Cistite cronica: caso clinico e terapia

“Cistite cronica” o infezioni recidivanti delle vie urinarie

Cistite cronica” è spesso definita in modo improprio la condizione di infezioni recidivanti delle vie urinarie. Si tratta di episodi di cistite batterica acuta, ripetuti più volte nel corso dell’anno. Il modo corretto di affrontare tale situazione NON è il ricorso agli antibiotici su base empirica. E’ invece opportuno fare ricorso ad:

  • antibiotico, SOLO sulla base dell’antibiogramma
  • prodotti naturali (vedi § “terapia“)
  • idratazione
  • dieta leggera
  • attività fisica.

Caso clinico

Vediamo un caso di “cistite cronica” o meglio infezioni recidivanti delle vie urinarie trattato con successo dal nostro Urologo Milano Prof. Franco Fanciullacci.

Donna di  65 anni, nullipara, con menopausa spontanea dall’età di 52 anni. Nega patologie di rilievo. Controllo ginecologico negativo.

La paziente si presenta in Ambulatorio per infezioni urinarie recidivanti. Le infezioni presentano una sintomatologia a tipo cistite:

  • aumento della frequenza minzionale,
  • bruciori e dolori durante minzione,
  • nicturia.

Gli episodi si sono intensificati nell’ultimo anno. Le urinoculture sono in genere positive e l’esame delle urine rivela:

  • un pH di 6,5,
  • una microematuria (presenza di tracce di sangue nelle urine)
  • e una leucocituria (presenza di leucociti nelle urine) di medio grado.

L’Ecografia dell’Apparato urinario è normale, con uno svuotamento vescicale completo.

L’esame obiettivo mostra:

  • una normalità dei genitali esterni,
  • un’assenza di prolassi significativi, sia della parete vaginale anteriore e posteriore,
  • in presenza di un certo grado di atrofia delle mucose  genitali.

Gli episodi di infezione urinaria (cistite) si risolvono abbastanza prontamente con terapia antibiotica per qualche giorno. Sono stati impiegati diversi antibiotici (Chinolonici, Fosfomicina, Nitrofurantoina per citarne alcuni), su base empirica, non avendo, il più delle volte, a disposizione un antibiogramma.

Commento

Ricordo che l’uso indiscriminato di antibiotici, soprattutto senza basarsi sull’antibiogramma, è da condannare. Infatti questa abitudine ha portato ad un incremento delle resistenze batteriche che si sono riscontrate negli ultimi anni. Purtroppo nel caso clinico in esame le cistiti sono recidivate sempre più frequentemente, compromettendo la qualità della vita della paziente.

Terapia

A questo punto la signora giunge alla nostra osservazione. Dopo un lungo colloquio esplicativo, la paziente viene indirizzata ad una profilassi con:

  1. piccole dosi di Fosfomicina (1 bustina ogni 10 gg,  da ridurre ed eliminare dopo qualche settimana se quadro clinico soddisfacente),
  2. fermenti lattici a giorni alterni,
  3. estratto idroalcoolico di Uva ursina al  55% tutti i giorni
  4. e un Integratore a base di Curcumina ad alto assorbimento intestinale
  5. più Bromelina ad alta titolazione, con azione anti-infiammatoria (NOflox, ditta Docet Italia), quest’ultimo x  10 gg al mese.

Controllo

La paziente torna alla nostra osservazione dopo tre  mesi, riferendo un notevole miglioramento, con cessazione di episodi di cistite conclamati. Residuano lieve episodi di “fastidio” a livello “uretrale”. Le viene tolto l’antibiotico e le vengono mantenuti i prodotti naturali e i fermenti lattici.

Si raccomanda:

  • dieta leggera
  • e idratazione,
  • possibilmente evitare gli stress
  • e mantenere attività fisica.

Se tutto andrà bene gli Integratori verranno progressivamente ridotti, ma non sospesi del tutto.

Per una consulenza in merito a “cistite cronica” / infezioni recidivanti delle vie urinarie, contatta il Prof. Fanciullacci, Urologo Milano.

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