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Ipertrofia Prostatica Benigna e UTI (Infezioni Tratto Urinario) ricorrenti talvolta coesistono, poiché la IPB può provocare difficoltà nello svuotamento vescicale. Vediamo un caso clinico di Ipertrofia Prostatica Benigna e UTI esaminato dal nostro Urologo online, Prof. Franco Fanciullacci.
Caso clinico di Ipertrofia Prostatica Benigna e UTI
Quadro Clinico
BA uomo 76, giunge alla nostra osservazione per dei disturbi urinari di tipo ostruttivo/irritativo:
- flusso lento e interrotto,
- sgocciolamento post-minzionale,
- aumentata frequenza urinaria diurna e notturna,
- saltuari bruciori minzionali.
Soprattutto il disturbo notturno è invalidante. Nell’anamnesi non patologie di rilievo.
In passato riferisce un episodio di Infezione delle vie urinarie (UTI), senza febbre ma con uroculture positive e con leucocituria. Ha fatto dei cicli di Antibiotici.
Diagnosi
All’esame obiettivo è presente una ipertrofia prostatica benigna (IPB) di medio grado. PSA < 1 ng/ml.
L’Ecografia mostra:
- una normalità dell’alto tratto urinario,
- una IPB di medio sviluppo (55 cc)
- e un residuo post-minzionale di 150 cc.
Trattamento per Ipertrofia Prostatica Benigna e UTI
Al paziente viene somministrato Tamsulosina (alfa-litico, in grado di migliorare lo svuotamento vescicale) 1 cps/sera.
Rivisto dopo 3 mesi, riferisce un miglioramento del quadro minzionale, con riduzione della nicturia e miglioramento della qualità di vita.
Tuttavia, l’urocultura è positiva per Enterobatteri (1.000.000 col/cc) e vi è leucocituria. Una Ecografia estemporanea mostra un residuo post-minzionale di 180 cc e una vescica trabecolata con piccoli diverticoli.
A questo punto, si decide una terapia con antibiotici (Chinolonico x 7 giorni) con fermenti lattici.
Il paziente continua Tamsulosina e viene aggiunto un estratto di Serenoa giornaliero ( PGprost, ditta Docet Italia).
Deve essere rivisto a 2-3 mesi di distanza con un esame urine e una urocultura, per una visita ed una valutazione estemporanea del residuo post-minzionale.
In caso di conferma del residuo e/o di UTI, verrà aggiunta terapia con Dutasteride al posto di Serenoa. Il paziente andrà poi valutato per un intervento disostruttivo endoscopico, in caso di mancata risposta.
Conclusioni
Si tratta di un caso di Ipertrofia Prostatica Benigna di medio grado, condizionante un disturbo significativo dello svuotamento vescicale, con una vescica da sforzo. Questo fatto ha provocato una UTI. Se non si riuscirà a risolvere il problema dello svuotamento vescicale, difficilmente si risolverà il problema delle infezioni urinarie. In tal caso, vi sarà indicazione ad intervento chirurgico disostruttivo.
Per problemi di Ipertrofia Prostatica Benigna e UTI non esitare a consultare il nostro Urologo online. Attraverso il nostro sito la consulenza è privata e gratuita. Oppure prenota una visita presso il nostro Urologo Milano.
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