Resistenza Batterica agli Antibiotici in Urologia

Il problema della Resistenza Batterica agli Antibiotici

Quello della resistenza batterica agli Antibiotici è un problema emergente di larga portata e rappresenta una seria minaccia al nostro Sistema Sanitario. La resistenza batterica si manifesta soprattutto per gli Enterobatteri (Gram negativi). Gli Enterobatteri colonizzano ampiamente l’intestino umano e fra questi il più frequente e conosciuto è l’Escherichia Coli. La resistenza batterica agli antibiotici è dovuta in gran parte:

  • all’uso sconsiderato di antibiotici nel mondo occidentale,
  • nonché alla selezione di ceppi batterici resistenti in ambiente Ospedaliero e nelle RSA (Residenze per Anziani).

Famiglie di Antibiotici

Parlare di Antibiotici è molto difficile, soprattutto a scopo divulgativo. Basti ricordare che esistono numerose “famiglie” o classi di Antibiotici, che possono essere:

  • Battericidi (uccidono il Batterio)
  • Batteriostatici (bloccano il Batterio)

Ed inoltre, i diversi antibiotici agiscono a vari livelli della cellula batterica (membrana, acidi nucleici ecc…).

Le “famiglie” più importanti  di Antibiotici sono:

  1. i BETA- LATTAMICI come le Penicilline, le Cefalosporine e i Carbapenemi  (possiedono cioè un anello chimico detto beta-lattamico, su cui possono agire i Batteri con i loro enzimi inattivandolo),
  2. i FLUOROCHINOLONICI (es. la Ciprofloxacina),
  3. gli AMINOGLICOSIDI (es. la Gentamicina),
  4. i MACROLIDI,
  5. le TETRACICLINE,
  6. la FOSFOMICINA…

Ovviamente questa breve classificazione (incompleta) ha il solo scopo di far capire (a chi legge) almeno a quale gruppo appartiene un dato antibiotico. Infatti, spesso le Resistenze riguardano l’intera “famiglia”.

Uso degli Antibiotici in Urologia

E’ da evitare l’uso indiscriminato di antibiotici in presenza di cistiti recidivanti

In Urologia sono stati usati, in questi decenni, tutti gli Antibiotici precedentemente descritti, in maniera a volte esagerata. Soprattutto nelle banali “cistiti” sono stati impiegate quantità abnormi di Antibiotici. Anche quando la “cistite” recidivava. Così facendo:

  • non solo si rischia lo sviluppo di resistenze agli antibiotici,
  • ma si uccide, fra l’altro, anche la flora batterica normale che gli esseri umani hanno a livello intestinale e anche oro-faringeo. Flora intestinale che tanta parte ha nel mantenere il nostro benessere.

Rivalutate la Fosfomicina e la Nitrofurantoina

Alla luce di tutto ciò, sono state rivalutate (in Urologia) alcune vecchie molecole di Antibiotici, come ad esempio, la Fosfomicina e la Nitrofurantoina. Queste hanno sviluppato resistenze molto minori.

Utile l’impiego di integratori

Inoltre si raccomanda nelle “cistiti” recidivanti non complicate un cauto impiego di Antibiotici. Questi si possono utilizzare magari a dose ridotta o ad intermittenza. E, se per lunghi periodi, con impiego anche di Integratori (Mirtillo, Uva Ursina, Curcumina…).

Se hai dubbi sull’impiego degli antibiotici per la cura delle malattie dell’apparato urinario, consulta il nostro Urologo Milano.

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