Oligo-asteno-teratospermia: cosa significa?
Con il termine oligo-asteno-teratospermia (OAT) si indica la compresenza di 3 condizioni, oligospermia, astenospermia e teratospermia nel liquido seminale maschile. Le oligoastenoteratospermie sono la più comune causa di infertilità maschile.
È possibile che un soggetto abbia una fertilità ridotta anche in presenza di una sola condizione come l’astenozoospermia grave e la teratospermia o di 2 condizioni, come l’oligoastenospermia severa.
Gli argomenti trattati in questo articolo sono:
- Cosa si intende per infertilità maschile
- L’analisi del liquido seminale
- Oligospermia: significato
- Oligospermia: cura
- Astenozoospermia: significato
- Oligoastenospermia: cosa significa?
- Teratospermia
- Lo spermiogramma: capire i valori per la diagnosi di oligo asteno teratospermia
- Le cause della oligo-asteno-teratospermia
- Oligoastenoteratospermia: terapia
- Chiedi un consulto all’Andrologo
Cosa si intende per infertilità maschile
Si parla di infertilità maschile quando un soggetto non è in grado di dare luogo ad una gravidanza entro 12 mesi di rapporti regolari non protetti.
L’infertilità è una condizione che si riscontra nel 15-20% delle coppie, nelle quali la causa maschile pesa dal 30 al 50% a seconda delle zone geografiche oggetto dell’analisi.
L’analisi del liquido seminale
L’analisi del liquido seminale, chiamata spermiogramma, si effettua attraverso un campione di sperma raccolto dopo un periodo di astinenza sessuale di 3 – 5 giorni.
L’analisi del liquido seminale dovrebbe essere refertata secondo i parametri indicati dalle linee guida della World Heath Organization (WHO).
I valori di riferimento per ciascuna condizione della oligo-asteno-teratozoospermia (OAT) sono stabiliti sulla base dei percentili calcolati su un gruppo esteso di uomini. Il limite inferiore sotto il quale il risultato è da considerarsi patologico è rappresentato dal 5° percentile.
Oligospermia: significato
Con oligospermia o oligozoospermia si intende la ridotta concentrazione di spermatozoi nel liquido seminale: meno di 15 milioni di spermatozoi per millilitro.
Il valore di 15 milioni di spermatozoi per millilitro rappresenta il limite inferiore della scala di riferimento ed è il 5° percentile di un esteso campione di uomini, così come definito dalla World Health Organization.
Molti casi di oligozoospermia sono caratterizzati da un numero estremamente ridotto di spermatozoi: inferiori ai 5-10 milioni per millilitro.
Frequente è la concomitante presenza di alterazioni della morfologia degli spermatozoi (teratozoospermia) che complicano il quadro di infertilità maschile.
Il numero di spermatozoi in un maschio sano dovrebbe essere tra i 40 e gli 80 milioni per millilitro.
Oligospermia: cura
La cura della oligospermia è funzione della causa sottostante e della gravità della condizione patologica. È possibile che in un quadro di oligoastenoteratospermia la condizione più grave sia legata all’oligospermia.
Una parte dei casi di oligospermia possono essere risolti intervenendo su determinate abitudini o eventuali alterazioni vascolari, come nel caso di abuso, protratto nel tempo, di alcol o di stupefacenti o la presenza di varicocele di grado elevato.
Astenozoospermia: significato
Con astenospermia o astenozoospermia si intende la ridotta motilità degli spermatozoi: meno del 32% di motilità progressiva degli spermatozoi. La mobilità è necessaria affinché gli spermatozoi possano fecondare l’ovulo. Secondo le linee guida della World Health Organization il campione raccolto, per non essere considerato patologico deve presentare:
- mobilità progressiva: uguale o maggiore del 32%.
- mobilità non progressiva: uguale o maggiore dell’8%.
- mobilità complessiva: uguale o maggiore dell’40%. La mobilità complessiva è data dalla somma di quella progressiva e quella non progressiva.
La valutazione di astenospermia andrebbe effettuata entro 60 minuti dalla raccolta del campione di sperma. L’astenozoospermia grave è causa di infertilità maschile.
Oligoastenospermia: cosa significa?
Con oligoastenospermia si fa riferimento alla concomitante presenza di un ridotto numero di spermatozoi e di ridotta mobilità degli stessi.
Le cause di oligoastenospermia possono essere riconducibili, limitatamente alla mobilità progressiva (astenospermia), alla presenza di anticorpi antispermatozoi nel liquido seminale.
Il fatto che gli spermatozoi abbiano un numero di cromosomi ridotti del 50% rispetto alle altre cellule comporta che, in caso di contatto con il sangue, vengano aggrediti dagli anticorpi.
Se gli anticorpi antispermatozoi si legano alla coda degli spermatozoi, la oligoastenospermia sarà caratterizzata da spermatozoi immobili oltre che da un ridotto numero degli stessi (oligospermia).
Il possibile contatto tra spermatozoi e sangue è normalmente conseguenza di uno stato infiammatorio, di traumi o infezioni dei testicoli, dei dotti deferenti o dell’epididimo.
Le oligoastenospermie sono una delle condizioni più frequenti di ridotta fertilità.
Teratospermia
Con teratospermia si indica un’alterazione nella forma degli spermatozoi: meno del 4% degli spermatozoi con forma normale (il 96% o più ha quindi forma anormale).
Il limite del 4% rappresenta il 5° percentile nelle linee guida della World Health Organization. Le alterazioni morfologiche vengono valutate al microscopio e possono riguardare sia la forma che la grandezza.
Lo spermiogramma: capire i valori per la diagnosi di oligo asteno teratospermia
La World Health Organization ha definito le linee guida per l’interpretazione dei risultati dello spermiogramma. Le linee guida, basate sullo spermiogramma di un campione significativo di uomini, hanno definito un limite al di sotto del quale il dato misurato è da considerarsi patologico. Questo limite, come descritto precedentemente, è pari a:
- 15 milioni di spermatozoi per millilitro per la definizione di oligospermia;
- 32% di motilità progressiva degli spermatozoi per la definizione di astenospermia;
- 4% di forme normali degli spermatozoi per la definizione di teratospermia.
Ogni risultato inferiore a questi livelli implica l’esistenza di un quadro patologico.
Perché i risultati dello spermiogramma siano affidabili è necessario che la raccolta del liquido seminale avvenga in laboratorio e che il soggetto si sia astenuto da rapporti sessuali per un periodo di 3-5 giorni antecedenti l’esame.
Nello spermiogramma, il liquido seminale raccolto, viene centrifugato per 15 minuti prima di essere sottoposto, mediante colorazione, all’esame microscopico.
Il primo parametro che viene valutato è la conta degli spermatozoi, il cui numero dovrebbe essere di almeno 39 milioni. Un valore inferiore è indicativo di ridotta fertilità, fino al limite di 15 milioni al di sotto del quale si parla di oligospermia.
Si procede quindi all’analisi della mobilità: il valore normale è di almeno il 32% di motilità progressiva. Con motilità progressiva si intende la capacità di spostarsi in linea retta: caratterista fondamentale ai fini riproduttivi. La motilità non progressiva indica che gli spermatozoi si muovono in ogni direzione tranne che in linea retta.
Per arrivare ad una diagnosi di oligoastenoteratospermia (OAT) è necessario che venga confermata, dallo spermiogramma, anche la condizione di teratospermia.
Gli spermatozoi sono dotati di una testa, di una porzione intermedia e di una coda, responsabile delle motilità degli stessi. Uno spermatozoo è definito normale quando ha testa ovale, porzione intermedia lineare e coda mobile. L’alterazione di uno o più elementi rendono “anormale” lo spermatozoo e una conta di spermatozoi normali inferiore al 4% del totale è definita teratospermia.
La diagnosi di oligoastenoteratospermia è accompagnata dalla definizione di un “grado”: da lieve a grave. La difficoltà a concepire è legata, oltre alla presenza di tutte e 3 le condizioni elencate, anche dalla severità del grado. Si possono avere condizioni di astenozoospermia moderata, di astenozoospermia grave, di oligoastenospermia lieve, di oligoastenospermia severa (anche detta oligoastenospermia grave), di oligo asteno teratospermia di grado lieve, moderato o severo.
Le cause della oligo-asteno-teratospermia
Alla base dell’infertilità maschile, e quindi 3 diverse condizioni (oligospermia, teratospermia e astenospermia), possono esserci diverse cause, tra cui:
- Infezioni del sistema riproduttivo come la prostatite batterica;
- Uso di droghe, abuso di alcol e fumo;
- Obesità: l’attività dei testicoli è inibita dalla leptina, un ormone proteico secreto dalle cellule adipose;
- Terapia farmacologica in corso, come l’uso di alcuni farmaci chemioterapici;
- Radioterapia;
- Varicocele: alterazione della vena testicolare, solitamente a sinistra, raramente su entrambi i lati, che comporta un aumento della pressione sanguigna. Il 3° grado è quello più grave e al quale è associata una riduzione della fertilità e oligoastenospermia. La correzione chirurgica spesso non migliora la qualità spermatica;
- Iperprolattinemia: la oligoastenospermia può dipende da iperprolattinemia, condizione in cui si hanno alti livelli di estradiolo e livelli bassi o normali di testosterone;
- Ipotiroidismo: condizione in cui gli ormoni T3 e T4 sono più bassi del normale. Si diagnostica con un prelievo venoso ed è associata, nello 0.5% dei casi maschili, ad infertilità per oligoastenospermia.
- Criptorchidismo: condizione di testicolo ritenuto. Se non corretta porta ad infertilità;
- Ipogonadismo primario o secondario o, più in generale, cause ormonali;
- Aumento della temperatura scrotale: la causa è spesso imputabile all’abbigliamento ed è facilmente correggibile. L’aumento della temperatura scrotale può determinare un aumento dei radicali liberi dell’ossigeno. I pazienti infertili hanno fino al 40% in più di radicali liberi nel liquido seminale rispetto a uomini senza diagnosi di oligoastenoteratospermia.
- Vescicolite: il sistema genitourinario maschile comprende le vescicole seminali. Come suggerisce la ricerca scientifica, sono essenziali per la fertilità maschile: le malattie delle vescicole seminali portano a oligoastenospermia e all’infertilità;
- Alterazioni genetiche: ad esempio assenza congenita bilaterale dei vasi deferenti. Come indicato dalla ricerca si tratta di una condizione rara, 1 maschio su 1000, che comporta azoospermia nel 95% dei casi e oligoastenospermia gravissima nei restanti casi;
- Cause idiopatiche: quando non è possibile risalire ad una causa apparente;
- Fumo.
Oligoastenoteratospermia: terapia
ll trattamento della oligo-asteno-teratospermia è funzione della causa. In linea generale possono essere somministrati:
- Antibiotici: nel caso in cui si debba trattare un’infezione all’origine della condizione;
- Ormoni: nell’ipotesi di uno squilibrio ormonale che causa oligo-asteno-teratospermia;
- Steroidi: se la condizione di infertilità è determinata da una patologia a carico del sistema immunitario;
Se, viceversa, la causa è di tipo organico funzionale, si può ricorrere a:
- Embolizzazione percutanea: una procedura mini invasiva che permette di correggere alcune malformazioni vascolari come nel caso del varicocele.
- Chirurgia: la soluzione più comune nel varicocele di grado III;
- Prelievo degli spermatozoi: consiste nel prelievo di spermatozoi dai testicoli o dall’epididimo ai fini della procreazione assistita.
In presenza di una causa idiopatica, cioè non riferibile a cause che spieghino la condizione di oligo-asteno-teratospermia, la terapia più ovvia è adottare uno stile di vita più sano. In particolare bisognerebbe smettere di fumare, seguire una dieta sana, ricca di acidi grassi essenziali, proteine magre e carboidrati complessi, fare attività fisica.
Scegliere una dieta equilibrata è un elemento chiave. È essenziale consumare una buona quantità di frutta e verdura, soprattutto alimenti ricchi di antiossidanti e aminoacidi.
È talvolta consigliato assumere integratori contenenti vitamina E, vitamina C e acidi grassi insaturi Omega 3 che svolgono una potente funzione antiossidante.
Alcune delle cause di infertilità possono essere concausa di disfunzione erettile sebbene la presenza della prima non implichi la seconda e viceversa.
In particolare l’obesità, il fumo, l’abuso di alcol e di stupefacenti oltre ad essere causa di oligo-asteno-teratospermia possono determinare disfunzione erettile. Oltre a modifiche delle abitudini, in caso di disfunzione erettile lieve può essere utile ricorrere a dei rimedi naturali.