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L’Urologia si occupa della diagnosi e del trattamento delle malattie dell’Apparato urinario.
Dai reni agli ureteri, alla vescica, alla prostata, fino alle malattie dei genitali maschili. Oggigiorno, con semplici esami del sangue, delle urine ed ecografici si riesce a far diagnosi delle principali malattie dell’Apparato urinario.
Ingrossamento della Prostata
La patologia più frequente interessa la ghiandola prostatica. Questa ghiandola, che si trova allo sbocco della vescica, quando si ingrossa (Ipertrofia Benigna – IPB- o adenoma prostatico), crea tutta una serie di disturbi. Questi possono essere sia di tipo ostruttivo (flusso lento e stentato), che irritativo (aumento della frequenza urinaria diurna e notturna con urgenza della minzione). La minzione notturna (nicturia) è uno dei sintomi più temibili, in quanto può compromettere la qualità della vita. L’Ipertrofia Benigna ha una incidenza che aumenta con l’aumentare dell’ età, fino a diventare molto frequente e dipende da vari fattori (non del tutto chiariti), fra cui fattori ormonali, dietetici e costituzionali. Esistono terapie mediche molto efficaci per trattare questa patologia, che permettono di ridurre le indicazioni chirurgiche.
Prostatite
La prostata può anche essere affetta da malattie infiammatorie (prostatiti), dovute a comuni germi (che ci portiamo addosso a livello intestinale) o anche abatteriche. I sintomi assomigliano a quelli dell’IPB con in più il dolore/bruciore. In questo caso gli antibiotici giocano un ruolo fondamentale. Il loro impiego però va disciplinato e limitato a causa del problema delle resistenze batteriche. Utili anche gli estratti vegetali (efficaci anche nella IPB).
Cistite
Sempre dovute ai comuni germi patogeni sono le cistiti, particolarmente frequenti nel sesso femminile (soprattutto in menopausa – ma non solo). Anche in questi casi, l’uso degli antibiotici deve essere limitato e ragionato. Anche qui gli estratti vegetali possono giocare un ruolo importante, soprattutto nella prevenzione. Oltre a preparati estrogenici, locali o per via generale, di vario tipo. Come per le prostatiti esistono delle cistiti abatteriche.
Incontinenza
I disturbi urinari, di tipo ostruttivo e irritativo, che abbiamo visto a proposito della prostata (vedi sopra), non sono esclusivi dell’uomo. Infatti anche nella donna, soprattutto anziana, sono comuni i sintomi come urgenza/frequenza, minzione notturna, difficoltà minzionali, fino all’incontinenza. In questi casi, la causa è da ricercare (una volta esclusa una infezione delle vie urinarie) in:
- processi di invecchiamento della vescica
- deficit di apporto sanguigno
- mancanza estrogenica
- e/o in alterazioni dei Recettori/Neurotrasmettitori.
Si apre qui tutta una finestra di trattamento medico/fitoterapico che permette spesso di ottenere buoni risultati.
Calcoli renali
Un’altra patologia di notevole interesse è rappresentata dalla Calcolosi dell’Apparato urinario. I calcoli sono costituiti da sali (in genere di calcio, ma anche – più raramente – di acido urico, sotto forma di urati ). Questi sali cristallizzano nelle vie urinarie, per varie cause:
- scarsa idratazione
- eccesso di calcio, ossalato, ac urico nelle urine
- mancanza di sostanze che inibiscono la precipitazione e cristallizzazione di tali sostanze
- infezioni ecc….
I Calcoli dell’Apparato urinario sono considerati una patologia minore, ma attenzione! Possono a volte costituire una grosso problema e non vanno quindi sottovalutati. Se i calcoli rimangono all’interno dei calici renali, spesso non danno sintomi e possono non richiedere particolari trattamenti. Se invece ostruiscono gli ureteri si manifestano con coliche violentissime e necessitano di essere espulsi all’esterno. L’espulsione spesso avviene spontaneamente, con terapie mediche e/o con fitoterapia. Un calcolo ureterale che non viene eliminato può causare, nel tempo, una perdita del rene! Esiste, a questo proposito, tutta una serie di consigli per prevenire la formazione di calcoli, su base dietetica e comportamentale.
Dolore lombare e inguinale: possibili cause
Naturalmente il dolore lombare e/o inguinale dovuto alla Calcolosi va distinto da quello causato da malattie osteo-artro-muscolari o da lievi infiammazioni dei genitali esterni , che spesso regrediscono facilmente con una terapia anti-infiammatoria. In caso di “fastidi” ai genitali esterni (nel maschio), in genere non ci si deve preoccupare e basta una ecografia scrotale per dirimere ogni dubbio.
Tumori della Prostata
Malattie oncologiche: i Tumori possono interessare qualunque organo dell’Apparato urinario (reni, ureteri, vescica, prostata e testicoli). Questo è un argomento molto delicato e complesso, che non si può certo esaurire in poche parole. Bisogna ricordare che la diagnosi precoce si può fare con esami relativamente semplici (ecografie dell’Apparato urinario e dei genitali esterni, esami urine, citologici urinari, PSA e visita urologica) e che la diagnosi precoce è il primo passo per la guarigione. E poi un altro concetto importante è che, soprattutto nell’anziano, alcuni tumori possono anche essere seguiti con Sorveglianza Attiva e quindi non richiedere particolari trattamenti: questo vale soprattutto per i tumori della prostata e per alcuni piccoli tumori del rene. Anche in questo campo, infine, possono essere importanti consigli dietetici e comportamentali, volti ad ottenere una prevenzione efficace. Contatta il nostro Urologo online in forma privata e gratuita. Oppure prenota una visita presso il nostro Urologo Milano.
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