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Enuresi: definizione
Di cosa parliamo quando parliamo di Enuresi?
Con Enuresi si intende una condizione caratterizzata da incontinenza urinaria notturna. Essa è di solito intermittente, cioè non capita tutte le notti, ma con varia frequenza. E’ una condizione non rara nell’infanzia, con una prevalenza del 5-10 % a 7 anni di età.
Frequente remissione spontanea
Essa ha una spontanea remissione annuale del 15%. Tuttavia, una piccola parte dei bambini affetti mantiene questa condizione anche nell’età adulta.
Enuresi primaria: cause
Nei bambini molto piccoli, non si richiede alcun trattamento, in quanto è normale che i bambini nei primi 1-2 anni bagnino il letto di notte.
A 6–7 anni di età tuttavia, si dovrebbe pensare ad una qualche forma di trattamento. Ciò in quanto l’Enuresi è una condizione molto stressante, condizionante una scarsa autostima nel bambino. Una limitazione della sua vita sociale e una preoccupazione per le famiglie. Spesso vi è una storia di bedwetting familiare.
Il tipo di Enuresi di cui abbiamo parlato adesso è monosintomatica:
- il bambino non presenta altri sintomi urinari
- e viene definita enuresi Primaria (cioè presenta fin dalla nascita).
Si ritiene essere dovuta ad un ritardo nel controllo da parte dei Centri del Sistema Nervoso Centrale sulla funzione vescicale. Vi sarebbero delle alterazioni genetiche su alcuni cromosomi. I fattori psicologici, a lungo chiamati in causa, avrebbero perso la loro importanza!
Quindi, quando parliamo di Enuresi, parliamo di Enuresi monosintomatica e Primaria. Come fattori fisiopatologici, dobbiamo considerare:
- dei disturbi del sonno,
- una aumentata produzione notturna di urina
- e in ultimo ( ma non meno importante) una capacità vescicale ridotta o con una tendenza alla iperattività.
Quest’ultima situazione avverrebbe solo nelle ore notturne. Si può ipotizzare inoltre un ridotto controllo da parte dei Centri Nervosi cerebrali sul Centro Pontino della minzione.
In questi casi può essere utile compilare un Foglio Minzioni registrando le minzioni (orario e quantità urine) fatte volontariamente nelle 24 ore e, possibilmente, pesando i pannolini usati durante la notte.
Enuresi secondaria: esami per una corretta diagnosi
Vi è poi una Enuresi secondaria. Si tratta:
- dell’incontinenza notturna che compare nel bambino (o nel giovane) dopo un periodo (anche lungo) in cui era stato raggiunto un normale controllo della minzione
- accompagnata da sintomi diurni come urgenza minzionale/frequenza o infezioni urinarie.
In questi casi si richiedono dei test diagnostici approfonditi ed una serie di esami più completa:
- Ecografia Apparato urinario + RV, es urine e urocultura,
- Uroflussimetria + RV,
- eventuale esame urodinamico,
- Rx colonna L/S.
In caso di dubbi, contatta il nostro Urologo Milano.
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