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Tumore alla vescica: definizione e sintomi
Il tumore alla vescica consiste nella formazione di cellule tumorali nella parete di rivestimento interno dell’organo. Nella maggior parte dei casi, questo tumore si forma sulle pareti laterali della vescica. Occorre distinguere il tumore maligno (carcinoma a cellule di transizione nel 95% dei casi) dal papilloma, formazione meno aggressiva. I sintomi principali del tumore alla vescica sono:
- ematuria (presenza di sangue nelle urine),
- bruciore e dolore alla vescica,
- facilità a contrarre infezioni.
In presenza di sintomi simili, è opportuno rivolgersi al Medico. Vediamo un caso clinico di tumore alla vescica e successivo tumore prostatico, trattato dal nostro Urologo Milano.
Caso clinico
Asportazione tumore alla vescica
B.O. anni 69. Nel 2008, in seguito a ematuria, al paziente fu riscontrata una neoformazione vescicale, monocentrica sulla parete vescicale sinistra. Tale neoformazione fu tolta tramite TURV (intervento endoscopico trans-vescicale). L’esame istologico rivelò un tumore ad alto grado, ma superficiale (G3T1). Fu eseguito un ciclo di 6 instillazioni endovescicali di BCG (Bacillus di Calmette Guerrin, cioè un bacillo tubercolare attenuato, che provoca una reazione immunitaria endo-vescicale. I successivi controlli negli anni (sia endoscopici che citologici) furono negativi. Pertanto il paziente fu considerato guarito.
Successiva insorgenza di tumore alla prostata: diagnosi con RMN
Successivamente, nel 2014, cominciò a presentare un aumento del PSA, intorno a 5 ng/ml, che lo portarono ad effettuare una biopsia prostatica, che risultò negativa. Nei mesi successivi il PSA aumentò ulteriormente fino a 8 ng/ml. La visita rettale continuava ad essere negativa per tumore, ma gli fu consigliata una Risonanza Magnetica Nucleare multiparametrica della prostata. Come sappiamo questo esame ha un’alta attendibilità (pochi falsi negativi) nella diagnostica dei tumori della prostata (soprattutto di quelli clinicamente significativi), cosa che non si può dire della Ecografia trans-rettale (che ha un bassa sensibilità). La RNM rivelò un’area sospetta di circa 1 cm a destra. La biopsia confermò la presenza di un tumore prostatico sdifferenziato.
Intervento di prostatectomia
Pertanto il paziente fu sottoposto (primavera 2016) ad intervento di Prostatectomia Radicale e Linfoadenectomia (in Robotica). Purtroppo l’esame istologico non fu favorevole, nel senso che il tumore, oltre ad aver sconfinato da un lato della prostata, aveva intaccato molti linfonodi (pT3a N+). L’iter terapeutico non era quindi concluso e il paziente fu posto in blocco androgenico tramite farmaci (castrazione chimica) e gli è stata consigliata Radioterapia (sul letto prostatico e sui linfonodi).
Sappiamo comunque dalla Letteratura che:
- in un caso come questo, anche se siamo di fronte ad una malattia diffusa, che ha interessato le stazioni linfatiche (ma non gli altri organi),
- la prognosi non è necessariamente negativa, soprattutto se il paziente viene trattato opportunamente (Radioterapia e terapia ormonale).
Se hai dubbi in merito a sintomi, diagnosi, trattamento del tumore alla vescica, consulta il nostro Urologo Milano.
Consulta Urologo Milano