Urologo Milano.

Quadro clinico

L.R. femmina, anni 16. La ragazza giunge alla nostra osservazione per una incontinenza urinaria notturna, saltuaria ma non rara, comparsa da meno di un anno. Di giorno non riferisce disturbi minzionali, né frequenza o urgenza. Nell’anamnesi, riferisce un episodio di infezione urinaria. Si è verificato circa 2 mesi prima, è durato pochi giorni ed è stato curato con un breve corso di antibiotici. L’Ecografia dell’apparato urinario è nella norma, con residuo post-minzionale assente. L’esame obiettivo è assolutamente negativo. Alla paziente viene richiesto un esame urine e una urinocultura.

Se questi semplici esami urine non riveleranno nulla di particolare, si dovrà pensare ad un trattamento, cui accenneremo dopo.

Discussione

Distinguere tra enuresi primaria e secondaria

Per Enuresi (o incontinenza urinaria notturna monosintomatica) si intende una condizione che affligge i giovani in una percentuale intorno al 5-10 % a 7 anni. Essa tende a risolversi spontaneamente con gli anni (in una percentuale del 15% all’anno). In genere è “primaria”, cioè presente fin dalla nascita. Ed è dovuta ad un imperfetto controllo sulla vescica, da parte del Sistema Nervoso Centrale.

Nel caso in esame, invece, l’Enuresi è “secondaria”. Ciò in quanto si manifesta all’età di circa 15 anni, dopo che la paziente aveva raggiunto il normale controllo sulla vescica.

Verificare se sono presenti sintomi minzionali diurni

Quando sono presenti sintomi minzionali diurni (frequenza, urgenza fino all’incontinenza o dolore), non siamo di fronte ad una vera Enuresi. Siamo invece in presenza di un’alterazione funzionale complessa del basso tratto urinario, la quale richiede tutta una serie di approfondimenti diagnostici.

Nel nostro caso, se sarà esclusa una infezione delle vie urinarie, potremmo cominciare con una terapia “comportamentale”, cioè:

  • ridurre i liquidi serali,
  • tenere un diario delle minzioni
  • e, soprattutto, rassicurare la ragazza che non si tratta di un disturbo psicologico, né tanto meno di una qualche “colpa”.

Enuresi notturna secondaria per imperfetta maturazione del Sistema Nervoso Centrale

Se verrà esclusa la presenza di un’infezione urinaria, nel caso in esame dovrà concludersi per un’imperfetta maturazione del Sistema Nervoso Centrale, con incompleto controllo sulla funzione vescicale (il tutto, probabilmente, associato a disturbi del sonno). Inoltre, si potrà ipotizzare:

  • un aumento della produzione notturna di urina
  • e/o una ridotta capacità vescicale (+/- iperattività vescicale).

Trattamento

E’ possibile ipotizzare l’uso di un Allarme notturno e/o di una terapia farmacologica (da gestire con uno Specialista – Pediatra o Urodinamista). L’Allarme notturno funzionerebbe come una specie di riflesso condizionato. Mentre, si possono scegliere farmaci per trattare l’iperattività vescicale oppure per ridurre la produzione notturna di urina.

Per problemi di enuresi notturna, non esitare a contattare il nostro Urologo Milano.

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